martedì 22 dicembre 2015

CdG News n.43/2015



- AUGURI DI BUONE FESTE -

EVENTI ENOGASTRONOMICI
DATA
ORA
LUOGO
EVENTO
25/12/2015
13.00
Officina del Talento - Via Umberto I, 5 – Pianella (PE)
NATALE dell'Officina
ANTIPASTO
Salumi e Formaggi (Angioletti, Salame Aquilano, Salame di Pecora, Ricottina alle spezie, Pecorino Brigantaccio, Pecorino Stagionato di Scanno)
Crostino con Paté di Fegatini di Pollo ruspante in agrodolce
Polpettina vegetariana in salsa di Melanzane
Cipollata di Fara Filiorum Petri in agrodolce
Pallotte cime di rape e Ricotta di Pecora in crema di Ceci di Navelli
Coratella d'Agnello in salsa di Pomodori un Pera
PRIMI
Cardo Brodo di Gallina con Pallottini e Stracciatella
Pappardelle al Ragù d'Agnello e scaglie di Ricottina di Pecora al fumo di Ginepro
SECONDI
Rollé di Tacchino arrosto ripieno di Castagne in salsa di prugne secche Accompagnato da Insalatina di misticanza pianellese
Bollito dell'Officina in salsa con purea di patate del Fucino
DOLCI
Tris di dolci natalizi:
Mousse di Cioccolato alla Ratafià
Panettone artigianale
Calcionetti con Scrucchiata
Caffè + Liquori
Acqua e Vino Tenuta Del Priore - Collecorvino
Contributo per il pranzo € 45,00.
Prenotazioni al 3284838986 - 085972466

31/12/2015
20.30
Zunica1880 Ristorante & Hotel - P.zza Filippi Pepe 14 - Civitella del Tronto (TE)
CENONE D’AUTORE
Il menu
Ostrica e spuma di Trento DOC
Sashimi di tonno
Storione affumicato con il suo caviale e crema di limone
Risotto con trota fario e asparagi
Raviolacci branzino e agrumi
Crudo/cotto di salmone con cavolo verde e noci
Zampone di Agostino Campioni e lenticchie di Santo Stefano di Sessanio
Il Gianduiotto
I vini
Altemasi Trento DOC millesimato 2010
Collio Malvasia Istriana DOC “Vigna Runc” 2012
Trebbiano d'Abruzzo DOP "C'incanta" 2010
Barbaresco DOCG "Produttori del Barbaresco" 2010
A persona € 100,00
Come da nostra consuetudine NON prevediamo musica dal vivo.
Info e prenotazioni T 0861.91319 - E info@hotelzunica.it
OFFERTA CON PERNOTTAMENTO

31/12/2015
20.30
AGRIT. FATTORIA DI LEOPOLDO – STRADA FOGGETTA – PINETO (TE)
Gran cenone di S. Silvestro
“Benvenuto 2016”
Menù
Antipasti:
“Prosecco di benvenuto: Fagioli cannellini con genovese di maiale; Orzotto invernale; Frittelle di baccalà, Gran tagliere di salumi; Lenticchia e cotechino”
Primi: “Pappardella ai 5 cereali, salsiccia zafferano e funghi” “Ravioli di ricotta al profumo di basilico”
Secondi: “Spezzatino di agnello con patate al forno” “Porchetta con insalata mista”
Per Finire: “Tiramisù; Dolci delle feste; Spumante; Frutta”
Il costo a persona è di € 40,00 vino, bevande, caffè, amari e allegria compresi. Buon Anno a Tutti

31/12/2015


IL CAPODANNO SOLIDALE
La delegazione AIS Marsica organizza la sera più attesa dell’anno.
Prepariamo insieme l’accoglienza per offrire il classico cenone di fine anno a cento persone che ne hanno bisogno.
Insieme agli ospiti, ai familiari, agli amici, che vorranno intervenire, da Sommelier che siamo, ci cimentiamo per una sera invece, come camerieri, aiuto cuochi e maitre… insomma tutto quello che occorre a rendere una serata indimenticabile per tutti!
Menu di carne e pesce, lotteria di fine anno con tanti simpatici premi, zampone e lenticchie di mezzanotte.
Quota di partecipazione €.60,00 (tutto compreso).
È necessario saldare la quota al momento stesso della prenotazione.
Informazioni e prenotazioni al delegato AIS mASSImO IAfrATE
tel. 320.2687608 - massimo465@alice.it

31/12/2015
20.30
Officina del Talento - Via Umberto I, 5 – Pianella (PE)

CENONE E MUSICA PER L'ULTIMO DELL'ANNO

Menù 
Antipasto 
Freddi 
Alici marinate 
Cozze ripiene con riso Carnaroli su letto di sale di Cervia 
Insalata di mare con salsa verde 
Coppette ai di gamberi 
tartare di merluzzo e lime
Zuppa fredda di ostriche, ricotta di pecora e sedano 
Rivotica con salmone affumicato, burro di panna acidificata e rucola 
Caldi 
Cozze ripiene al sugo di mare 
Tris di crostacei gratinati al forno 
Primi 
Sagne e ceci al profumo di pescato dell'Adriatico 
chitarrina con pallottine di calamari, seppie e cannolicchi, al sugo rosato di pannocchie, cozze, vongole e scampi 
Secondo 
Filetto di branzino con patate e olive nere al forno 
Insatina di puntarelle 
Dolci 
Mousse all'amaretto 
Pasticceria secca pianellese 
Acqua, vini Tenuta del Priore, caffè e amori 
Contributo per la serata € 65,00 
Info e prenotazioni: 3284838986  - 085.972.466 

31/12/2015
20.30
VINERIA PER PASSIONE – VASTO (CH)
Vineria per Passione - Capodanno 2015
Menù
Calamaretti alla soia, humus di piselli e porri croccanti
Finissima di manzo marinato con citronette di parmigiano e tartufo nero
Maltagliati di grano arso in guazzetto di ceci e baccalà con zafferano e scaglie di caciocavallo podolico
Risotto nero "Venere" mantecato al foie gras, fichi secchi e petto d'oca affumicato
Medaglione di chianina in crosta di semi di sesamo e miele di castagno con patate all'olio vanigliato e bietola ripassata
Cotechino artigianale "Podere Cadassa" e lenticchie di Santo Stefano di Sessanio
Flan di mandorle e amarene con crema al mandarino
Panettone artigianale Siciliano
Vini:
Trebbiano d'Abruzzo 2014 - Az. Antica Tenuta Pietramore, Ancarano
Montepulciano d'Abruzzo Ortona Rosso 2012 - Az. Vigna Madre, Caldari
Spumanti:
Alta Langa Brut Riserva 2008 - Az. Bera
65,00 euro a persona, prenotazione obbligatoria 0873391907, 3665749718.

CORSI ENOGASTRONOMICI
DATA
ORA
LUOGO
EVENTO




EVENTI NEI DINTORNI
A Perugia da martedì 12 gennaio 2016 l'Associazione "A tavola con Bacco" organizza in esclusiva “PASSIONE BIRRA”, Corso Professionale completo sulla conoscenza della birra e sulla sua degustazione in 5 lezioni.
Il Corso è semplicepraticoeconomico e divertente ed è APERTO A TUTTI, sia agli appassionati che si avvicinano per la prima volta allo "spumeggiante" mondo della birra, sia a chi già lavora nel campo della ristorazione, bar e enoteche.
Il Programma Didattico è studiato per fornire agli allievi le nozioni fondamentali sulla produzione della birra, sulle sue caratteristiche e tipologie, sul modo migliore di consumarla e per come apprezzarla in abbinamento ai nostri piatti preferiti. Ogni lezione della durata di circa 2h 30’ ed è perlopiù pratica e permette ai partecipanti di utilizzare subito le nozioni apprese durante l’iter didattico, con degustazione guidata di quattro birre di diversa tipologia e caratteristiche in relazione al tema trattato durante la serata.
Al termine del Corso gli allievi potranno essere in grado di:
riconoscere le varie tipologie di birra in commercio per acquistarle o venderle;
- apprendere le principali tecniche di produzione;
- capire come degustare una birra;
- quali sono gli abbinamenti gastronomici giusti.
Il percorso didattico si concluderà in birrificio dove verranno spiegati praticamente i processi produttivi e i “segreti” che permettono di ottenere una birra di Qualità.
Inoltre, al termine del corso, verrà rilasciato un attestato di partecipazione “personalizzato”
Per iscrizioni e informazioni inviare una mail a atavolaconbacco@eventidop.com o telefonare al 338 9676936.
Il Corso é a numero chiuso per un massimo di 25 ISCRITTI. Prenotazione OBBLIGATORIA entro LUNEDI' 14 DICEMBRE 2015
Direttore Responsabile
Ennio Baccianella
Via A. Manzoni, 217 - 06135 Perugia

Corso per la formazione di Idrosommelier finalizzati all’abbinamento cibo/acqua minerale a tavola sono in programma:
Lunedì 18 e Martedì 19 Gennaio 2016 - 1° e 2° livello nelle aule dell’Academy Mumac – Gruppo Cimbali SPA – Via A. Manzoni n. 17 – BINASCO (MI).
E’ necessario prenotare entro l’8 Gennaio 2016.
Il corso sarà confermato al raggiungimento dei 15 partecipanti.
Il programma delle due giornate:
ore 10,00 registrazione partecipanti.
ore 10,30 circa inizio corso.
ore 12,30 pranzo didattico.
ore 14.00 un’ora dedicata al caffè, nozioni sul caffè, differenza arabica robusta, degustazione di due caffè. Il primo giorno visita al Museo, secondo giorno visita Showroom.
ore 15,00 ripresa lavori.
ore 17,30 circa fine corso.
 
CONTENUTI 1° LIVELLO
- conoscere l’acqua.
- classificazione delle acque.
- i principi alimentari e salutistici delle acque minerali.
- come leggere le etichette delle acque minerali.
- introduzione alla degustazione 1° riconoscimento delle acque minerali.
- verifica e approfondimento.
 
CONTENUTI 2° LIVELLO
- I principi dell'analisi sensoriale.
- La percezione sensoriale.
- Le qualità sensoriali dell'acqua.
- Introduzione alla degustazione delle acque minerali.
- Verifica e approfondimento.

La quota di partecipazione è di 120,00 euro per ogni livello, euro 240,00 in totale, da versare al momento della registrazione.
La quota comprende: quota sociale A.D.A.M. 2016 tessera e distintivo, attestato di frequenza ai due corsi, volumi  del 1° e 2° livello ed altro materiale, pranzo didattico delle 2 giornate.

Vi saremo grati se ci darete conferma al più presto della vostra partecipazione.
Nell’attesa di incontrarci a Binasco porgo i più cordiali saluti.
Giuseppe Amati

Segreteria: Via Popilia, 126 – 47922 Viserba (RN)
Tel. e fax 0541.733453 – Cell.368.421346 - www.degustatoriacque.com  – info@degustatoriacque.com

Corso per la formazione di Idrosommelier finalizzati all’abbinamento cibo/acqua minerale a tavola sono in programma:
Sabato 23 e Domenica 24 Gennaio 2016 - 1° e 2° livello durante la Fiera Sapeur – 13° Fiera del Prodotto Tipico di Qualità e Forlì Wine Festival – Romagna Fiere srl – Via Punta di Ferro n. 2 – 47122 Forlì – tel. 0543.798466 – Sala Europa.
Il programma delle due giornate:
ore 10,00 registrazione partecipanti.
ore 10,30 circa inizio corso.

ore 12,30 pranzo didattico.
ore 14,30 ripresa lavori.
ore 17,30 circa fine corso.
CONTENUTI 1° LIVELLO
- conoscere l’acqua.
- classificazione delle acque.
- i principi alimentari e salutistici delle acque minerali.
- come leggere le etichette delle acque minerali.
- introduzione alla degustazione 1° riconoscimento delle acque minerali.
- verifica e approfondimento.
 
CONTENUTI 2° LIVELLO
- I principi dell'analisi sensoriale.
- La percezione sensoriale.
- Le qualità sensoriali dell'acqua.
- Introduzione alla degustazione delle acque minerali.
- Verifica e approfondimento.

La quota di partecipazione è di 130,00 euro per ogni livello, euro 260,00 in totale, da versare al momento della registrazione.

La quota comprende: quota sociale A.D.A.M. 2016 tessera e distintivo, attestato di frequenza ai corsi, dispensa del 1° e 2° Livello ed altro materiale, pranzo didattico delle 2 giornate, ingresso gratuito in Fiera.
Vi saremo grati se ci darete conferma al più presto della vostra partecipazione, anche per avere il tempo di spedire il biglietto d’ingresso.
Nell’attesa di incontrarci a Forlì porgo i più cordiali saluti ed Auguri di Buone Feste.
Giuseppe Amati
Segreteria: Via Popilia, 126 – 47922 Viserba (RN)
Tel. e fax 0541.733453 – Cell.368.421346


COMUNICATI
Gentili Produttori,
inviamo in allegato una descrizione del progetto sulla caratterizzazione dei vini, che il Prof. Marcello Crucianelli, nostro socio AIS, sta avviando presso il Dipartimento di Scienze Fisiche e Chimiche dell'Università dell'Aquila, in collaborazione con il gruppo di chimica analitica diretto dal Prof. Angelo D'Archivio.
Il Prof. Marcello Crucianelli ci ha chiesto di collaborare nella divulgazione del progetto presso le aziende produttrici che, come inizio fornirebbero loro i campioni di vino, qualora trovassero interessante la proposta di carattere scientifico.
Per qualsiasi tipo di informazione è possibile contattare il 
Prof. Marcello Crucianelli,
DSFC, Dipartimento di Scienze Fisiche e Chimiche,
Università dell'Aquila, Via Vetoio-Coppito 2, 67100 L'Aquila tel. 0862-433308 - cellulare di servizio: 3386545864

Progetto:
Classificazione varietale e geografica dei tre principali vitigni a bacca bianca abruzzesi (trebbiano, pecorino e passerina) Le competenze del gruppo di Chimica Analitica dell’Università dell’Aquila Il gruppo di Chimica Analitica svolge la propria attività di ricerca nello sviluppo e nell’ottimizzazione di metodi di analisi chimica, principalmente cromatografica e spettrofotometrica, con la finalità di acquisire informazioni su sistemi complessi di interesse chimico, ambientale, biologico ed alimentare. Parallelamente ad un’attività essenzialmente sperimentale, che si concretizza nello sviluppo, nella validazione e nell’applicazione dei metodi analitici ai sistemi di interesse, vengono utilizzati metodi statistici multivariati (insieme di approcci anche noti con il termine “chemiometria”) sia nella progettazione degli esperimenti che nella trattazione dei dati chimicoanalitici. In particolare, i metodi chemiometrici sono stati applicati per prevedere il comportamento cromatografico di classi di composti di interesse analitico (pesticidi, farmaci, droghe), per pianificare in maniera opportuna gli esperimenti nelle procedure di estrazione del campione e di analisi, per razionalizzare l’effetto del mezzo solvente sulla stabilità di molecole biologicamente attive di origine vegetale. Un ambito in cui si realizza una forte interazione tra analisi chimica sperimentale e chemiometria è la tracciabilità alimentare. Da diversi anni, il gruppo si interessa alla chimica dello zafferano (gli stimmi essiccati del Crocus Sativus L.) focalizzandosi sulla separazione ed il riconoscimento di specie chimiche con potenziale attività biologica, ma anche sulla possibilità di utilizzare l’analisi chimica per l’identificazione dell’origine geografica della spezia. In questo contesto, una rete di contatti con i produttori di zafferano, che si è progressivamente allargata, ha consentito nell’arco di 4-5 anni di analizzare un numero relativamente elevato di campioni provenienti dalle principali zone di produzione del territorio nazionale (Piana di Navelli (AQ), Sardegna, Toscana (Maremma, Firenze, San Gimignano), Cascia, Città della Pieve, ma anche produzioni isolate (Marche, provincia di Pordenone o Sicilia). I risultati di queste ricerche, in parte pubblicati, dimostrano in maniera inequivocabile la forte connessione tra lo zafferano ed il suo territorio di produzione e le modalità, anch’esse legate all’area di origine, di lavorazione. Classificazione varietale e geografica dei vini tipici.
Gli studi analitico-chemiometrici relativi alla tipizzazione dei vini italiani, ed abruzzesi in particolare, sono relativamente pochi a dispetto della enorme varietà e del notevole pregio delle produzioni nazionali e regionali. Come noto, ai vini sono associati vari marchi di tutela (DOC, DOCG, IGP, IGT etc.), sarebbe pertanto opportuno poter disporre di metodi per la certificazione dell’origine varietale e/o geografica nella prospettiva di tutelare e valorizzare i vini tipici. L’analisi elementare, anche in questo ambito, rappresenta un metodo idoneo per l’attribuzione dell’area geografica del vino, basato sul presupposto che la quantità relativa degli elementi minerali presenti in tracce nel vino rifletta la composizione del terreno dove è impiantato il vitigno (il famoso “terroir”). Tuttavia, e non inaspettatamente, le variazioni di composizione minerale possono essere relativamente modeste nel caso di aree relativamente vicine. Viceversa, il profilo delle sostanze organiche che contribuiscono alle caratteristiche organolettiche, oltre a dipendere dalla varietà della vite, riflettono anche differenze legate al microclima e alle particolarità nelle tecniche di coltivazione e vinificazione e invecchiamento dei vini. Gli studi in questo ambito dimostrano l’idoneità di diverse tecniche analitiche di tipo cromatografico e spettroscopico per la tipizzazione dei vini ed hanno identificato classi di composti responsabili dell’aroma la cui quantità relativa rappresenta una sorta di impronta digitale della varietà. Zonazione delle aree viticole abruzzesi Questo studio potrebbe dare all’avvio ad un più ampio progetto che possa pianificare e realizzare un vero e proprio studio di zonazione delle maggiori aree viticole abruzzesi, con la produzione di carte “vocazionali” (una specie di mappatura per l’individuazione delle aree più adatte alla coltivazione di questo o quel vitigno) per i principali vitigni abruzzesi. A tale proposito sarebbe auspicabile che i campioni di vino, relativamente alle tre principali tipologie di vitigni abruzzesi a bacca bianca da noi scelti, cioè trebbiano, pecorino e passerina, possano provenire da varie tipologie di aree di produzione costituite da agrosistemi omogenei e ben caratterizzati, all’interno di tutte e quattro le province abruzzesi. Il nostro obiettivo sarebbe quello di realizzare uno studio che possa identificare ed accertare la tipicità territoriale dei vitigni da cui si producono i vini bianchi più conosciuti nella nostra regione. Ci aspettiamo che la variante territoriale possa esercitare una notevole influenza sulla diversità della composizione chimica. In linea di principio non sono note a priori quali sono le sostanze responsabili del diverso sapore o aroma di vini di diverse zone o prodotti con uve di diverse varietà, anche se è nota la composizione generale dei vini. Evidentemente, la varietà botanica e le condizioni geo-climatiche, alterano in misura moderata la quantità relativa di un certo numero di sostanze chimiche che nel loro complesso definiscono le caratteristiche organolettiche del vino. Se il degustatore è in grado di percepire tali differenze non è in grado di attribuire queste differenze a singole sostanze chimiche o a gruppi di sostanze. L’analisi chimica fornisce, viceversa, un risultato “obiettivo”. Metodologie analitiche utilizzabili I metodi di analisi chimica che si possono applicare sono i seguenti: - Cromatografia liquida ad alta prestazione (High Performance Liquid Chromatography, HPLC) con la finalità di definire il profilo poli-fenolico del vino. Sono noti i principali polifenoli (principalmente acidi fenolici e flavonoidi) ed è documentata l’influenza della varietà e dell’origine geografica sulla quantità relativa dei polifenoli. I principali polifenoli verranno separati mediante HPLC e verrà determinata la loro concentrazione nei vini mediante l’analisi comparativa di standard commerciali. - Analisi gas cromatografica della componente volatile. L’aroma del vino è il risultato della combinazione di oltre un centinaio di sostanze volatili in grado di interagire con il sistema olfattivo. Mediante tecniche di estrazione opportune è possibile isolare le sostanze volatili dalle altre componenti del vino (i polifenoli, per esempio) determinarne la struttura chimica e la quantità relativa. - Analisi elementare mediante spettroscopia atomica di emissione su plasma. Questo metodo di analisi permette di determinare le sostanze inorganiche presenti nel vino entro ampi intervalli di concentrazione. Anche se la composizione dei minerali in tracce è irrilevante ai fini della qualità organolettica, rappresenta un indicatore assolutamente generale e molto efficace per la tracciabilità degli alimenti. La composizione minerale è fortemente correlata alle caratteristiche geologiche del terreno di produzione, ma in linea teorica il profilo di composizione potrebbero dipendere dalla capacità di una certa varietà botanica di assorbire micro-elementi dal terreno in maniera diversa rispetto ad altre varietà, dalle pratiche agronomiche o dai trattamenti in cantina che potrebbero condizionare in maniera significativa il trasferimento degli elementi minerali dal mosto/vino alle fecce. Alle suddette analisi chimiche, va aggiunta la trattazione chemiometrica dei dati, che pur non essendo un metodo sperimentale in senso stretto è parte integrante ed irrinunciabile dello studio. Le grandezze che vengono determinate attraverso l’analisi chimica sono variabili per propria natura, sia per effetto dell’errore sperimentale che per fluttuazioni “naturali” che si manifestano in tutte le fasi della coltivazione e della vinificazione. Un primo scopo della trattazione chemiometrica è quello di individuare le variazioni “sistematiche”, cioè quelle legate alla varietà botanica, o alla zona di produzione o ad una certa modalità di coltivazione/vinificazione, da variazioni puramente “casuali”. Una volta identificate le variabili effettivamente discriminanti, vini di diversa varietà (area geografica, ecc.) dovrebbero essere “riconoscibili” se queste variabili vengono misurate. Questo è il secondo scopo dell’analisi chemiometrica ed è lo stadio finale in un procedimento analiticochemiometrico che si prefigge come scopo la tracciabilità di un prodotto tipico. Sono diversi i metodi chemiometrici che consentono di perseguire questo risultato, la cui attendibilità, in generale, è fortemente influenzata dalla numerosità dei campioni utilizzati per descrivere la variabilità di una certa classe (tipo di vitigno o area di produzione) e valutare le differenze sistematiche esistenti tra diverse classi. In definitiva, si ritiene che questo approccio multi-sperimentale, combinato con la trattazione statistica dei dati possa rappresentare un punto di partenza importante per la caratterizzazione dei vini bianchi abruzzesi. In particolare, i vini bianchi Pecorino e Passerina ed eventualmente altri, recentemente rivalutati dai produttori, potrebbero essere collocati dal punto di vista del profilo polifenolico e della componente volatile nel contesto delle caratteristiche dei vini prodotti con le uve Trebbiano molto più diffusi nel panorama regionale. La possibilità di “riconoscere” un vino da un altro o di distinguere vini prodotti con uve della stessa varietà ma coltivate in aree diverse, al di là di una potenziale applicazione per sventare delle adulterazioni, rappresenta il riconoscimento della tipicità dei prodotti legati al territorio che è l’elemento fondante del sistema agro-alimentare di qualità. Tipologia di campioni da analizzare Per ogni tipologia di vitigno (Passerina, Trebbiano e Pecorino) avremmo bisogno di circa 15 campioni da analizzare, della stessa annata, direi 2014. Sarebbe opportuno che un numero congruo di campioni (es. da 4 a 5) possa provenire da zone di produzione omogenee e ben delimitate, al fine di coprire tutte le differenti aree vitivinicole. Eventuali altre tipologie di vitigni autoctoni abruzzesi a bacca bianca (es. montonico, cococciola, ecc.), di facile reperibilità in un numero congruo di campioni (da 5 a 10), saranno ugualmente bene accette. Prof. Angelo D’Archivio,
Prof. Marcello Crucianelli,
DSFC, Università dell’Aquila

COMUNICATO STAMPA
Torna Beer Attraction, l'evento della birra leader in Italia 
La seconda edizione della kermesse organizzata da Rimini Fiera in collaborazione con Unionbirrai si terrà nel quartiere fieristico dal 20 al 23 febbraio 2016.
Tra le novità un settore interamente dedicato al food.
Ritorna BEER ATTRACTION, l’evento internazionale organizzato da Rimini Fiera in collaborazione con Unionbirrai e il patrocinio di Italgrob, dedicato alle specialità birrarie, birre artigianali, tecnologie, attrezzature e materie prime. Dal 20 al 23 febbraio 2016.
Dopo la positiva esperienza della prima edizione, per il 2016 BEER ATTRACTION, l’evento di riferimento del settore in
Italia dove tutta la filiera è rappresentata, si presenta con numerose novità.

A partire dai padiglioni che ospiteranno la manifestazione, divisi in tre macro settori. Il primo sarà dedicato alle BIRRE, le protagoniste della fiera. Troveranno spazio non solo quelle artigianali ma anche le specialità birraie, le collettive regionali italiane e quelle estere.
A fianco del settore “Beer” ci sarà il TECH con impianti e materie prime. Si tratta di un comparto che, rispetto allo scorso anno, sarà fortemente sviluppato con la presenza di aziende leader di settore.
La grande novità del 2016 è rappresentata dal settore FOOD: una vera e propria sezione espositiva con specialità territoriali, prodotti D.O.P e I.G.P, street food e pizza gourmet. L’area sarà valorizzata dalla presenza di chef di prestigio e beer specialist.
BEER ATTRACTION quest’anno sarà ancora più orientata all’operatore professionale e proprio per questo motivo il
B2B sarà il target di riferimento dei quattro giorni di manifestazione, dove importatori, distributori e grossisti nazionali ed esteri, titolari di birrifici e mastri birrai, ristoratori, gestori di pub, bar e hotel nelle giornate di sabato, domenica, lunedì e martedì avranno modo di visionare e assaggiare le ultime novità dell’anno e confrontarsi nei diversi momenti a loro dedicati.

Un mondo in costante evoluzione, con un numero sempre maggiore di appassionati come quello dedicato alle birre artigianali e alle specialità birrarie, è sempre più anche un momento di confronto tra i produttori e il consumatore finale, così sabato e domenica BEER ATTRACTION diventerà “evento” con l’ingresso aperto anche ad appassionati e degustatori.
Tanti gli appuntamenti anche quest’anno, con convegni, workshop e premiazioni e la conferma del BeerAttraction off, gli eventi fuori salone che si svolgeranno nei pub e nei locali di tendenza della Riviera di Rimini.

COLPO D’OCCHIO SU BEER ATTRACTION 2016
Data: 20-23 febbraio 2016; Organizzazione: Rimini Fiera SpA in collaborazione con Unionbirrai; con il patrocinio di: Italgrob; media partners: GBI, Il Mondo della Birra; frequenza: annuale; edizione: 2a; accesso: dal 20 al 23 febbraio aperto agli operatori professionali, nelle giornate di sabato 20 e domenica 21 febbraio: aperto anche al pubblico (maggiorenni) degli appassionati e degustatori; orari: sabato 20/02 e domenica 21/02 11.00-20.00; lunedì 22/02 e martedì 23/02: 10-18 solo operatori; direttore business unit: Patrizia Cecchi; project manager: Flavia Morelli; info visitatori: http://www.beerattraction.it/visitatori mail:infovisitatori@riminifiera.it; website: www.beerattraction.it #BA2016 @BeerAttraction Facebook:www.facebook.com/BeerAttraction
PRESS CONTACT
servizi di comunicazione e media relation Rimini Fiera SpA 0541-744.510 press@riminifiera.it
responsabile: Elisabetta Vitali; coordinatore ufficio stampa: Marco Forcellini;
addetti stampa: Alessandro Caprio, Nicoletta Evangelisti Mancini;
media consultant: Andrea Cicchetti, MAC srl andrea.cicchetti@mac.sm - Carlo Bozzocarlobozzo@hotmail.com

NON SOLO VINO
Dopo la Côte de Nuits approdiamo in Côte de Beaune per continuare la speciale disamina del territorio borgognone attraverso gli "ancestrali" Finages. Il variegato panorama ci consiglia vivamente due puntate. Ecco la prima


E’ da qualche anno che il più classico dei dolci natalizi sta vivendo quello che qualcuno ha definito, con termine forse altisonante ma efficace, un vero e proprio “rinascimento”. Parliamo del panettone, il lievitato per eccellenza

Per un pasto di Natale davvero italiano ci sono alcuni piatti che non possono mancare: ecco quali sono, dall'antipasto al dolce.  Continua >

L’AFFINATORE DI FORMAGGI. Chi è, cosa fa, perché è importante

L'affinatore è una sorta di genitore che determina giorno dopo giorno ciò che un formaggio sarà da grande, i sapori che avrà quando sarà maturo, pronto per essere degustato: cresce i suoi formaggi come un genitore guida i figli dall’asilo all’università! Diversamente dalla Francia, che ha una tradizione più antica relativamente al mondo dei formaggi, in Italia la figura dell’affinatore è recente, tant’è che sono ancora molti coloro che non sanno nemmeno in cosa significhi questa parola...Continua a leggere

NATALE 2015: 5 IMPERDIBILI IDEE REGALO PER WINE LOVER!
Una selezione che va dai calici personalizzati a sedute di vinoterapia in qualche Spa, portabottiglie e molto altro ancora!.
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Una volta comprato un buon panettone, magari dalla vostra pasticceria preferita, non fate mai nessuna di queste 5 cose, se non volete rovinarlo. Continua >

In tutto il mondo sono diffusi alcuni tabù alimentari che hanno origini antichissime: eccone 8 tra i più noti. Continua >

Con le feste natalizie alle porte è facile essere in ansia per il proprio girovita: ecco come non ingrassare questo Natale in 11 semplici step. Continua >

L’Italia, ospite d’onore di Vinisud 2016
Nel cuore della più grande zona di produzione e di esportazione di vino al mondo,VINISUD rappresenta un momento privilegiato di scoperta della grande varietà dei vini dei paesi del Mediterraneo: Italia, Francia, Spagna, Grecia, Libano, Tunisia, Marocco...
Oltre 1 700 espositori, piccoli e grandi produttori, viticoltori, enoteche e negozianti presentano con passione i loro territori e le loro numerose denominazioni!
Novità Vinisud 2016:
Nuovo padiglione dedicato esclusivamente ai produttori italiani e spagnoli: zona di passaggio obbligatorio per tutti i visitatori
Da non mancare:
Serata di gala del lunedi 15 febbraio nella splendida location del Domaine de Verchant, gli espositori italiani e spagnoli potranno incontrare i 300 buyers internazionali invitati all’evento
Raddoppiate la vostra visibilità:
Sparkling bar: spazio dedicato esclusivamente ai vini, spumanti e effervescenti
Zona bio: spazio dedicato ai produttori di vini biologici e biodinamici
Oltre 1 700 espositori, piccoli e grandi produttori, viticoltori, enoteche e negozianti Quest’anno, e per la prima volta dalla sua nascita, Vinisud ha deciso di onorare i suoi espositori italiani mettendoli al centro di questo appuntamento professionale. Gli operatori provenienti da tutto il mondo sono già pronti per venire a degustare le nuove annate che saranno presentate in fiera, e si aspettano che i vini italiani siano presenti con le loro gamme destinate all’export. Per questo motivo, Vinisud ha deciso di focalizzare l’attenzione sulle diversità e sulle tipicità dei vini italiani, da Nord a Sud, mettendo chiaramente in luce l’offerta vinicola del Belpaese, primo produttore di vino al mondo nel 2015.
Oltre 26000 referenze da scoprire sugli stand
Più di 2500 campioni da paragonare liberamente presso il Palais Méditerranéen
30948 visitatori totali nel 2014 di cui 9652 internazionali (74 nazionalità diverse presenti nel 2014)
VINISUD, LO STIMOLO EXPORT PER I PRODUTTORI ITALIANI
« Il cliente ha a disposizione un’ampia scelta tra diverse tipologie di vino, sia in fusto che in bottiglia, diversi marchi e diversi tipi di prodotto, tra cui vini frizzanti e spumanti DOC e DOCG, vini IGT bianchi e rossi di qualità. Presenteremo a Vinisud i vini della linea Terra Serena e Ville d'Arfanta, linee di vino importanti dedicate al mondo HORECA, all'alta gastronomia e ai ristoranti di standing. In particolare presenteremo il Prosecco Spumante DOC e il Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG vini che attualmente hanno un grande successo su scala globale. Vini giovani e freschi, cosi come è il prosecco, adatti ad un pubblico di ogni età ».
Perché partecipate a Vinisud ?
Vinisud è un salone organizzato molto bene, con una buona visibilità al quale partecipano numerosi operatori del settore provenienti da tutto il mondo. La sua immagine internazionale e la sua capacità a riunire dei produttori esclusivamente del bacino mediterraneo permettono agli operatori di concentrarsi principalmente su questo settore.
L’atmosfera è rilassata, gli operatori sono ben preparati e ricercano quelacosa di diverso. Tutto questo partecipa all’instaurazione di ottimi rapporti tra i produttori e i professionisti del settore.
Stesso sentimento per Marcello Squarise di Domus Vini che ci parla della sua esperienza a Vinisud e perché ha deciso di tornare nel 2016:
« Domus Vini nasce agli inizi del ‘900 vicino a Venezia e oggi esportiamo in Europa, Sud America, Asia e Africa. La Francia è un mercato export molto interessante per noi, è per questo che dobbiamo essere a Vinisud. I consumatori francesi amano i nostri vini rosati e bianchi ma non solo. Oltre al nostro Prosecco Spumante Extra Dry presenteremo in fiera anche vini rossi importanti come l’Amarone, perché siamo sicuri di incontrare un pubblico adeguato che saprà apprezzare la nostra produzione ».
Quali sono i punti forti di Vinisud?
« La presenza di veri professionisti alla ricerca di novità e i servizi offerti dall’organizzazione ad un costo che rimane contenuto ».
VINISUD 2016, L’APPUNTAMENTO CON GLI OPERATORI HORECA E GRANDE DISTRIBUZIONE
La regione Sicilia conosce bene le potenzialità di Vinisud. Espositori di lunga data, i produttori siciliani sanno valorizzare la loro produzione tipicamente mediterranea presso il pubblico specializzato presente che non rimane indifferente ai vini di questa regione. « Vinisud è la possibilità per i vini siciliani di conquistare i mercati del Nord Europa principalmente grazie all’ottima rete di operatori presenti » ci raccontaGiuseppe Torina, funzionario della Regione Sicilia. « Tutta la produzione del Mediterraneo è presente ed è l’opportunità di stringere legami con i professionisti che non mancano occasione di venire a Vinisud. Il pubblico è senza dubbio uno dei punti forti della fiera. Specialista degli incontri BtoB, Vinisud sa come dare appuntamento ai buyers HORECA e alla grande distribuzione, cosa che stimola indubbiamente la partecipazione degli espositori ».
Mario Berchio, enologo membro dell’associazione Produttori Moscato d’Asti Associati, ci spiega come Vinisud è diventata la fiera da non mancare per il Piemonte : «La nostra associazione conta più di 50 aziende vinicole e 4 000 produttori di Moscato d’Asti. Partecipiamo a Vinisud ormai da anni, principalmente perché è una fiera geograficamente molto interessante per il Piemonte. Partecipare a Vinisud ci permette di essere presenti sul mercato francese ma non solo. I mercati americani sono uno dei nostri obiettivi e ogni anno incontriamo professionisti interessanti sotto questo punto di vista. Inoltre, la fiera è sempre molto ben organizzata ed è un vero piacere lavorare in queste condizioni ».
PANETTONE, E MÒ CON COSA TI ABBINO?
A parte il vino, con cosa si può accompagnare il lievitato?
È davvero riuscito lo sposalizio panettone (tradizionale) con uno spumante aromatico e poco alcolico o con un vino da dessert, come vorrebbe l’accostamento predicato per “analogia”? Ebbene, dopo aver divorato tanti panettoni, non sono convinto che questo “dolce” sia adatto all’abbinamento divenuto tradizionale di bollicine, con cui molti chiudono il pranzo delle feste. Boccio qualsiasi tipologia di vino, il panettone vuole altro, ma cosa…Continua a leggere

Guida ai nuovi Presìdi Slow Food in Abruzzo





VIAGGI E GITE ENOGASTRONOMICHE

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