martedì 7 dicembre 2010

CdG NEWS - Anno 5 - n.45/2010


ADDIO GIOVANNA!






EVENTI ENOGASTRONOMICI ABRUZZESI

DATA
ORA
LUOGO
EVENTO
10/12/2010
17.30
Ex Aurum auditorium Tosti - Pescara
TERRA MADRE - Le Comunità del Cibo, i Mercati e i Produttori Buoni, Puliti e Giusti in Abruzzo.
10/12/2010
19.00
Bottega Culinaria Biologica in Contrada Pontoni 72 - San Vito Chietino (CH)
TERRA MADRE  (LEGGI NELLA SEZIONE “COMUNICATI”)
10/12/2010
20.30
RIST. DA NINO – CHIETI
TERRA MADRE - L’esperienza sensoriale con il menu di Terra Madre
10/12/2010
20.30
TAVERNA 58 – PESCARA
TERRA MADRE- L’esperienza sensoriale con il menu di Terra Madre
12/12/2010
20.00
Romantik Sporting Hotel Villa Maria - C.da Pretaro-Francavilla al Mare (CH)
“CENA DEGLI AUGURI E BENEFICENZA”
Diamo una mano alle nuove vite. Cena di Beneficenza per raccolta fondi destinati all’acquisto di “Apparecchiature Tecniche” da donare ad un reparto di Pediatria degli Ospedali d’Abruzzo. La tradizione Natalizia espressa dai soci ristoratori della Sezione AIS Abruzzo, divertimento a sorpresa per tutti, con tombolata finale. Quota di partecipazione 65,00.
28/12/2010
19.30
Bar Conca d’Oro - Via Garibaldi 121 - Avezzano (AQ)
BRINDISI DI FINE ANNO con la delegazione AIS Marsica. Salutiamo il 2010 e brindiamo insieme al Nuovo Anno 2011 alla “Conca!”. Ingresso ed aperitivo gratuito.
Info e prenotazioni al delegato oppure Enoteca di Marilena Tonelli 0863.936671.
29/01/2011
19.30
TAVERNA ALTA HOTEL EXCELSIOR – LANCIANO (CH)
12/02/2011
19.30
RIST. VILLA MAIELLA – GUARDIAGRELE (CH)

CORSI E ALTRO…
PROGRAMMA CORSI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE AIS ABRUZZO
13 Dicembre 2010 - Inizio 1° livello - Castello di Semivicoli (Ch)
Dicembre 2010 - Inizio 1° livello - Vasto (Ch)
Gennaio 2011 - Inizio 1° livello - Teramo

EMPORIO PRIMO VERE presenta Bem Vivir -Ottava Edizione

Ossigeno e Vino
27 gennaio 2011
Nel corso della giornata si affronteranno gli aspetti teorici e le conseguenze pratiche del controllo del tenore in ossigeno durante i processi di vinificazione. Si procederà poi ad esercitazioni pratiche per la determinazione veloce di alcuni parametri e si assaggeranno vini prodotti con differenti livelli di ossigeno.
26 gennaio 2011 (presso l’Azienda Agricola Ciccio Zaccagnini, a Bolognano, PE).
Umberto Svizzeri, uno dei soci fondatori dell’associazione, che ci proporrà la sua interpretazione dei vini della regione. Sono previste quote ridotte per iscrizioni che perverranno entro il 14 gennaio 2011 ed ulteriori condizioni speciali per la partecipazione ad entrambi gli incontri SIVE

ALCUNI EVENTI NAZIONALI


Piceno Chocolate
Dal 4 all’8 dicembre 2010 si svolgerà ad Ascoli Piceno “Piceno Chocolate”, una fantastica iniziativa sul cioccolato organizzata dall’AIS Marche con Provincia e Comune di AP e Bouquet & Gourmet.
Nel centrale Chiostro di San Francesco verrà allestito, per tutti i giorni della manifestazione, un mercatino con stand espositivi e nei locali del centro storico si terranno una serie di attività di degustazione.
Gli approfondimenti a cura dell’AIS Marche sono:

MERCOLEDI’ 8 DICEMBRE
DI…VINO CIOCCOLATO
LE AFFINITA’ ELETTIVE
VINI LIQUOROSI ED AROMATIZZATI DELLA TRADIZIONE IN ABBINAMENTO AL CIOCCOLATO
BAR DELFINO - € 12 SOCI AIS, € 15 NON SOCI – ORE 18,00
RELATORI: ANTONIO GIANGROSSI e VALERIA CESARI
INFO E PRENOTAZIONI:
CLAUDIO 3397238497 - ascolipiceno@aismarche.it - Segreteria organizzativa 0735584954 - info@bouquetegourmet.it

Venerdì 10 Dicembre 2010
Unico turno ore 19,30 Hotel Rome Cavalieri – Via A. Cadlolo, 101 – presso la sede di AIS Roma
Il nono incontro del Laboratorio dei Grandi Vini del Mondo è dedicato alle migliori espressioni di uno dei vitigni più affascinanti dell’intero panorama vinicolo: il Pinot Nero. Scopriremo assieme a Paolo Lauciani, nostro esperto relatore e noto amante di questa eclettica varietà, le smisurate sfaccettature di questo particolarissimo prodotto, degustando 6 grandi Pinot Nero selezionati tra le etichette più affascinanti del panorama italiano. Costo 50 Euro, prenotazione online. 

Venerdì 17 Dicembre 2010
Nei due turni pomeridiano dalle 16,00 alle 18,30 e serale dalle 20,00 alle 22,30 Hotel Rome Cavalieri – Via A. Cadlolo, 101
L’interpretazione del rustico Lambrusco dell’azienda Ceci è, a nostro avviso, la migliore che si possa trovare sul mercato in epoca recente. Alessandro Ceci sarà con noi per presentarci le novità aziendali, in particolare la linea Rock e il Decanta, un rosso presentato in una bottiglia che si può inclinare, permettendone così l’ossigenazione, novità assoluta nel mondo del vino. Solo 2 Euro prenotando online!

COMUNICATI
CONVENZIONE per gli AMICI DELLA CDG con l’ENOTECA VINE’ di Pescara. Per ricevere lo sconto STAMPA IL COUPON.
Condotta di Chieti
Carissimi Soci e Simpatizzanti, in contemporanea con centinaia di locations nel mondo, abbiamo organizzato il Terra Madre Day il 10 Dicembre a Chieti. La giornata si articolerà in una prima parte c.d. "scolastica":
Ore 10:30 
“Flash Mob” in tutte le Scuole Primarie di Chieti: merenda con Pane e Olio dell’Azienda Agricola Santabarbara
Ore 11:00 
Visita al centro cottura della Ditta DAMA delle Scuole Primarie del III Circolo  e del II Circolo di Chieti
Ore 12:30 
Pranzo al PALADAMA di Villamagna a base di prodotti stagionali del nostro territorio
Ore 16:30 
Inaugurazione delle Isole Ecodidattiche - Scuola Primaria di “Via Pescara”
Ore 18:00 
Convegno presso il salone d’ Onore della Camera di Commercio di Chieti in Corso Marrucino: “A scuola di gusto per imparare il buono, il pulito e il giusto – L’Orto in condotta” 
ed una seconda parte "edonistica e filantropica"
Ore 20:30
Cena di finanziamento per la Fondazione Terra Madre presso il ristorante NINO di Chieti
Il costo della cena (vedi allegato) è di Euro 30 per i soci (altrimenti € 33).
 Per ogni partecipante € 10,00 saranno devoluti alla Fondazione Terra Madre.
Vi attendo numerosi ed estendiamo questo invito!
Cordiali saluti. Eliodoro

Condotta di Lanciano
Anche quest’anno Slow Food ci invita a festeggiare il Terra Madre Day sottolineando l'importanza del mangiare locale e sostenendo il diritto di tutte le comunità ad ottenere e mantenere l'accesso ad un cibo buono, pulito e giusto. E’ indispensabile quindi che le nostre attività associative siano sempre più orientate alla tutela della biodiversità agricola e alimentare, della produzione alimentare su piccola scala e della sovranità alimentare. Ispirati da questi temi abbiamo organizzato per il Terra Madre Day a Lanciano un incontro con alcune comunità del cibo a noi più prossime: si tratta di associazioni o singoli piccoli produttori che, con il supporto tecnico-scientifico necessario, stanno tenacemente sperimentando la conservazione di antiche produzioni agricole caratteristiche dei propri luoghi di appartenenza, tutte assolutamente degne di attenzione. Vi aspettiamo quindi il 10 dicembre prossimo, alle ore 19.00, presso la Bottega Culinaria Biologica in Contrada Pontoni 72, a San Vito Chietino per conoscere da vicino: l’Associazione dei produttori di agrumi; l’Associazione del Peperone Dolce di Altino; i produttori del sedano nero di Torricella Peligna; i produttori della patata di Montenerodomo; i produttori del salsicciotto frentano (presidio Slow Food).
Alle ore 20.30, per chi vorrà fermarsi, avrà inizio la cena che proporrà ricette che utilizzano i prodotti presentati:
apertura di sedano in pinzimonio, pane rosso e salsicciotto
il minestrone di Cinzia....zucca, patate, sedano, cime di rapa e cascigni
cremosi al pecorino in brodo speziato e zafferano
Il maiale...trippa,pancetta,lardo e salsiccia al peperone dolce
limone,arancia e mandarino in dessert
piccola pasticceria e fritti di natale
La cena ha un costo di 35 euro per i soci e 40 per i non soci.
Va prenotata entro mercoledì 8 dicembre, ai recapiti sottoindicati.
Una quota del costo sarà destinata a sostenere il progetto Slow Food “Mille Orti in Africa” : vi aspettiamo numerosi!
Per info: Cinzia 0872/61609

NON SOLO LIBRI

Alfonso Iaccarino: "La cucina del cuore" - Libri di cucina? "La cucina del cuore" dello chef Alfonso Iaccarino del ristorante Don Alfonso 1890 Read More>> 

IL MANGIAROZZO, BEST SELLER DELL'ENOGASTRONOMIA - Benessere Beuty ... Il Mangiarozzo – libro cult dell'enogastronomia italiana considerato ormai giustamente un best seller (Newton Compton, pag. 900, 18 euro) – è da pochi giorni in libreria con la sesta edizione e s'impone di nuovo all'attenzione dei ...

Pronto l'ottavo numero di italiaSquisita. Il 10 novembre 2010 è uscito l'ottavo numero della rivista ItaliaSquisita! Read More>> 


NON SOLO VINI

CANTINA TOLLO ALL'AVANGUARDIA: ''ZONARE IL NOSTRO VINO'' - Nel dettaglio le varietà prese in esame saranno i vitigni a bacca rossa, il Montepulciano, mentre Pecorino, Passerina e Trebbiano toscano saranno le ...

InternetGourmet:  Montepulciano d'Abruzzo Le Vigne 2002 Faraone - Montepulciano d'Abruzzo Le Vigne 2002 Faraone. Mario Plazio Un'interpretazione tradizionale ed austera di questo magnifico vitigno del Cento Italia. Quindi botti grandi, concentrazioni tutt'altro che estreme, acidità in rilievo. ...

Il film del vino firmato Pederzolli e Scienza http://ow.ly/1ae7xu
Perdere la verginità e il rimorchio al supermercato – La mia verginità dal punto di vista enologico l’ho persa a cir… http://ow.ly/1afnw7
Bucato green: 5 consigli per risparmiare energia quando si lavano i panni
Oggi abbiamo, ormai, perso il senso della misura. Tendiamo a sprecare il più possibile, scordandoci uno dei principi più importanti: il risparmio. Come abbiamo visto molte volte, anche in pratiche quotidiane di economia domestica, c’è la tendenza a fare senza pensare. Lavare panni e fare il bucato, ad esempio, è diventa un routine. Ci scordiamo, agendo con automazione, dell’impatto ambientale prodotto ogni volta che azioniamo la nostra lavatrice.
Con l’ingresso di questo elettrodomestico tende a lavare più spesso. Anche quando non c’è realmente bisogno. Per non parlare del crescente successo che sta godendo anche in Italia l'asciugatrice: uno spreco di energia elettrica solo perché non si ha voglia di stendere fuori i panni. Dato per scontato che la scelta della lavatrice abbia premiato l' efficienza energetica con un prodotto di classe A+, ecco 5 consigli, per riuscire a reindirizzare queste pratiche verso il principio dell’eco-sostenibilità
1) Usarla meno!
Ci rendiamo conto che consigliare il lavaggio a mano sarebbe quanto mai paradossale e anacronistico. Infatti, non lo faremo. Ci permettiamo, però, di farvi notare come per alcuni capi d’abbigliamento (calzini, mutande e intimo in generale), un bucato tradizionale fatto con sapone di Marsiglia e olio di gomito non rappresenti una pratica impossibile da affrontare. Sono capi che si lavano e asciugano velocemente. Inoltre non richiedono di essere stirati, un po’ più faticoso è vero, ma decisamente più salutare per l’ambiente.
2) Ma quando la usate…
Riempitela fino alla sua massima capienza. Il risparmio in questo caso non èsolo energetico, anche per quanto riguarda il flacone del detersivo è certamente una soluzione per farvelo durare più a lungo. Altro consiglio è anche quello di utilizzare una temperatura di lavaggio non eccessiva (salvo sporco intenso). Più si riscalda l’acqua, infatti, e più si consuma energia. Inoltre è consigliabile azionare la lavatrice nelle ore serali in cui molti gestori elettrici applicano tariffe più convenienti. Perché? Nella fascia serale si inquina meno e si aiuta a far funzionare in modo più regolare la rete elettrica. Fuori dagli orari lavorativi, infatti, il consumo di energia elettrica totale è molto minore e quindi servirebbe molta meno corrente, ma le centrali elettriche non si possono accendere e spegnere a piacere. Quindi consumando un po' meno corrente di giorno si fanno lavorare meno "sovraccariche" le centrali e consumandone un po' di più di notte si mette a frutto la corrente prodotta dalle centrali termoelettriche che non possono essere spente.
3) Invece, quando lavate: tempismo!
Strettamente collegato a quanto detto sopra, non aspettate troppo tempo per lavare gli indumenti sporchi. Macchie come, ad esempio, quelle di fango prima si lavano e prima si tolgono. Se vengono lasciate nella cesta dei panni sporchi per molto tempo, sarete costretti ad utilizzare un lavaggio a temperatura maggiore, più detersivo e –ovviamente – più consumo. Stesso discorso per quando asciugate, se stendete subito i vostri panni, con precisione e attenzione potreste, addirittura, omettere la stiratura e con questo evitare un ulteriore spreco energetico.
4) Comprare i detersivi giusti…
Ormai sono venduti dovunque. Su internet, ma anche in molti comuni supermercati. Stiamo parlando dei detersivi biologici, leggermente più cari, ma meno dannosi per l’ambiente. Anche alla spina, come abbiamo visto diverse volte, sono una valida soluzione in quanto contribuiscono a ridurre gli imballaggi e i rifiuti. E per le macchie difficili, provate con i rimedi naturali e fai-da-te
5) E per ultimo, quando asciugate i panni…
Se per voi il tempo è prezioso e fate di tutto per risparmiarlo e ottimizzarlo, non è necessario un’asciugatrice elettronica per andare più veloci. Se avete spazio, asciugateli il più alto possibile. E’ risaputo, infatti, che l’aria calda va in quella direzione. Esistono, a tal proposito, stendi-panni posizionabili proprio ad altezza soffitto. Altra valida soluzione in inverno potrebbe essere quella di appoggiare i panni sopra il termosifone, ma senza sovraccaricarlo troppo perché il rischio poi è di non far riscaldare l’ambiente.
Video

Come eliminare le macchie dai tessuti. Anche le più ostinate (prima parte)

Manuela Pozzulu, titolare di una lavanderia svela tutti i segreti per eliminare le macchie, anche le più tenaci. Dall'inchiostro all'olio, dal cioccolato alla gomma da masticare c'è sempre una soluzione.
Elenco delle macchie più ostinate (cliccare sulla macchia che vi interessa per vedere come eliminarla): aceto, acqua, acquerello, adesivo, alcol, aranciata, bevande alcoliche, bevande analcoliche, bibite, biro, birra, brodo, bruciature, burro, cacao, caffè, calce, carta carbone, catrame, centrifugati di frutta, cera, cera per pavimenti, chewing-gum, cioccolata, cioccolato, coca cola, colla, colori ad olio, conserva di frutta, cosmetici, erba, escrementi, fango, frutta, fuliggine, gassosa o gazzosa, gelato, gomma da masticare, grasso, inchiostro, ingiallimento, limonata, lucido per scarpe, macchie gialle, macchie sconosciute, marmellata, mercuriocromo, muffa, nicotina, olio, pennarello, pioggia, pomodoro, profumo, resina, rossetto, ruggine, salsa di pomodoro, sangue, sconosciute, scotch, smalto, strutto, succo di frutta, sudore, sugo, superalcolici, tè, tempere, unto (su colli e polsini), uovo, urina, vernice, vino rosso.

VIAGGI ENOGASTROMICI
17-25 MARZO 2011 - ZANZIBAR

RICETTE E CONSIGLI ENOGASTRONOMICI

Ricette grandi chef: Filetto di pollanca con purea di nespole. Le ricette d'alta cucina dello chef Fabio Barbaglini, a La Cassolette del Mont Blanc Hotel Village a La Salle. Read More>> 

Lenticchie di S.Stefano di Sessanio bio
La lenticchia di Santo Stefano di Sessanio è coltivata esclusivamente su terreni situati fra i 1150 e i 1600 metri s.l.m. alle pendici del Gran Sasso, facenti parte del territorio dei comuni di Santo Stefano di Sessanio, Calascio, Barisciano, Castelvecchio Calvisio e Castel del Monte, tutti in provincia di L’Aquila. Si tratta di una zona di montagna, costituita da terreni marginali, sui quali, per le particolari condizioni pedoclimatiche,non si applicano interventi chimici sulle colture: è garantita così la massima genuinità dei prodotti. Le lenticchie di Santo Stefano di Sessanio sono piccole, saporite, di colore più scuro rispetto alle altre varietà, non hanno bisogno di stare in ammollo prima di essere consumate, sono di rapida cottura e si mantengono integre una volta cotte. Sono utilizzate prevalentemente per la preparazione delle calde e gustose zuppe abruzzesi. Un tempo considerati “carne dei poveri”, i legumi negli ultimi anni sono stati oggetto di un rinnovato interesse e oggi sono apprezzati per le caratteristiche nutrizionali, fondamentali per l’alimentazione, con una conseguente rivalutazione dei piatti popolari della tradizione regionale. Allo scopo di mantenere viva la memoria storica di quest’antica coltivazione e di far conoscere il prodotto tipico, da circa trenta anni a Santo Stefano di Sessanio, la prima domenica di settembre viene organizzata la sagra delle lenticchie
Il mosto cotto bio
Il Mosto cotto è una produzione che accomuna tutti i territori della regione Abruzzo. Presenta una buona densità: infatti, cola con filo continuo come l’olio. Ha un caratteristico colore violaceo scuro e un sapore molto dolce. Tradizionalmente l’uva utilizzata è quella del vitigno Montepulciano ma, a volte, anche quella di un’altra varietà locale del chietino, la Cococciola. La vendemmia è effettuata quando le uve sono ben mature, con i valori dei parametri di maturazione poco oltre a quelli ottimali per la vinificazione (23- 25% di zuccheri). Le uve non devono presentare nessuna anomalia. Il procedimento di lavorazione ha diverse fasi. L’uva viene pigiata con le normali pigiatrici oppure, per piccole quantità, manualmente. Il mosto-fiore così ottenuto viene filtrato per ripulirlo dalle bucce, dai vinaccioli e da altre impurità derivanti dalla pigiatura, fino a quando raggiunge una giusta limpidezza e sottoposto a cottura. In passato, per la cottura del mosto, si utilizzavano paioli di rame sul fondo dei quali si poneva un coccio di piatto in terracotta riscaldato nel camino. Dal raggiungimento della fase di ebollizione, il mosto viene lasciato addensare a fuoco lento per circa 3 ore, finché la quantità non raggiunge circa un quarto di quella di partenza. Il mosto cotto ottenuto si lascia raffreddare e si imbottiglia per la conservazione, che può durare anche due o tre anni, perché garantita dall’elevato tenore zuccherino. La preparazione del mosto cotto fa parte della secolare tradizione contadina abruzzese tramandata di generazione in generazione: prova ne sia che questo ingrediente è impiegato da sempre nella preparazione di dolci tipici, in particolare per i ripieni dei ”calcionetti” natalizi e delle “neole”.

Provate ad aggiungerlo alla salsina a base di olio, aceto di mele e sale per condire la vostra insalata....viene fuori una sorta di aceto balsamico casalingo, gustosissimo!
Il mosto cotto e' anche un ottimo dolcificante naturale...( www.emporioprimovere.it)

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