NOTE DI DEGUSTAZIONE GDA 2018 - AUSTRIA RIESLING E GRÜNER VELTLINER

NOTE DI DEGUSTAZIONE GDA AUSTRIA
RIESLING E GRÜNER VELTLINER ANNATA 2017

L'ANNATA 2017
Annata di estremi: gennaio rigido; inizio della primavera precoce e molto caldo; pericolosissime gelate nella seconda metà di aprile, che fortunatamente hanno fatto meno danni di quel che si temeva; estate molto calda e siccitosa; settembre e ottobre molto freschi che hanno portato quel po' di pioggia che si era resa assolutamente necessaria.
Il risultato sono state uve sane e concentrate, anche in termini di acidità, con acini mediamente piccoli e rese conseguentemente inferiori alla norma.
I vini hanno grande struttura, ricchezza e precisione di frutto, finissima mineralità e, specie i Riesling,
straordinaria freschezza.
In sintesi, una combinazione tra la generosità di un 2015 e la vivacità di un 2016 che configura senza mezzi termini una grande annata.


F.X. PICHLER – Dürnstein-Oberloiben

Il produttore simbolo della Wachau. Per gli appassionati, uno straordinario interprete del territorio, delle sfaccettature di ogni vigneto, attraverso vini che combinano concentrazione, dinamismo, eleganza; per il pubblico meno attento alle sfumature e più all'immagine, un'azienda che ha trasceso la dimensione territoriale per assurgere a fama mondiale.
Azienda fondata nel 1898, già negli anni '30 ci sono segnali che qui si cerca la qualità senza compromessi: è allora che Franz Pichler seleziona il clone di Grüner Veltliner tuttora in uso, caratterizzato da chicchi piccoli, tendenza a rese particolarmente contenute e a grande concentrazione.
La storia moderna inizia nel 1971, quando Franz Xaver (F.X.) Pichler prende in mano l'azienda. Ne amplia progressivamente la superficie vitata di proprietà (oggi siamo vicini ai 20 ha, in larga parte nei cru più importanti della Wachau orientale) e ne traccia la linea stilistica attraverso vini che danno un contributo fondamentale alla notorietà della Wachau nel mondo.
Dal 1999 il figlio Lucas è lo scrupolosissimo kellermeister, F.X. si dedica anima e corpo alla cura dei vigneti.
Storia scarna, in fin dei conti, ma ogni episodio ha un'importanza fondamentale nella storia enologica della Wachau e dell'Austria.
Oggi è avveniristica (e dall'estetica discutibile) la sede; è meravigliosa la sala degustazione, che ti dà l'impressione di galleggiare tra i vigneti; sono ultra-tradizionali le grandi botti dove i vini nascono e crescono senza fretta: immagine moderna, sostanza ben ancorata alla tradizione.

I VINI DEL GDA
1) Klostersatz Grüner Veltliner Federspiel 2017. Buonissimo, molto espressivo. Minerale chiaro e trasparente, colori delicati di agrumi e di pesca, freschezza di anice. Bocca appagante e finissima, sapidità e spezie in filigrana tra guizzo fresco e dolcezza di frutta. La facile complessità del grande vino su una struttura lieve.

2) Steinertal Grüner Veltliner Smaragd 2017. Un grande vino. C'è freschezza di agrumi verdi, dolcezza di pera, sfumatura di pepe bianco. C'è tanta polpa, ma è la struttura acido/sapida ad avere la meglio sviluppando il vino in verticale e supportando un interminabile allungo insieme ricco e cristallino, fatto di intensità e precisione estrema. Il livello degli Smaragd di F.X. Pichler è così alto, che abbiamo ragionato più volte se è giusto limitare la scelta a quelli che per noi sono il top, come questo meraviglioso vino.

3) Kellerberg Grüner Veltliner Smaragd 2017. Un vino spaziale, straordinario. Un quid in più, non c'è niente da fare. Al naso c'è ricchezza tropicale, c'è freschezza agrumata, ma soprattutto c'è una mineralità poderosa e finissima. In bocca è sontuoso, ampio e strutturato quanto ficcante e salino. Potenza e finezza, lunghezza memorabile e precisione. Chapeau. Non lo scopriamo noi, è il Grüner Veltliner da un singolo vigneto più emblematico di F.X. Pichler, e forse (ma anche senza il forse) d’Austria. Inarrivabile.

4) “M” Grüner Veltliner Smaragd 2017. M come “monumental”, a identificare un Grüner Veltliner (meno spesso anche un Riesling) eccezionale per concentrazione e complessità. Le uve che diventeranno M vengono vendemmiate da 2 a 3 settimane più tardi rispetto agli Smaragd da singolo vigneto. La maggior parte proviene di norma dalle terrazze del Loibenberg e, insieme ad una selezione delle migliori uve degli altri vigneti di maggior pregio, partecipa a comporre un vino che in questa edizione 2017 appare ovviamente compresso negli aromi, ma regala una bocca cremosa, opulenta quanto guizzante, che dispiega strati di pietra e di frutta con una precisione e un'eleganza che stupiscono a questi livelli di concentrazione e di potenza. E non ti abbandona più…..
Kellerberg o M ? Non c’è una risposta univoca, ma piuttosto dipende da una questione di gusto (e quindi scelta) personale. Infatti il livello qualitativo è per entrambi i vini stratosferico.

5) Burgstall Riesling Federspiel 2017. Fresco ed espressivo, tanti agrumi, pesca, nuance verdi, roccia. Bocca succosa, golosa, giocosa ma precisissima. Netto ritorno agrumato a colorare la scia acido-sapida. Il Riesling più “piccolo” della casa, che di piccolo non ha nulla: si parte già fortissimo...

6) Steinertal Riesling Smaragd 2017. Grande come finezza e intensità di pesca bianca e scorza d'arancia verde, mandarino, mineralità trasparente. Bocca succosa, tesa, verticale, con tanto sale e aromi che ritornano freschi, intensi e persistenti. È una certezza, anno dopo anno, e semmai si esprime a livelli ancora più alti del meraviglioso vino dell’anno scorso, aggiungendo un po' più di materia.

7) Kellerberg Riesling Smaragd 2017. E questo è… il Kellerberg!!!! La presentazione da parte di Lucas Pichler, prima ancora che l’assaggio non lascia equivoci. Questo è IL VINO. Prendi la freschezza e la precisione minerale dello Steinertal; prendi l'opulenza del Loibenberg; fai la somma e ti ritrovi nel Kellerberg. In un vino che ha tutto: in termini di intensità e complessità aromatica, di concentrazione e tensione in bocca, di persistenza. Saturante per intensità, graffiante per sapidità. Anche con il Riesling il Kellerberg permette di ottenere il massimo, in termini di qualità che un singolo vigneto può esprimere. Chapeau!

8) “UNENDLICH” Riesling Smaragd 2017. Sublimare il dato territoriale e quello varietale in quella piccola opera d'arte che può essere una bottiglia di vino: il sogno, il fine ultimo di chi il vino lo fa con passione. Con l'annata 1998 F.X. Pichler ritiene di esserci riuscito e imbottiglia la prima edizione del suo Riesling Unendlich, in tedesco infinito. Lo veste con un'etichetta ispirata alla scenografia creata nel 1815 da Karl Friedrich Schinkel per il Flauto Magico di Mozart che rappresenta un cielo stellato, l'infinità del cosmo. Un vino diventato, a ragione, un'icona.
Avendo effettuato gli assaggi al ProWein, quest'anno non abbiamo avuto la possibilità di provarlo.

ALTRI VINI ASSAGGIATI
*) “Loibner” Grüner Veltliner Federspiel 2017. Fruttato e lievemente speziato. Bocca di buon spessore e bella freschezza. Molto gradevole.

*) “Dürnsteiner” Grüner Veltliner Smaragd 2017. Frutto aperto, dolce, solare. Bocca succosa, ficcante, di bella pienezza.

*) Loibenberg Grüner Veltliner Smaragd 2017. Rimandi tropicali, come da manuale, ricchi e finemente speziati, impreziositi da leggere note di tabacco. La bocca è coerentemente ampia, sapidissima. È un ottimo vino ma sensazioni appena più larghe e alcoliche ci fanno preferire altri, di pari categoria.

*) Liebenberg Grüner Veltliner Smaragd 2017. Lieve ritrosia aromatica giovanile e poi dispiega tutto il suo splendido corredo aromatico di uva, minerale chiaro, cedro. Il tutto declinato in maniera molto raffinata. Bocca elegante e concentrata, dove ricchezza, freschezza e sapidità vanno di pari passo. Ottima la persistenza. La scelta di non inserirlo nel GDA è stata unicamente dettata dal voler limitare la scelta alle vette assolute, ma è di un livello che potrebbe essere già il top per la maggior parte dei produttori

*) “UNENDLICH” Grüner Veltliner Smaragd 2017. Non assaggiato. È la seconda annata prodotta, la prima il 2003, e questo già di per sé ne fa una bottiglia “da collezione” e dà l'idea di quanto sia stato consistente questo 2017 nella Wachau.

*) “Dürnsteiner” Riesling Smaragd 2017. Ricco, con grande espressione aromatica, molto giocato sugli agrumi e sulla frutta tropicale, e sull’impatto in bocca.

*) Loibenberg Riesling Smaragd 2017 Aromi ricchi ed esotici, ampi, aperti, dominati dai fiori d'arancio. Bocca coerente, ricca quanto tesa. Appena meno articolato degli altri Smaragd da singolo vigneto, il che è da considerarsi in modo relativo, perché è un vino di livello assoluto!


ALZINGER – Dürnstein-Unterloiben

Dimentichiamo, qui, il modello di vino opulento, dimostrativo, che molti legano alla Wachau e aspettiamoci Veltliner e Riesling puri e gentili, che trasmettono con chiarezza e precisione l'anima di ogni vigneto. Vini raramente espliciti in gioventù, pervasi di una fascinosa timidezza che lascia comunque intuire l'infinitaV complessità che si svilupperà negli anni (molti) a venire. Vini intensi più che ricchi, che parlano con un tono deciso e ammaliante, che non alzano la voce.
Leo Alzinger Sr. (eh sì, perché è Leo anche il figlio) eredita i vigneti di famiglia a metà degli anni '70. E che vigneti: una decina di ettari tra i quali brillano Steinertal, Loibenberg, Höhereck, Liebenberg... ci sono quasi tutte le migliori posizioni dell'area intorno a Loiben.
Gli Alzinger vendevano le uve alla Dinstlgut Loiben. Nel 1983 Leo Sr. decide di produrre e commercializzare i propri vini e fin da subito lo stile è quello tratteggiato nelle righe precedenti.
Leo Jr., che dopo gli studi di enologia a Klosterneuburg ha avuto una fondamentale esperienza formativa presso Muller Catoir con il grande kellermeister Hans Günther Schwarz, prosegue in cantina sulla strada tracciata dal padre, che è comunque ancora attivo, principalmente in vigna.

I VINI DEL GDA
1) Hochstrasser Grüner Veltliner Federspiel 2017. Stupendo. Si conferma il Federspiel “bandiera” aziendale, con un’ottima performance. Terso, floreale, delicatamente agrumato. Bocca scattante e coerente nei richiami aromatici, l'acidità e la finissima trama sapida donano leggerezza, profondità, allungo. Aereo. E vola davvero alto questo vino, rispetto alla sua tipologia!

2) Loibenberg Grüner Veltliner Smaragd 2017. Note tropicali, netta speziatura, dolcezza di miele di agrumi e freschezza di roccia bagnata. Bocca potente e strutturata quanto fine e precisa, viva di acidità e cremosa, sapida e lunghissima. Il vigneto più solare, più ricco della Wachau interpretato dalla mano più elegante: opposti solo apparenti che si incontrano in una grande bottiglia.

3) Steinertal Grüner Veltliner Smaragd 2017. Un vero fuoriclasse. Naso straordinariamente complesso. Agrumi freschissimi ancora screziati di verde, gesso, pietra, pepe bianco. Dominante fresca che ritorna in bocca, mascherando la ragguardevole struttura e richiamando alla beva. Articolato, profondo, irresistibile e lunghissimo.

4) -Grüner Veltliner “Reserve” 2017. Gran vino. Naso ampio, profondo, tra calore tropicale, crema, freschezza agrumata. Bocca ricca quanto ficcante, che prelude ad una scia piena di frutta, sapida, nettamente minerale. Aromi che si distendono a bicchiere vuoto, screziandosi di note speziate e floreali. Meravigliosa selezione multi-cru da vendemmia lievemente ritardata. Steinertal o Reserve? “Questo o quello.… per me pari sono”…..

5) Dürnsteiner Riesling Federspiel 2017. Naso cristallino e golosissimo tra lime e mandarino. Bocca
irresistibilmente coerente dall'ingresso alla lunga scia minerale e agrumata. Piccolo capolavoro di equilibrio, di ricchezza aromatica e freschezza, di richiamo alla beva. Un vino irresistibile!!!
Liebenberg Riesling Smaragd 2017. Scorza di cedro, crema al limone, che anticipa un corredo di note esotiche. Mineralità chiara e tersa. Bocca appagante, succosa e ficcante, tra struttura estrattiva di gran caratura e guizzo acido/sapido. Scia minerale elegantissima colorata di agrumi e pesca bianca. Rapporto qualità+soddisfazione+potenzialità evolutive / prezzo difficile da eguagliare... In poche parole un risultato magico per questo vino straordinario, ma in realtà non è magia, la bravura e l’esperienza di un grande produttore, anche dal punto di vista umano.
 Steinertal Riesling Smaragd 2017. Un po' di agrumi freschissimi, ma più che altro è un succo di uva e roccia. Bocca intensissima, fredda e strutturata. Lunghissimo nel riproporre gli aromi punteggiandoli di sale. i muscoli, l'eleganza, l'agilità di un quattrocentista. Assaggiare questo vino e il fratello da Grüner Veltliner chiarisce immediatamente perché lo Steinertal è il vigneto-bandiera degli Alzinger. E’ un vino straordinario, non solo stilisticamente perfetto, ma che emoziona.

6) Riesling “Reserve” 2017. Non assaggiato, ma parlando con il produttore, l’impostazione è similare al suo equivalente Grüner Veltliner, quindi da vendemmia ritardata altri Smaragd e da selezione multi-vigneto. Lo proponiamo di slancio e di fiducia, memori del vino proposto l’anno scorso.

ALTRI VINI ASSAGGIATI
*) “Dürnsteiner” Grüner Veltliner Federspiel 2017. Dal vigneto Frauenweingarten, è un vino corretto e piacevole.

*) Mühlpoint Grüner Veltliner Federspiel 2017. Naso lieve, con note dolci appena speziato. Bocca fresca e di bella pienezza, su un frutto maturo, vinoso.

*) Mühlpoint Grüner Veltliner Smaragd 2017. Naso molto elegante tra spezie e frutta gialla. Cresce il volume in bocca, ben contrappuntato dalla freschezza. Percezione alcolica appena sopra le righe.

*) Hollerin Riesling Smaragd 2017. Charmant e divertente, comunicativo, piuttosto che complesso, tantissimi agrumi come d'abitudine. Fresco e godibile in bocca.

*) Loibenberg Riesling Smaragd 2017. Una macedonia di frutta, una bocca piena e appagante resa golosa dall'acidità viva, e dalle caratteristiche note di tabacco del vigneto. Tanta frutta, compressa al momento dell'assaggio ma intensissima. Bocca molto ricca, acidità viva e appena scissa. Gran allungo tropicale e minerale.



APPENDICE SUI VINI AUSTRIACI


WACHAU

LA REGIONE
E' la valle del Danubio tra Melk e Krems, appena a monte di Vienna: una trentina di chilometri di corso del fiume di grande bellezza paesaggistica, profondissima storia enologica e straordinaria qualità produttiva.
I vigneti, per buona parte terrazzati, che risalgono le ripide colline affacciate sul Danubio godono di un clima unico, caratterizzato da escursioni termiche particolarmente significative date dall'alternarsi delle correnti tiepide provenienti dalla Pannonia ad est e di quelle ben più fresche che scendono dall'altipiano del Waldwiertel a nord.
La geologia è complessa. In alto terreni magri caratterizzati da formazioni rocciose di costituzione molto antica quali graniti, miche e gneiss, detti in tedesco “urgestein” (roccia primitiva). Scendendo e avvicinandosi al Danubio, il suolo si arricchisce di depositi di loess (sedimento eolico finissimo) e loam (terriccio argillo-sabbioso portato dal fiume).

I VINI
Insieme alle meno note vallate laterali di Kamptal e Kremstal, la Wachau è una delle regioni d'elezione per il Riesling ed è la regione d'elezione per il Grüner Veltliner. Una simbiosi perfetta: il Riesling gradisce l'inospitale urgenstein, il Veltliner dà il meglio sui terreni più ricchi e portati ad una maggiore ritenzione idrica.
Le caratteristiche pedoclimatiche accennate in precedenza danno vita, attraverso rese naturalmente limitate, a vini secchi di grande intensità e finezza aromatica, precisi, profondi e marcatamente minerali, tanto nelle versioni più leggere (Steinfeder e Federspiel), quanto in quelle di maggior ricchezza e struttura (Smaragd). Nelle mani dei migliori interpreti, i vini rispecchiano in tutta evidenza le differenti caratteristiche geologiche e microclimatiche di ogni vigneto.

TERMINOLOGIA
Nella Wachau i vini secchi di qualità sono classificati in tre categorie, definite a seconda del grado alcolico naturalmente sviluppato dal vino. L'appartenenza ad una determinata categoria dà inoltre, e soprattutto, un'indicazione sulla struttura e sul livello di concentrazione del vino.
Ogni categoria è identificata da un nome e da un marchio registrati dall'associazione Vinea Wachau Nobilis Districtus, che raggruppa i produttori della regione.
Steinfeder – Con un grado alcolico inferiore a 11.5% vol, si tratta dei vini più leggeri. Il nome riprende quello della “steinfedergras”, un'erba piumata che cresce proprio intorno alle vigne e che ricorda la leggerezza di questi vini. Attualmente è una categoria relativamente poco praticata.
Federspiel – Contenuto alcolico tra 11.5 e 12.5% vol, per vini scattanti e succosi. Il nome rimanda ala tradizione della falconeria, un tempo praticata nella zona: è l'oggetto ricoperto di penne di uccello che, simulando una preda, funge da esca e richiamo per il falcone.
Smaragd – Sono i vini più ricchi e concentrati, il cui grado alcolico supera (a volte anche di molto) il 12.5% vol. Il nome è quello dei ramarri, proprio color smeraldo, comuni nei giorni di sole sui vigneti terrazzati della Wachau e scelti per designare i vini di maggior prestigio.

I VIGNETI
BACINO DEL DANUBIO
FRAUENWEINGARTEN (Oberloiben - Unterloiben)
E' l'ampio vigneto che sta tra gli abitati di Oberloiben e Unterloiben: un lieve declivio tra la collina terrazzata e il Danubio. Il terreno sabbioso e ghiaioso e la pendenza molto moderata ne fanno l'ambiente ideale per la produzione di Grüner Veltliner di grande eleganza e delicatezza, normalmente di categoria Federspiel.

KLOSTERSATZ (Oberloiben)
Ad ovest di Oberloiben, su un terreno profondo e complesso dove la sabbia del Danubio si mescola ai detriti scesi dalla collina soprastante. Ne derivano vini lievi, speziati e delicatamente minerali.

OBERHAUSER (Oberloiben)
Tra il Klosterzatz e il pendio terrazzato, la superficie è particolarmente ricca di ghiaia. Terreno ed esposizione ottimali per Riesling di media struttura, cristallini, di chiara espressione fruttata.

IM WEINGEBIRGE (Mautern) - VOM STEIN (Mautern)
Parcelle particolarmente qualitative del grande vigneto Silberbichl. Pendenze dolci, ma substrato di gneiss che affiora in più punti grazie allo strato di loess particolarmente sottile.


VIGNETI PARZIALMENTE TERRAZZATI
BURGSTALL (Unterloiben)
Su una piccola collina di gneiss e granito sabbiosa in superficie, che si innalza ad est di Unterloiben. Luminoso e ventilato, dà Riesling puri e fruttati, normalmente di categoria Federspiel.

HOCHSTRASSER (Unterloiben)
Situato ai piedi del Loibenberg, la parte alta del vigneto ne è la naturale prosecuzione, mentre nella parte bassa sabbia e sedimenti tipici del bacino del Danubio fanno da base ai detriti del terreno roccioso soprastante.
Ricchezza e intensità tipici dei vini del Loibenberg qui si fanno più sottili, rinfrescanti, finemente minerali.

MÜHLPOINT (Unterloiben)
E' la prosecuzione verso il basso dello Steinertal. La parte alta del vigneto, pressoché identica nella composizione a dominante gneiss al vicino di sopra, se ne differenzia per la pendenza nettamente meno pronunciata. In basso aumenta invece la quota parte di argilla. Aromatici e nettamente speziati, i vini hanno media struttura e si collocano, a seconda delle annate, a livelli di concentrazione che stanno tra il margine alto della categoria Federspiel e il margine basso della categoria Smaragd..

HOLLERIN (Dürnstein)
Una parte terrazzata, in alto, incastonata tra la parte bassa dell'Höhereck e quella del Kellerberg; un declivio il cui terreno è più sciolto e profondo, in basso. Dà vini di struttura piena e grande espressività aromatica.


VIGNETI TERRAZZATI
STEINERTAL (Unterloiben)
All'estremità orientale della Wachau, forma una sorta di anfiteatro esposto a sud tagliato da una valle
longitudinale che convoglia le correnti fresche che scendono dal bosco che sovrasta a nord il vigneto. Questo, unito ad un terreno estremamente magro che poggia su un substrato di gneiss, risulta in vini di profilo prettamente “nordico”: freschi negli aromi, minerali, verticali ed affilati in bocca.

LOIBENBERG (Unterloiben)
Vasto e celebre vigneto che sovrasta Unterloiben. Particolarmente ripido (fino al 77%) e completamente esposto a sud, è noto per essere il vigneto più caldo della Wachau, culla di vini di grande struttura e ricchezza estrattiva.
E' parzialmente vero, naturalmente, ma date la grande estensione (oltre 30 ha), l'ampio dislivello (dai 200 ai 400 m s.l.m.), le micro-variazioni nella composizione del terreno pur su una matrice prevalente di gneiss, è possibile individuare numerose parcelle con caratteristiche anche sensibilmente diverse tra loro.

HÖHERECK (Dürnstein)
E' un piccolo vigneto (nemmeno 3 ha) ed è probabilmente questo il motivo della sua scarsa notorietà. Divide il Kellerberg e il Loibenberg e ne riassume le straordinarie caratteristiche: la grande pendenza (fino al'81%), l'estrema complessità geologica. Più fresco rispetto alla gran parte del Loibenberg perché ben aperto alla ventilazione da nord, è un sito ideale, uno dei migliori della regione, per il Riesling.

KELLERBERG (Dürnstein)
Esposizione prevalente a sud-est, suolo magro dove abbondano sedimenti glaciali, escursioni termiche particolarmente marcate, sono tra i motivi che rendono questo un vigneto di qualità eccezionale. Capace di combinare nei suoi vini intensità aromatica, struttura e concentrazione con un grip acido-sapido unico e una meravigliosa eleganza minerale.

LIEBENBERG (Dürnstein)
Tra Dürnstein e Weissekirchen, esposto a sud / sud-ovest e caratterizzato da geologia particolarmente complessa. Il microclima fresco e ventilato dà vini aristocratici, di grande eleganza minerale.

STEINER HUND (Krems)
Terreno magro e ripidissimo, roccioso come i vini che ne derivano. Geologicamente appartiene a tutti gli effetti alla Wachau, ma “politicamente” sta per qualche centinaio di metri nella Kremstal. Per questo motivo i vini non possono essere etichettati con le denominazioni tipiche della Wachau (Steinfeder – Federspiel – Smaragd).


Francesco Agostini (3334058588) Marco Roccarino (3288582023)
Winelovers S.a.S.
Onewinelover@gmail.com

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