ADDIO GIOVANNA!
EVENTI
ENOGASTRONOMICI ABRUZZESI
DATA
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ORA
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LUOGO
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EVENTO
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10/12/2010
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17.30
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Ex Aurum auditorium
Tosti - Pescara
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10/12/2010
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19.00
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Bottega
Culinaria Biologica in Contrada Pontoni 72 - San Vito Chietino (CH)
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TERRA MADRE (LEGGI NELLA SEZIONE “COMUNICATI”)
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10/12/2010
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20.30
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RIST. DA NINO –
CHIETI
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10/12/2010
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20.30
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TAVERNA 58 – PESCARA
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12/12/2010
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20.00
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Romantik Sporting Hotel Villa Maria - C.da Pretaro-Francavilla al Mare
(CH)
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“CENA DEGLI AUGURI
E BENEFICENZA”
Diamo una mano alle nuove vite. Cena di Beneficenza per raccolta fondi
destinati all’acquisto di “Apparecchiature Tecniche” da donare ad un reparto
di Pediatria degli Ospedali d’Abruzzo. La tradizione Natalizia espressa dai
soci ristoratori della Sezione AIS Abruzzo, divertimento a sorpresa per
tutti, con tombolata finale. Quota di partecipazione € 65,00.
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28/12/2010
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19.30
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Bar Conca d’Oro - Via Garibaldi 121 - Avezzano (AQ)
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BRINDISI DI FINE
ANNO con la delegazione AIS Marsica. Salutiamo il 2010 e brindiamo insieme
al Nuovo Anno 2011 alla “Conca!”. Ingresso ed aperitivo gratuito.
Info e prenotazioni al delegato oppure Enoteca di Marilena Tonelli
0863.936671.
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29/01/2011
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19.30
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TAVERNA ALTA HOTEL
EXCELSIOR – LANCIANO (CH)
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12/02/2011
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19.30
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RIST. VILLA MAIELLA –
GUARDIAGRELE (CH)
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CORSI E ALTRO…
PROGRAMMA CORSI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE AIS ABRUZZO
13 Dicembre
2010 - Inizio 1° livello - Castello di Semivicoli (Ch)
Dicembre
2010 - Inizio 1° livello - Vasto (Ch)
Gennaio
2011 - Inizio 1° livello - Teramo
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EMPORIO PRIMO VERE presenta
Bem Vivir -Ottava Edizione
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Ossigeno e Vino
27 gennaio 2011
Nel
corso della giornata si affronteranno gli aspetti teorici e le
conseguenze pratiche del controllo del tenore in ossigeno durante i processi di vinificazione. Si
procederà poi ad esercitazioni pratiche per la determinazione veloce di
alcuni parametri e si assaggeranno vini prodotti con differenti livelli di
ossigeno.
26 gennaio 2011 (presso l’Azienda Agricola Ciccio Zaccagnini, a
Bolognano, PE).
Umberto
Svizzeri, uno dei soci fondatori dell’associazione, che ci proporrà la sua
interpretazione dei vini della regione. Sono previste quote ridotte per
iscrizioni che perverranno entro il 14 gennaio 2011 ed ulteriori condizioni
speciali per la partecipazione ad entrambi gli incontri SIVE |
ALCUNI EVENTI NAZIONALI
Piceno
Chocolate
Dal 4 all’8 dicembre 2010 si
svolgerà ad Ascoli Piceno “Piceno Chocolate”, una fantastica iniziativa sul
cioccolato organizzata dall’AIS Marche con Provincia e Comune di AP e Bouquet
& Gourmet.
Nel centrale Chiostro di San
Francesco verrà allestito, per tutti i giorni della manifestazione, un
mercatino con stand espositivi e nei locali del centro storico si terranno
una serie di attività di degustazione.
Gli approfondimenti a cura
dell’AIS Marche sono:
MERCOLEDI’ 8 DICEMBRE
DI…VINO CIOCCOLATO
LE AFFINITA’ ELETTIVE
VINI LIQUOROSI ED AROMATIZZATI DELLA TRADIZIONE IN ABBINAMENTO
AL CIOCCOLATO
BAR DELFINO - € 12 SOCI AIS, € 15 NON SOCI – ORE 18,00
RELATORI: ANTONIO GIANGROSSI e VALERIA CESARI
INFO E PRENOTAZIONI:
CLAUDIO 3397238497 - ascolipiceno@aismarche.it - Segreteria
organizzativa 0735584954 - info@bouquetegourmet.it
Venerdì
10 Dicembre 2010
Unico
turno ore 19,30 Hotel Rome Cavalieri – Via A. Cadlolo, 101 – presso la sede
di AIS Roma
Il
nono incontro del Laboratorio dei Grandi Vini del Mondo è dedicato alle
migliori espressioni di uno dei vitigni più affascinanti dell’intero panorama
vinicolo: il Pinot Nero. Scopriremo assieme a Paolo Lauciani, nostro esperto
relatore e noto amante di questa eclettica varietà, le smisurate
sfaccettature di questo particolarissimo prodotto, degustando 6 grandi Pinot
Nero selezionati tra le etichette più affascinanti del panorama italiano. Costo 50 Euro, prenotazione
online.
Venerdì
17 Dicembre 2010
Nei
due turni pomeridiano dalle 16,00 alle 18,30 e serale dalle 20,00 alle 22,30
Hotel Rome Cavalieri – Via A. Cadlolo, 101
L’interpretazione
del rustico Lambrusco dell’azienda Ceci è, a nostro avviso, la migliore che
si possa trovare sul mercato in epoca recente. Alessandro Ceci sarà con noi
per presentarci le novità aziendali, in particolare la linea Rock e il
Decanta, un rosso presentato in una bottiglia che si può inclinare,
permettendone così l’ossigenazione, novità assoluta nel mondo del vino. Solo 2 Euro prenotando online!
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GLI EVENTI DI BIBENDA – ROMA.
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GLI EVENTI DI RISERVA GRANDE – ROMA.
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COMUNICATI
CONVENZIONE
per gli AMICI DELLA CDG con l’ENOTECA VINE’ di Pescara. Per
ricevere lo sconto STAMPA IL COUPON.
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Condotta di Chieti
Carissimi
Soci e Simpatizzanti, in contemporanea con centinaia di
locations nel mondo, abbiamo organizzato il Terra Madre Day il 10 Dicembre a Chieti. La giornata si articolerà in una prima parte c.d.
"scolastica":
ed una seconda parte "edonistica e
filantropica"
Il costo della
cena (vedi allegato) è di Euro 30 per i soci
(altrimenti € 33).
Per
ogni partecipante € 10,00 saranno devoluti alla Fondazione Terra Madre.
Vi attendo numerosi
ed estendiamo questo invito!
Cordiali saluti.
Eliodoro
Condotta di Lanciano
Anche quest’anno Slow Food ci invita a festeggiare il Terra Madre Day sottolineando l'importanza del mangiare locale e sostenendo il diritto di tutte le comunità ad ottenere e mantenere l'accesso ad un cibo buono, pulito e giusto. E’ indispensabile quindi che le nostre attività associative siano sempre più orientate alla tutela della biodiversità agricola e alimentare, della produzione alimentare su piccola scala e della sovranità alimentare. Ispirati da questi temi abbiamo organizzato per il Terra Madre Day a Lanciano un incontro con alcune comunità del cibo a noi più prossime: si tratta di associazioni o singoli piccoli produttori che, con il supporto tecnico-scientifico necessario, stanno tenacemente sperimentando la conservazione di antiche produzioni agricole caratteristiche dei propri luoghi di appartenenza, tutte assolutamente degne di attenzione. Vi aspettiamo quindi il 10 dicembre prossimo, alle ore 19.00, presso la Bottega Culinaria Biologica in Contrada Pontoni 72, a San Vito Chietino per conoscere da vicino: l’Associazione dei produttori di agrumi; l’Associazione del Peperone Dolce di Altino; i produttori del sedano nero di Torricella Peligna; i produttori della patata di Montenerodomo; i produttori del salsicciotto frentano (presidio Slow Food). Alle ore 20.30, per chi vorrà fermarsi, avrà inizio la cena che proporrà ricette che utilizzano i prodotti presentati: apertura di sedano in pinzimonio, pane rosso e salsicciotto il minestrone di Cinzia....zucca, patate, sedano, cime di rapa e cascigni cremosi al pecorino in brodo speziato e zafferano Il maiale...trippa,pancetta,lardo e salsiccia al peperone dolce limone,arancia e mandarino in dessert piccola pasticceria e fritti di natale La cena ha un costo di 35 euro per i soci e 40 per i non soci. Va prenotata entro mercoledì 8 dicembre, ai recapiti sottoindicati. Una quota del costo sarà destinata a sostenere il progetto Slow Food “Mille Orti in Africa” : vi aspettiamo numerosi! Per info: Cinzia 0872/61609 |
NON SOLO LIBRI
Alfonso Iaccarino: "La cucina del cuore" - Libri di cucina? "La cucina del
cuore" dello chef Alfonso Iaccarino del ristorante Don Alfonso 1890 Read More>>
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IL MANGIAROZZO, BEST SELLER DELL'ENOGASTRONOMIA - Benessere Beuty ... Il Mangiarozzo – libro cult dell'enogastronomia italiana considerato ormai giustamente un best seller (Newton Compton,
pag. 900, 18 euro) – è da pochi giorni in libreria con la sesta edizione e
s'impone di nuovo all'attenzione dei ...
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Pronto l'ottavo numero di italiaSquisita.
Il 10
novembre 2010 è uscito l'ottavo numero della rivista ItaliaSquisita! Read
More>>
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NON SOLO VINI
CANTINA TOLLO ALL'AVANGUARDIA: ''ZONARE IL NOSTRO
VINO'' - Nel dettaglio le varietà
prese in esame saranno i vitigni a bacca rossa, il Montepulciano, mentre
Pecorino, Passerina e Trebbiano toscano saranno le ...
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InternetGourmet: Montepulciano d'Abruzzo Le Vigne 2002 Faraone - Montepulciano d'Abruzzo Le Vigne 2002
Faraone. Mario Plazio Un'interpretazione tradizionale ed austera di questo
magnifico vitigno del Cento Italia. Quindi botti grandi, concentrazioni
tutt'altro che estreme, acidità in rilievo. ...
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Perdere la verginità
e il rimorchio al supermercato – La mia verginità dal punto di vista
enologico l’ho persa a cir… http://ow.ly/1afnw7
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Bucato green: 5 consigli per risparmiare energia
quando si lavano i panni
Oggi abbiamo, ormai, perso il senso della misura. Tendiamo a sprecare il più possibile, scordandoci uno dei
principi più importanti: il risparmio. Come abbiamo visto molte volte, anche in
pratiche quotidiane di economia domestica, c’è la tendenza a fare
senza pensare. Lavare panni e fare il bucato, ad
esempio, è diventa un routine. Ci scordiamo, agendo con automazione, dell’impatto ambientale prodotto ogni volta che
azioniamo la nostra lavatrice.
Con l’ingresso di questo elettrodomestico tende a lavare più spesso. Anche quando non c’è realmente bisogno. Per non parlare del crescente successo che sta godendo anche in Italia l'asciugatrice: uno spreco di energia elettrica solo perché non si ha voglia di stendere fuori i panni. Dato per scontato che la scelta della lavatrice abbia premiato l' efficienza energetica con un prodotto di classe A+, ecco 5 consigli, per riuscire a reindirizzare queste pratiche verso il principio dell’eco-sostenibilità
1) Usarla
meno!
Ci
rendiamo conto che consigliare il lavaggio a mano sarebbe quanto mai paradossale e
anacronistico. Infatti, non lo faremo. Ci permettiamo, però, di farvi notare
come per alcuni capi d’abbigliamento (calzini, mutande e intimo in generale),
un bucato tradizionale fatto con sapone di Marsiglia e olio di gomito non
rappresenti una pratica impossibile da affrontare. Sono capi che si lavano e
asciugano velocemente. Inoltre non richiedono di essere stirati, un po’ più
faticoso è vero, ma decisamente più salutare per l’ambiente.
2) Ma quando
la usate…
Riempitela fino alla sua massima capienza. Il risparmio in questo caso non èsolo energetico, anche per quanto
riguarda il flacone del detersivo è certamente una soluzione per farvelo
durare più a lungo. Altro consiglio è anche quello di utilizzare una
temperatura di lavaggio non eccessiva (salvo sporco intenso). Più si
riscalda l’acqua, infatti, e più si consuma energia. Inoltre è consigliabile azionare la lavatrice nelle ore serali in
cui molti gestori elettrici applicano tariffe più convenienti. Perché? Nella
fascia serale si inquina meno e si aiuta a far funzionare in modo più
regolare la rete elettrica. Fuori dagli orari lavorativi, infatti, il consumo
di energia elettrica totale è molto minore e quindi servirebbe molta meno
corrente, ma le centrali elettriche non si possono accendere e spegnere a
piacere. Quindi consumando un po' meno corrente di giorno si fanno lavorare
meno "sovraccariche" le centrali e consumandone un po' di più di
notte si mette a frutto la corrente prodotta dalle centrali termoelettriche
che non possono essere spente.
3) Invece,
quando lavate: tempismo!
Strettamente
collegato a quanto detto sopra, non aspettate troppo tempo per lavare gli indumenti
sporchi. Macchie come, ad esempio, quelle di fango prima si
lavano e prima si tolgono. Se vengono lasciate nella cesta dei panni sporchi
per molto tempo, sarete costretti ad utilizzare un lavaggio a temperatura
maggiore, più detersivo e –ovviamente – più consumo. Stesso discorso per
quando asciugate, se stendete subito i vostri panni,
con precisione e attenzione potreste, addirittura, omettere la stiratura e con questo evitare un
ulteriore spreco energetico.
4) Comprare i
detersivi giusti…
Ormai
sono venduti dovunque. Su internet, ma anche in molti comuni supermercati.
Stiamo parlando dei detersivi biologici, leggermente più
cari, ma meno dannosi per l’ambiente. Anche alla spina, come abbiamo visto diverse volte, sono una valida soluzione
in quanto contribuiscono a ridurre gli imballaggi e i rifiuti. E per le macchie
difficili, provate con i rimedi naturali e fai-da-te
5) E per
ultimo, quando asciugate i panni…
Se per
voi il tempo è prezioso e fate di tutto per risparmiarlo e ottimizzarlo, non
è necessario un’asciugatrice
elettronica per
andare più veloci. Se avete spazio, asciugateli il più alto possibile. E’
risaputo, infatti, che l’aria calda va in quella direzione. Esistono, a tal
proposito, stendi-panni posizionabili proprio ad altezza soffitto. Altra
valida soluzione in inverno potrebbe essere quella di appoggiare i panni sopra il termosifone, ma senza
sovraccaricarlo troppo perché il rischio poi è di non far riscaldare
l’ambiente.
Video
Come eliminare le macchie dai tessuti. Anche le più ostinate (prima
parte)
Manuela
Pozzulu, titolare di una lavanderia svela tutti i segreti per eliminare le
macchie, anche le più tenaci. Dall'inchiostro all'olio, dal cioccolato alla
gomma da masticare c'è sempre una soluzione.
Elenco delle macchie più ostinate (cliccare sulla macchia che vi interessa per vedere come eliminarla): aceto, acqua, acquerello, adesivo, alcol, aranciata, bevande alcoliche, bevande analcoliche, bibite, biro, birra, brodo, bruciature, burro, cacao, caffè, calce, carta carbone, catrame, centrifugati di frutta, cera, cera per pavimenti, chewing-gum, cioccolata, cioccolato, coca cola, colla, colori ad olio, conserva di frutta, cosmetici, erba, escrementi, fango, frutta, fuliggine, gassosa o gazzosa, gelato, gomma da masticare, grasso, inchiostro, ingiallimento, limonata, lucido per scarpe, macchie gialle, macchie sconosciute, marmellata, mercuriocromo, muffa, nicotina, olio, pennarello, pioggia, pomodoro, profumo, resina, rossetto, ruggine, salsa di pomodoro, sangue, sconosciute, scotch, smalto, strutto, succo di frutta, sudore, sugo, superalcolici, tè, tempere, unto (su colli e polsini), uovo, urina, vernice, vino rosso. |
VIAGGI ENOGASTROMICI
RICETTE E CONSIGLI ENOGASTRONOMICI
Ricette grandi chef: Filetto di pollanca con purea di
nespole. Le ricette d'alta cucina dello chef Fabio
Barbaglini, a La Cassolette del Mont Blanc Hotel Village a La Salle. Read
More>>
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Lenticchie di S.Stefano di Sessanio bio
La lenticchia di Santo Stefano di Sessanio è coltivata esclusivamente
su terreni situati fra i 1150 e i 1600 metri s.l.m. alle pendici del Gran
Sasso, facenti parte del territorio dei comuni di Santo Stefano di Sessanio,
Calascio, Barisciano, Castelvecchio Calvisio e Castel del Monte, tutti in
provincia di L’Aquila. Si tratta di una zona di montagna, costituita da
terreni marginali, sui quali, per le particolari condizioni
pedoclimatiche,non si applicano interventi chimici sulle colture: è garantita
così la massima genuinità dei prodotti. Le lenticchie di Santo Stefano di
Sessanio sono piccole, saporite, di colore più scuro rispetto alle altre
varietà, non hanno bisogno di stare in ammollo prima di essere consumate, sono
di rapida cottura e si mantengono integre una volta cotte. Sono
utilizzate prevalentemente per la preparazione delle calde e gustose zuppe
abruzzesi. Un tempo considerati “carne dei poveri”, i legumi negli ultimi
anni sono stati oggetto di un rinnovato interesse e oggi sono apprezzati per
le caratteristiche nutrizionali, fondamentali per l’alimentazione, con una
conseguente rivalutazione dei piatti popolari della tradizione regionale.
Allo scopo di mantenere viva la memoria storica di quest’antica coltivazione
e di far conoscere il prodotto tipico, da circa trenta anni a Santo Stefano
di Sessanio, la prima domenica di settembre viene organizzata la sagra delle
lenticchie
Il mosto cotto bio
Il Mosto cotto è una produzione che accomuna
tutti i territori della regione Abruzzo. Presenta una buona densità: infatti,
cola con filo continuo come l’olio. Ha un caratteristico colore violaceo
scuro e un sapore molto dolce. Tradizionalmente l’uva utilizzata è quella del
vitigno Montepulciano ma, a volte, anche quella di un’altra varietà locale
del chietino, la Cococciola. La vendemmia è effettuata quando le uve sono ben
mature, con i valori dei parametri di maturazione poco oltre a quelli
ottimali per la vinificazione (23- 25% di zuccheri). Le uve non devono
presentare nessuna anomalia. Il procedimento di lavorazione ha diverse fasi.
L’uva viene pigiata con le normali pigiatrici oppure, per piccole quantità,
manualmente. Il mosto-fiore così
ottenuto viene filtrato per ripulirlo dalle bucce, dai vinaccioli e da altre
impurità derivanti dalla pigiatura, fino a quando raggiunge una giusta
limpidezza e sottoposto a
cottura. In passato, per la cottura del mosto, si utilizzavano
paioli di rame sul fondo dei quali si poneva un coccio di piatto in
terracotta riscaldato nel camino. Dal raggiungimento della fase di
ebollizione, il mosto viene
lasciato addensare a fuoco lento per circa 3 ore, finché la quantità
non raggiunge circa un quarto di quella di partenza. Il mosto cotto ottenuto
si lascia raffreddare e si imbottiglia per la conservazione, che può durare
anche due o tre anni, perché garantita dall’elevato tenore zuccherino. La preparazione del mosto cotto fa parte
della secolare tradizione contadina abruzzese tramandata di
generazione in generazione: prova ne sia che questo ingrediente è impiegato
da sempre nella preparazione di dolci tipici, in particolare per i ripieni dei ”calcionetti” natalizi e delle “neole”.
Provate ad aggiungerlo
alla salsina a base di olio, aceto di mele e sale per condire la vostra insalata....viene
fuori una sorta di aceto balsamico casalingo, gustosissimo!
Il mosto cotto e' anche un ottimo dolcificante naturale...( www.emporioprimovere.it) |
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