EVENTI
ENOGASTRONOMICI in ABRUZZO
DATA
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ORA
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LUOGO
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EVENTO
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23/05/2012
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19.00
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Bar “Decanter” -
Via Duca degli Abruzzi, 20 - (AQ)
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TORNIAMO A DEGUSTARE…
Da quanto tempo non
stiamo semplicemente seduti davanti ad un bicchiere per degustare!?
Verticale Brunello di Montalcino Biondi
Santi!
Annate 1999 - 2000 -
2001 - 2004
Quota di partecipazione
€ 40,00.
Posti disponibili: max
20.
Info e prenotazione
(obbligatoria ed impegnativa) con versamento acconto di € 20,00 al delegato AIS oppure Enoteca di Marilena Tonelli 0863.936671
entro il 18 maggio 2012.
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24/05/2012
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20.30
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Ristorante Cristallo – Giulianova (TE)
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I BRODETTI DEI PICENI
Andata e Ritorno
Le
Condotte Slow Food di San Benedetto del Tronto-dell’Aso e della Val Vibrata-
Giulianova in col
Il menù sarà :
1)
Antipastino
2)
Brodetto Giuliese
3)
Brodetto
Sanbenedettese
4)
Torta casereccia
Durante la cena degusteremo i vini della cantina VILLA MEDORO di Fontanelle di ATRI e sono: Montepulciano
d’Abruzzo Cerasuolo 2011, Montepulciano d’Abruzzo 2011
Degusteremo il pane di Prata nelle sue
molteplici varietà.
Il costo della partecipazione è di 35
Euro. Per i non soci la quota è di
Euro 38. E’ indispensabile la prenotazione in quanto i posti sono limitati e
va fatta entro mercoledì 23 Maggio 2012 al ristorante Cristallo tel.
0858003780
P.S.
Il ritorno si svolgerà l’ 8 Giugno
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24/05/2012
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21.00
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ENOTECA PENSIERI MAGICI - CHIETI
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26/05/2012
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26-27/05/2012
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Villa Comunale - via delle Ville - Borgorose (RI) – Uscita A24
Valle del Salto
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BdB Day 2012
Anche quest’anno celebriamo il
compleanno del birrificio del Borgo con due giorni di festa a
Borgorose.
La villa comunale del paese ospiterà gran parte delle iniziative
previste – con musica
dal vivo, cibo da strada e tanta birra artigianale, naturalmente!
– ma ci saranno anche incontri e attività dislocate tra Vecchio
e Nuovo Birrificio e… molte sorprese!
sabato 26 maggio dalle 18 alle 01.00 – domenica 27 maggio dalle
11.00 alle 20.00
ingresso libero – consumazioni a pagamento (costo gettone: 2 euro, possibilità di prevendita per gruppi info@birradelborgo.it)
I numeri: oltre 50 birre alla spina, firmate BdB e
molti altri birrifici italiani (e non solo!), 7.000 arrosticini, 1.000
salsicce, 2.000 panini, 1 porchetta, 3.000 pizze fritte & more (punto
ristoro a cura del Comitato Feste di Borgorose)
PROGRAMMA
sabato 26
maggio
ore 18 apertura delle spine Birra
del Borgo
domenica
27 maggio
ore 11 apertura spine
ore 11-13 Porte Aperte al Nuovo
Birrificio, visite guidate con Leonardo Di Vincenzo e
Andrea Lecchini
0re 12-18: servizio
animazione per bambini… per bere senza sensi di colpa!
Stand ospiti: SlowFood, Fermento Birra Magazine,
Dolcevita.it
Spazio Free Camping –
posti limitati, non prenotabile
Beer Travels , The
Golden Pot e altri stanno organizzando dei pullman per
Borgorose per chi vuole bere in tutta tranquillità senza rischiare!
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26-
27/05/2012
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Cantine Aperte compie 20
anni.
La manifestazione organizzata da Movimento Turismo
Vino è il più importante appuntamento in Italia dedicato ad appassionati e intenditori che vogliono
conoscere il vino attraverso i suoi luoghi di produzione e la sua gente. LEGGI
IL PROGRAMMA DETTAGLIATO DI CANTINE APERTE 2012 –ABRUZZO
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31/05/2012
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20.30
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OSTERIA I TEMPI ANDATI – VIA COLOMBO 27 – FRANCAVILLA AL MARE (CH)
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ALTRI
EVENTI NEI DINTORNI…
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ALTRI EVENTI DI MAGGIO |
CORSI
E CONVEGNI ENOGASTRONOMICI
DATA
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ORA
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LUOGO
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EVENTO
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15-22-29/05/2012
05/06/2012
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20.00
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La Locanda del Gusto” -
Viale Riviera, 175 - Pescara
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Master Of Food sul VINO - SECONDO LIVELLO.
prima lezione: degustazione introduttiva di 2 vini. La
degustazione: armonia ed equilibrio di un vino. Valutazione qualitativa e
schede di degustazione. Cenni
sull’abbinamento
cibo-vino. Degustazione tecnica di 3 vini.
seconda lezione: classificazione dei vini in
Italia e in Europa. Denominazioni di origine. Come leggere l’etichetta.
Degustazione tecnica “alla cieca” di 5 vini.
terza lezione: vini frizzanti e spumanti: tecniche di
produzione. Zone di tradizione. Come si degusta lo spumante. Degustazione tecnica
di 5 vini spumanti.
quarta lezione: vini dolci e passiti: tecniche di
produzione. Zone di tradizione. Vini fortificati: tecniche di produzione.
Degustazione tecnica di 5 vini dolci.
Prevista una
visita finale in cantina.
costo: 150,00
euro.
Prenotare entro il
4 maggio 2012
master@pescaraslowfood.it - Tel. 368.99.77.39
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23/05/2012
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18.15/20.45
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ristorante VILLA MAIELLA – Guardiagrele (CH)
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MASTER OF FOOD® - TECNICHE DI CUCINA
4 lezioni per… saper cucinare!
In ognuna 3 ricette da fare!
Saper cucinare è un’arte
che richiede costanza, fantasia e applicazione; farlo bene è tutt’altro che
facile ma può riservare grande soddisfazione anche per chi “crea” un piatto.
Se quando siete in casa non riuscite ad andare al di là di un piatto di
spaghetti scotti, ma sentite la necessità di qualcosa di più e di meglio, ma
anche se avete già il sacro fuoco della passione e intendete perfezionarvi,
ecco un corso che fa per voi:... un ciclo di 4 incontri per acquisire le conoscenze
teorico-pratiche basilari per lavorare ai fornelli. Le lezioni trattano vari
argomenti: dall’utilizzo dell’utensileria alle principali tecniche di
cottura, dai metodi di conservazione degli alimenti alle salse e ai fondi di cottura.
Rispetto agli altri corsi
Master of Food, tale corso si caratterizza per l’importanza fondamentale che
riflette la parte pratica. Questo comporta una contrazione del numero di
partecipanti minimo, oltre a causare la ricerca di un luogo adatto come una
cucina professionale: il “Maître de la cuisine” di questo corso sarà Peppino Tinari, chef stellato...
QUARTA LEZIONE - 23 maggio 2012 -
PESCE
La scelta e l’acquisto dei
pesci: pesca industriale e piccola pesca artigianale - Utilizzazione delle specie
povere e sotto-utilizzate e il rispetto delle specie in pericolo d’estinzione
- Il pesce allevato: opportunità e problematiche - Pulizia e filettatura dei
pesci - L’utilizzazione degli scarti - I molluschi caratteristiche e
comportamenti in cottura - Tecnica di cottura del sobbollire - Tecniche di
conservazione del pesce fresco.
Info ed iscrizioni al fiduciario SLOW
FOOD CHIETI Eliodoro D’Orazio: 0871.348.805 – cell. 328.32.47.473 –
slowfoodchieti@email.it
Soci Slow Food € 180,00 – non Soci €
205,00 (costo tessera a progetto incluso) - Soci giovani (minori di 30 anni)
€ 170,00
La quota comprende la dispensa del corso e il libro “Ricette
di Osterie d'Italia, 630 piatti di cucina regionale”
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COMUNICATI
Cari amici,
eccoci di nuovo pronti ad accogliervi e coccolarvi
presso il nostro punto vendita per una nuova esperienza degustativa.
Fattorie
Masci (Via Vestina 326 –
Montesilvano) per il mese di Maggio ha deciso di proporvi la Cococciola,
un vino bianco denso di emozioni.
In collaborazione con l’Azienda Agricola Valle
Martello di Villamagna (CH) ogni venerdì e sabato vi faremo degustare
questo vino di elevata qualità, ne spiegheremo le caratteristiche
organolettiche e gli abbinamenti con i piatti che meglio esaltano la sua
unicità.
Vi invitiamo a partecipare, in maniera del tutto
gratuita, a questo appuntamento per apprendere uno dei segreti dei vitigni
abruzzesi.
Vi ricordiamo ancora che: conoscere il prodotto
locale aiuta a mangiare meglio, a relazionarsi con i produttori, gratificare
le aziende e partecipare alla loro crescita.
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Dal 21 aprile 2012 tutte le settimane fino
a fine estate
Enoteca Regionale d’Abruzzo P.zzo Corvo -
C.so Matteotti, 2 - Ortona (CH)
VEDIAMOCI
IN ENOTECA
Il giovedì dei sommelier abruzzesi con
incontri, degustazioni, aperitivi-cenati, spettacoli ed intrattenimento
Organizzatore: Gianluca Marchesani
Serate conviviali, aperte ai sommelier
d’Abruzzo e a tutti gli appassionati del buon bere!
Gli eventi saranno pubblicati sul sito AIS
Abruzzo ed inviati a mezzo mail a tutti!
L’Enoteca Regionale si arricchisce di un
profilo Facebook, chiedi l’amicizia a “ENOTECA REGIONALE D’ABRUZZO”.
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Gentilissimi colleghi onavisti,
Sabato 09 Giugno 2012 presso l’Enoteca Regionale
d’Abruzzo a Ortona, Palazzo Corvo, corso G. Matteotti, 2, ci incontreremo
per confrontarci su argomenti attuali e molto importanti:
Nuova O.C.M. Vino: quali
le novità essenziali?
Dalle D.O.C. alle D.O.P.
cosa è cambiato ?
I nuovi vini abruzzesi:
degustiamoli per comprenderli
La nuova Organizzazione Comune dei Mercati è una realtà. A noi
appassionati piace conoscere quello che sta accadendo nel mondo del vino e
molte novità sono presenti nella nostra regione.
Nuove
tipologie oggi ci sono offerte dal mercato, ci aspettiamo sempre vini
migliori e particolari, ci chiediamo come si è avuto questo sviluppo, chi sono
gli attori del cambiamento, c’entra qualcosa il fatto che le classificazioni
I.G.T. - D.O.C. - D.O.C.G. sono state
sostituite dalle I.G.P. e D.O.P.?
Per comprendere le motivazioni del cambiamento e che cosa c’è di
diverso rispetto al passato, l’O.N.A.V. organizza un incontro con tutti gli
associati e simpatizzanti della nostra associazione, presso l’Enoteca
Regionale ad Ortona.
Il filo conduttore della serata sarà proprio la nuova situazione
vitivinicola della “Regione Abruzzo”. Si esporranno i fondamenti da cui
originano le nuove Denominazioni e le loro peculiarità.
A conclusione della serata ci sarà la degustazione a tema, dei nuovi
vini.
La quota di partecipazione pro capite, sarà di € 15.00.
Programma :
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Ore 17.00 arrivo dei partecipanti e consegna della
Brochure personalizzata.
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Ore 17.20 presentazione dell’evento: Alberino
D’Olimpio (sezione ONAV Chieti)
·
Ore 17.30 panorama normativo: Enol. Loriano Di
Sabatino (Libero Professionista)
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Ore 18.00 le D.O.P. d’Abruzzo, loro tipologie e
il nuovo schedario viticolo. Dott. Maurizio Odoardi (Regione Abruzzo)
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Ore 19.15 pausa con buffet.
·
Ore 19.30 degustazione di vini rappresentativi.
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Ore 20.30 dibattito e saluti finali.
Si prega, come
di consueto, chi volesse partecipare, di far pervenire le prenotazioni al più
presto, per ovvie motivazioni organizzative. Portare con sé i bicchieri ed il “libretto delle attività del socio”. I
non Onavisti, i bicchieri li troveranno in loco.
Prenotazioni e info:
Angela
Pomponio - Cell. 337 913414 – e-mail: gnagna56@libero.it
Danilo Jasci -
Cell. 347 9356195 – e-mail :
danjasci@yahoo.com
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NON
SOLO VINO
Guida alle birre d’Italia 2013 – Tutti i riconoscimenti I birrifici che si distinguono per l'elevata e costante qualità del prodotto e le birre per noi speciali. |
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Vini della valle del Rodano focus/3: Cornas di Claudio Corrieri. Cornas è una denominazione vinicola
straordinaria che si trova nel dipartimento dell’Ardèche, lungo la riva destra
del Rodano settentrionale. L’area di produzione si estende su 116 ettari,
tutti compresi nel comune di Cornas (dal celtico “terra bruciata”), piccolissimo
comune di soli 2300 abitanti.
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Il Trebbiano d'Abruzzo:ascoltiamo il prof. Leonardo Seghetti! Quest'anno, la DOC Trebbiano d'Abruzzo ha compiuto 40 anni! Grande Festa tra i produttori, sebbene non si possa ignorare, da osservatori, che questo vitigno ... |
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Vino: 'Mallorio' Orsogna vince concorso enologico Otranto. (ANSA) - PESCARA, 12 MAG - La Cantina di Orsogna (Chieti) ha vinto la medaglia d'oro per il Mallorio rosato 2011 al primo Concorso enologico nazionale dei vini rosati d'Italia svoltosi a Otranto (Lecce). Il riconoscimento e' stato assegnato nella ... |
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“Il senso della birra” o i sensi della birra? di Leonardo Mazzanti. VIAREGGIO (LU) - Forse sarebbe più giusto declinare al plurale il titolo della manifestazione (giunta alla quarta edizione) che si è svolta a Viareggio il 5 e 6 Maggio scorsi. Si perché la birra di sensi ne ha e ne stimola davvero tanti. |
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Vino naturale abruzzese. La prima volta a Navelli degli artigianali
Questo fine settimana mi arrampico su, fino a Navelli, nel cuore dell'Abruzzo, un territorio bellissimo ed incontaminato. Ma non ci vado per i panorami struggenti, ... |
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PorchetTiamo, il festival delle porchette
d'Italia. La tre giorni dedicata alle porchette d'Italia si svolgerà il weekend del 18-19-20 maggio 2012. A San Terenziano (Gualdo Cattaneo, Perugia)
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Pillole di consumo critico Invalsi: inutili o pericolosi?
Sono ormai diversi anni che nelle scuole italiane i bambini vengono
sottoposti ai test INVALSI, un sistema di valutazione fortemente voluto del
ministero dell’istruzione e che non smette di scatenare proteste da parte di
docenti e genitori.
In questi giorni di maggio i test
sono arrivati a raffica nelle scuole di ogni ordine e grado. Il sindacato
Cobas Scuola è stato tra i primi a dire no. Ecco le ragioni dei Cobas.“Purtroppo sui media non si dà risalto agli studi che mettono in discussione la scientificità delle prove e dunque la loro validità statistica. Intanto di anno in anno le prove si sono fatte sempre più invasive: dall’obbligatorietà del quiz in terza media introdotta dal Ministro Fioroni all’allargamento della rilevazione a tutte le classi di tutte le scuole italiane, fino alla somministrazione di un “questionario per lo studente” al limite della schedatura di massa. Il tutto nella completa disinformazione dei genitori e nello scetticismo dei docenti. Perché gli INVALSI sono pericolosissimi: essi rappresentano uno strumento strutturale e decisivo nella direzione della privatizzazione della scuola italiana e stravolgono quella che storicamente è stata la funzione della nostra scuola pubblica. 1) L’approccio didattico, di stampo anglosassone, è diametralmente opposto a quello della scuola italiana, con particolare riferimento al segmento della scuola primaria: all’insegnamento il più possibile individualizzato, che tiene conto dell’universo sociale-culturale-affettivo dell’allievo, si sostituisce una prova oggettiva asettica, che annulla, di colpo, la soggettività non solo dell’alunno, ma anche dell’insegnante; la relazione intersoggettiva, basilare in ogni sano rapporto pedagogico, è sostituita da una performance e una valutazione oggettive. 2) La scuola pubblica italiana si distingue a livello internazionale per l’integrazione degli alunni diversamente abili e per aver abolito le scuole speciali e le classi differenziali (L.517/’77). Vengono così riconosciuti sia il diritto allo studio per tutti, sia la diversità come valore. La decisione di far partecipare gli alunni disabili alle prove è rimessa alla scuola. Nel caso che questa decida per la partecipazione, i risultati dovranno essere elaborati in maniera a sè stante così da non incidere sul risultato medio della scuola o della classe. Ciò significa che la disabilità non rientra nel sistema di valutazione INVALSI e che, quindi,gli alunni disabili divengono inesistenti, così come viene ignorato l’impegno delle scuole affinché essi raggiungano le piene competenze secondo le loro potenzialità. Inoltre, è previsto che gli alunni con diagnosi di DSA (dislessia) partecipino alle prove nelle stesse condizioni degli altri! 3) Solo il fascismo dal 1929 era riuscito ad imporre l’assurdo di identici percorsi didattici in tutta la nazione. L’apprendimento non si può valutare allo stesso modo nei diversi contesti, proprio per questo gli insegnanti si confrontano e producono molteplici offerte didattiche, cambiano idea, ascoltano gli allievi e le allieve, ci parlano. Questa è la vera didattica, flessibile, individualizzata, che tiene conto dei diversi contesti: la standardizzazione è nemica dell’insegnamento di qualità. 4) Le prove INVALSI hanno un potente effetto retroattivo: alle prove “ci si prepara” e ore di buona didattica, vengono sostituite da allenamenti ai quiz; questo accade perché i docenti ben sanno che saranno loro ad essere valutati e dunque, per non “fare brutta figura” modellano la loro programmazione in modo da addestrare il più possibile la loro classe alla modalità a quiz. Così ad esempio crescono le prove a crocette, stanno tornando in auge le nomenclature grammaticali imparate a memoria come fino agli anni Sessanta. Ciò non ha alcun senso, se non quello di scimmiottare prove di bassa qualità preparate da persone lontane dalla scuola reale e dalla sua evoluzione 5) Le prove non misurano la buona didattica né il buon insegnante: un buon insegnante è colui che, rispettando i tempi e le attitudini dei suoi allievi, riesce ad appassionarli alla sua materia, riesce a coinvolgerli e a motivarli nello studio; tutto questo non si misura; 6) Trasformano dall’interno lo statuto delle discipline: nel giro di qualche anno le materie interessate dall’INVALSI hanno cambiato natura; pensiamo ad esempio alla prova di italiano: il tema ha perso centralità a favore della comprensione del testo; ad una prova in grado di restituire, più di ogni altra, la complessità dello studente (competenze, saperi, soggettività), si preferisce ormai una prova completamente decontestualizzata: un brano che solo per pudore viene scelto tra i brani d’autore, senza che di quell’autore importi né la poetica né il momento storico in cui ha vissuto; anche la matematica, disciplina anch’essa complessa, si sta rapidamente riducendo ad un molto più applicativo problem solving, minando appunto lo statuto stesso della disciplina. 7) Scientificamente sono un fallimento. Un esempio: quelli fatti svolgere alle secondarie di primo grado lo scorso anno hanno dato risultati che differivano da quelli conosciuti in base alle ricerche Pisa. Come rimediare? Gli astuti tecnici dell’Invalsi hanno deciso di elaborare un coefficiente per cui moltiplicare i risultati inverosimili, in modo da trasformarli in verosimili! Incredibile ma vero! 8) Sono dannosi emotivamente per i bambini e le bambine. L’insegnamento della lettura si basa sul rispetto dei tempi dei bambini. Ognuno ha i suoi ritmi ed è doveroso rispettarli. Invece per la classe Seconda della scuola primaria (7 anni) l’invalsi propone la prova cronometrata di lettura, cronometro alla mano. Nell’insegnamento della scrittura i bambini usano la matita, affinché l’errore non sia irrimediabile e non diventi un dramma emotivo; invece l’Invalsi obbliga all’uso della penna biro non cancellabile. Ma in qualunque segmento di scuola, lo stress emotivo è fortissimo: le prove sono pensate per risposte in velocità, si tratta di prove a tempo (1/2 ora o un’ora) a malapena sufficiente a rispondere a tutti i quiz. Esattamente il contrario di ciò che un buon insegnante non smette mai di raccomandare: “Non bisogna avere fretta nelle risposte, bisogna riflettere bene e a lungo, ecc.”. Nelle scuole inglesi lo “stress da QUIZ” è ormai riconosciuto anche dagli psicopedagiogisti. 9) Sono la premessa alla valutazione e gerarchizzazione retributiva dei docenti. Dai diversi documenti dell’Invalsi emerge chiaramente che questa schedatura di bambini, docenti e scuole è finalizzata in prospettiva a differenziare le retribuzioni dei docenti. Sia chiaro: nel progetto di sperimentazione presentato dalla Gelmini gli INVALSI, al momento, servono a misurare le scuole nel loro complesso, mentre per premiare il singolo docente è previsto un nucleo interno di valutazione che valuterà dati non meglio precisati. Ciò che accade negli altri Stati ci porta a pensare che anche in Italia l’obiettivo sia quello di piegare la libertà d’insegnamento alla logica delle competenze e dei quiz e di farlo utilizzando gli aumenti stipendiali. Ovviamente, come ben sa chi vive la scuola, non verrà premiato l’insegnante migliore, bensì quello che si adatterà più agilmente a questa didattica burocratica e di regime. Dobbiamo tener presente che il progetto di legge Aprea, collegato al merito nel pubblico impiego di Brunetta, prevede la diversificazione delle carriere (cioè degli stipendi dei docenti); uno dei parametri sarà “l’efficacia dell’azione didattica e formativa”; Quando il nostro stipendio dipenderà dai risultati delle prove INVALSI, allora la scuola italiana si trasformerà in una palestra di addestramento ai quiz. 10) Esasperano la competizione: spingono gli alunni a rivaleggiare tra di loro, gli insegnanti a mettersi in competizione anziché scambiarsi le buone pratiche, le scuole saranno sempre più in concorrenza tra loro, nel gioco al massacro dell’accaparramento di “clienti” attirati con progettualità tanto altisonanti quanto inconsistenti. 11) Non servono a migliorare la qualità della scuola: se qualcuno pensasse che, una volta arrivati i risultati delle scuole, il ministero se ne servisse per aumentare i finanziamenti per le scuole risultate più deboli, sarebbe del tutto fuori strada. Nella meritocrazia succede esattamente il contrario: avranno più soldi le scuole che otterranno risultati maggiori; e che faranno, ci chiediamo, quei bambini che, casualità vuole, sono finiti in una scuola di serie B o C? Se la terranno, alla faccia del diritto per tutti a una scuola di qualità. Certo è che il loro titolo di studio varrà di meno, come in ogni privatizzazione che si rispetti. Tutto questo, malgrado nel documento di Sintesi dell’INVALSI sulla valutazione degli apprendimenti dell’anno scolastico 2009/2010 l’ampia disuguaglianza dei risultati scolastici nelle regioni meridionali venga associata più all’alta disuguaglianza del reddito che alle caratteristiche strutturali dei singoli sistemi scolastici. Si può facilmente dedurre che ci sia la volontà di lasciare indietro chi è già è in situazione di disagio economico e socio-culturale, di non intervenire per diminuire la dispersione scolastica, ma di invertire il diritto costituzionalmente garantito di offrire a tutti le stesse opportunità formative a favore della premialità. 12) Le prove non sono anonime: le prove non sono affatto anonime e permetteranno una tracciabilità delle performance dai 7 anni in su: di fatto una schedatura delle competenze di massa e prolungata nel tempo. Sono anni che si affannano a dire che i quiz sono anonimi e che hanno una finalità puramente statistica; e allora a che serve un codice che collega ogni prova a un bambino ben preciso? Si tratta di una tracciabilità che non ha nessuna utilità a fini statistici: se voglio fare un’indagine davvero anonima, semplicemente entro nelle classi, distribuisco i quiz e poi li analizzo; non mi interessa che quel quiz lo abbia fatto un bambino o un altro; da un punto di vista statistico mi interessano l’età, la collocazione geografica della scuola, il numero di bambini per classe, ecc, MA NON IL NOME DEL BAMBINO: è un elemento non statistico. Ma, dicono, questi sono dati sensibili che restano custoditi dalle scuole; perché? Che se ne fanno le scuole? Se non se ne fanno niente, allora tanto vale non abbinare la prova al singolo. E’ ovvio invece che vorranno in qualche modo utilizzare questa tracciabilità, magari per misurare, come dicono loro, il valore aggiunto delle scuole e dei singoli docenti. La tracciabilità inoltre permetterà, appena lo decideranno, di costruire finalmente quel portfolio delle competenze lungo l’arco della vita iniziando dai sette anni". |
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Osterie d’Italia 2012! On line l’edizione di quest’anno Ora i soci possono consultare l’edizione corrente della guida. Per tutti 5 osterie scelte per voi. |
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VIAGGI
ENOGASTRONOMICI
WINE-TOUR SPAGNA: RIBERA DEL DUERO - RIOJA – CATALOGNA - 13 - 18 novembre 2012
Programma:
Martedì 13 novembre
Chieti –> Roma FCO
–> Madrid –> Valladolid
Trasferimento in bus
per Roma Aeroporto FCO /Madrid e trasferimento a Valladolid. Sistemazione in
hotel.
Mercoledì 14 novembre
Intera giornata
dedicata alla visita di 4 aziende della Ribera del Duero.
Giovedì 15 novembre
In mattinata
trasferimento a Logrogno, nel pomeriggio visita a 2 cantine della Rioja, sistemazione
in hotel.
Venerdì 16 novembre
In mattinata visita a 2
cantine, nel pomeriggio trasferimento a Saragozza, sistemazione in hotel.
Sabato 17 novembre
In mattinata
trasferimento per Barcellona, nel pomeriggio visita a 2 cantine prima
dell’arrivo in città (Priorato e Catalogna), sistemazione in hotel.
Domenica 18 novembre
Mattina libera per la
visita della città, nel pomeriggio trasferimento in aeroporto per rientro a
Roma in serata. Trasferimento in bus per Chieti.
Quota di partecipazione
€ 1.000,00 (biglietto aereo escluso).
Minimo 25 partecipanti.
Biglietto aereo: € 220,00 (costo orientativo).
Supplemento singola € 250,00.
La quota comprende: Pullman a disposizione per tutta la durata
del soggiorno; spese di trasporto (autista, gasolio, parcheggi, pedaggi autostradali);
sistemazione in hotel 4 / 5 stelle in camere doppie con servizi privati; N. 4
pranzi; servizio accompagnatore per tutta la durata del soggiorno; I.V.A. e
tasse; assicurazione RC di legge.
La quota non
comprende: voli aerei, mance,
ingressi, bevande, facchinaggio, eventuali tasse di soggiorno e quanto non
espressamente indicato ne “La quota comprende”.
Le quote potrebbero
subire variazioni in caso di aumento del costo del volo.
Prenotazioni entro il
20 luglio 2012 presso la segreteria AIS Abruzzo con acconto di € 300,00.
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Mosella da bere. Se non ci siete mai stati, difficilmente pensereste ad una valle tedesca. Il viaggio: sul Danubio in battello da Budapest a Sofia. Dal 21 al 30 giugno 2012. Aperte le iscrizioni per il viaggio danubiano in battello che Viaggiare i Balcani, assieme a Slow Food, organizza dal 21 al 30 giugno 2012, in occasione della seconda edizione di Terra Madre Balcani. |
Tariffe settimanali
da dividere tra i partecipanti (max 10 persone)
Uscite giornaliere con
pranzo a bordo, minimo 4 persone
Feste, compleanni,
meeting, addio al celibato/nubilato con uscite anche notturne
Partenza giovedì/venerdì
sera con navigazione notturna
Rientro domenica sera
(max 10 persone)
periodo
da maggio a luglio
• I prezzi includono (da dividere tra i
partecipanti max 10 persone): locazione settimanale dell’imbarcazione con dotazioni ed equipaggiamenti, IVA,
assicurazione RC e corpi (casco con franchigia), tasse e permessi di navigazione
per Croazia e Tremiti, gommone (3 metri), l’utilizzo di canne da pesca
professionali e barbeque.
• I prezzi non includono: vitto e bevande, consumo carburante, spese
d’ormeggio.
• Extra: pulizia finale obbligatoria (100 €), biancheria da letto (10 €
a persona), Skipper 120 € al giorno (+ vitto),
Hostess 80 € al giorno (+
vitto), Motore fuori bordo (4 CV) 70 € per settimana.
• Condizioni di pagamento: 50% alla prenotazione, 50% a 30 gg prima
dell’imbarco, salvo diverse indicazioni.
• Cauzione: all’imbarco
1.500 €.
• Contratto utilizzato: locazione di imbarcazione da diporto. |
RICETTE
E CONSIGLI GASTRONOMICI
Polpettone alla fiorentina
Le ricette del Gastronauta fatte di ricordi e antiche tradizioni Sempre mio nonno Mingon (nei paesi corre sempre il sopranome) avvertiva di ordinare al ristorante il polpettone dopo una veloce visita in cucina. La sua tesi era che fosse un refugium peccatorum dei resti del giorno avanti, ragione per cui era facile trovare "sorprese". Meglio allora cucinarlo a casa, magari con degli avanzi, ma di cui si conosce la genesi.Continua la lettura » |
Un gustoso preparato per “aggiustare” il sapore dei
cibi limitando l'uso di sale puro.
50
gr di semi di girasole (ricchissimo patrimonio vitaminico, uno dei più
elevati del mondo vegetale)
50
gr di semi di zucca (azione protettrice delle membrane cellulari e azione
antiossidante)
1
cucchiaino di sale marino integrale. (ossia quello ottenuto per semplice
evaporazione dall’acqua di mare, contiene una concentrazione ridotta di
Sodio, ed una maggiore concentrazione di Potassio e Magnesio, Calcio, Iodio e
Fluoro, ma anche tracce di ferro, zinco, rame)
Scaldate
una padella di acciaio. Tostate qualche istante il sale nella padella calda
per togliere l'eventuale umidità residua e versatelo in un mixer. Tostate i
semi di girasole, mescolando in continuazione con un cucchiaio di legno.
Quando saranno dorati aggiungeteli nel mixer.
Tostate
i semi di zucca, quando cominceranno a scoppiettare abbassate la fiamma e
proseguite ancora per circa 1-2 minuti.
A
questo punto macinate tutto insieme, azionando il mixer a brevi impulsi.
Conservate questo delizioso condimento in un barattolo di vetro chiuso
ermeticamente. Ottimo per sostituire l'olio sulle verdure e insalate, oppure
per condire del buon riso lessato (magari integrale) al naturale.
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Le ricette del Gastronauta fatte
di ricordi e antiche tradizioni
Mio babbo,
Paolo, amava molto cucinare soprattutto la pasta e molte volte, dopo
l’incontro al bar con gli amici, verso le ore piccole, al sabato o alla
domenica, invitava o ero invitato a casa di altri della compagnia a preparare
un piatto di pasta: carbonara, amatriciana, cacio e pepe oppure il più
semplice aglio, olio e peperoncino che gli riusciva molto bene, soprattutto
quando anch’io mi aggregavo. Continua la lettura »
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Ricette
grandi chef: Chupachups di polpo e pancia di maiale. Ricette
d’alta cucina: Chupachups di polipo e pancia di maiale, degli chef Beniamino
Nespor ed Eugenio Roncoroni, del ristorante “Al Mercato” a Milano. Read More>>
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Come comportarsi nel caso capiti che esso avanzi e come
riutilizzare in maniera furba i fondi di caffè
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