- AUGURI DI BUONE FESTE -
EVENTI ENOGASTRONOMICI
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DATA
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ORA
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LUOGO
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EVENTO
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25/12/2015
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13.00
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Officina del Talento - Via
Umberto I, 5 – Pianella (PE)
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NATALE dell'Officina
ANTIPASTO
Salumi
e Formaggi (Angioletti, Salame Aquilano, Salame di Pecora, Ricottina alle
spezie, Pecorino Brigantaccio, Pecorino Stagionato di Scanno)
Crostino
con Paté di Fegatini di Pollo ruspante in agrodolce
Polpettina
vegetariana in salsa di Melanzane
Cipollata
di Fara Filiorum Petri in agrodolce
Pallotte
cime di rape e Ricotta di Pecora in crema di Ceci di Navelli
Coratella
d'Agnello in salsa di Pomodori un Pera
PRIMI
Cardo
Brodo di Gallina con Pallottini e Stracciatella
Pappardelle
al Ragù d'Agnello e scaglie di Ricottina di Pecora al fumo di Ginepro
SECONDI
Rollé
di Tacchino arrosto ripieno di Castagne in salsa di prugne secche
Accompagnato da Insalatina di misticanza pianellese
Bollito
dell'Officina in salsa con purea di patate del Fucino
DOLCI
Mousse
di Cioccolato alla Ratafià
Panettone
artigianale
Calcionetti
con Scrucchiata
Caffè
+ Liquori
Acqua
e Vino Tenuta Del Priore - Collecorvino
Contributo
per il pranzo € 45,00.
Prenotazioni
al 3284838986 - 085972466
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31/12/2015
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20.30
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Zunica1880 Ristorante & Hotel - P.zza Filippi Pepe 14 -
Civitella del Tronto (TE)
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CENONE
D’AUTORE
Il
menu
Ostrica e spuma di Trento DOC
Sashimi di tonno
Storione affumicato con il suo caviale e crema di limone
Risotto con trota fario e asparagi
Raviolacci branzino e agrumi
Crudo/cotto di salmone con
cavolo verde e noci
Zampone di Agostino Campioni
e lenticchie di Santo Stefano di Sessanio
Il Gianduiotto
I vini
Altemasi Trento DOC
millesimato 2010
Collio Malvasia Istriana DOC
“Vigna Runc” 2012
Trebbiano d'Abruzzo DOP
"C'incanta" 2010
Barbaresco DOCG
"Produttori del Barbaresco" 2010
A persona € 100,00
Come da nostra consuetudine
NON prevediamo musica dal vivo.
Info e prenotazioni T
0861.91319 - E info@hotelzunica.it
OFFERTA CON PERNOTTAMENTO
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31/12/2015
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20.30
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AGRIT.
FATTORIA DI LEOPOLDO – STRADA FOGGETTA – PINETO (TE)
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Gran cenone di S. Silvestro
“Benvenuto 2016”
Menù
Antipasti:
“Prosecco di benvenuto:
Fagioli cannellini con genovese di maiale; Orzotto invernale; Frittelle di
baccalà, Gran tagliere di salumi; Lenticchia e cotechino”
Primi: “Pappardella ai 5
cereali, salsiccia zafferano e funghi” “Ravioli di ricotta al profumo di
basilico”
Secondi: “Spezzatino di
agnello con patate al forno” “Porchetta con insalata mista”
Per Finire: “Tiramisù; Dolci
delle feste; Spumante; Frutta”
Il costo a persona è di €
40,00 vino, bevande, caffè, amari e allegria compresi. Buon Anno a Tutti
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31/12/2015
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IL CAPODANNO SOLIDALE
La delegazione AIS
Marsica organizza la sera più attesa dell’anno.
Prepariamo insieme
l’accoglienza per offrire il classico cenone di fine anno a cento persone che
ne hanno bisogno.
Insieme agli ospiti, ai
familiari, agli amici, che vorranno intervenire, da Sommelier che siamo, ci
cimentiamo per una sera invece, come camerieri, aiuto cuochi e maitre…
insomma tutto quello che occorre a rendere una serata indimenticabile per
tutti!
Menu di carne e pesce,
lotteria di fine anno con tanti simpatici premi, zampone e lenticchie di
mezzanotte.
Quota di partecipazione
€.60,00 (tutto compreso).
È necessario saldare la
quota al momento stesso della prenotazione.
Informazioni e
prenotazioni al delegato AIS mASSImO
IAfrATE
tel.
320.2687608 - massimo465@alice.it
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31/12/2015
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20.30
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Officina del Talento - Via
Umberto I, 5 – Pianella (PE)
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CENONE
E MUSICA PER L'ULTIMO DELL'ANNO
Menù
Antipasto
Freddi
Alici
marinate
Cozze
ripiene con riso Carnaroli su letto di sale di Cervia
Insalata
di mare con salsa verde
Coppette
ai di gamberi
tartare
di merluzzo e lime
Zuppa
fredda di ostriche, ricotta di pecora e sedano
Rivotica
con salmone affumicato, burro di panna acidificata e rucola
Caldi
Cozze
ripiene al sugo di mare
Tris
di crostacei gratinati al forno
Primi
Sagne
e ceci al profumo di pescato dell'Adriatico
chitarrina
con pallottine di calamari, seppie e cannolicchi, al sugo rosato di
pannocchie, cozze, vongole e scampi
Secondo
Filetto
di branzino con patate e olive nere al forno
Insatina
di puntarelle
Dolci
Mousse
all'amaretto
Pasticceria
secca pianellese
Acqua,
vini Tenuta del Priore, caffè e amori
Contributo
per la serata € 65,00
Info
e prenotazioni: 3284838986 - 085.972.466
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31/12/2015
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20.30
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VINERIA
PER PASSIONE – VASTO (CH)
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Vineria
per Passione - Capodanno 2015
Menù
Calamaretti alla soia, humus di piselli e porri croccanti
Finissima di manzo marinato con citronette di parmigiano e
tartufo nero
Maltagliati di grano arso in guazzetto di ceci e baccalà
con zafferano e scaglie di caciocavallo podolico
Risotto nero
"Venere" mantecato al foie gras, fichi secchi e petto d'oca
affumicato
Medaglione di chianina in
crosta di semi di sesamo e miele di castagno con patate all'olio vanigliato e
bietola ripassata
Cotechino artigianale
"Podere Cadassa" e lenticchie di Santo Stefano di Sessanio
Flan di mandorle e amarene
con crema al mandarino
Panettone artigianale
Siciliano
Vini:
Trebbiano d'Abruzzo 2014 -
Az. Antica Tenuta Pietramore, Ancarano
Montepulciano d'Abruzzo
Ortona Rosso 2012 - Az. Vigna Madre, Caldari
Spumanti:
Alta Langa Brut Riserva 2008
- Az. Bera
65,00 euro a persona,
prenotazione obbligatoria 0873391907, 3665749718.
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CORSI ENOGASTRONOMICI
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DATA
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EVENTO
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EVENTI NEI DINTORNI
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A Perugia da martedì
12 gennaio 2016 l'Associazione "A tavola con Bacco" organizza
in esclusiva “PASSIONE BIRRA”, Corso Professionale completo sulla
conoscenza della birra e sulla sua degustazione in 5 lezioni.
Il Corso è semplice, pratico, economico e divertente ed è APERTO A TUTTI,
sia agli appassionati che si avvicinano per la prima volta allo
"spumeggiante" mondo della birra, sia a chi già lavora nel
campo della ristorazione, bar e enoteche.
Il Programma Didattico è
studiato per fornire agli allievi le nozioni fondamentali sulla
produzione della birra, sulle sue caratteristiche e tipologie, sul modo
migliore di consumarla e per come apprezzarla in abbinamento ai nostri piatti
preferiti. Ogni lezione della durata di circa 2h 30’ ed è perlopiù pratica e
permette ai partecipanti di utilizzare subito le
nozioni apprese durante l’iter didattico, con degustazione guidata di quattro
birre di diversa tipologia e caratteristiche in relazione al
tema trattato durante la serata.
Al termine del Corso gli
allievi potranno essere in grado di:
- riconoscere le
varie tipologie di birra in commercio per acquistarle o venderle;
- apprendere le
principali tecniche di produzione;
- capire come degustare
una birra;
- quali sono gli
abbinamenti gastronomici giusti.
Il percorso didattico si
concluderà in birrificio dove verranno spiegati praticamente i processi
produttivi e i “segreti” che permettono di ottenere una birra di Qualità.
Inoltre, al termine del
corso, verrà rilasciato un attestato di partecipazione “personalizzato”
Per iscrizioni e
informazioni inviare una mail a atavolaconbacco@eventidop.com o
telefonare al 338 9676936.
Il Corso é a numero chiuso per un massimo di 25 ISCRITTI.
Prenotazione OBBLIGATORIA entro LUNEDI'
14 DICEMBRE 2015.
Direttore
Responsabile
Ennio
Baccianella
Via A. Manzoni, 217 - 06135 Perugia
e.baccianella@eventidop.com - www.eventidop.com - Tel.
338.9676936
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Corso per la
formazione di Idrosommelier finalizzati all’abbinamento cibo/acqua minerale a tavola
sono in programma:
Lunedì 18 e Martedì 19
Gennaio 2016 - 1° e 2° livello nelle aule dell’Academy Mumac – Gruppo Cimbali
SPA – Via A. Manzoni n. 17 – BINASCO (MI).
E’ necessario prenotare entro l’8 Gennaio 2016.
Il corso sarà confermato al raggiungimento dei 15
partecipanti.
Il programma delle due giornate:
ore 10,00 registrazione partecipanti.
ore 10,30 circa inizio corso.
ore 12,30 pranzo didattico.
ore 14.00 un’ora dedicata al caffè, nozioni sul
caffè, differenza arabica robusta, degustazione di due caffè. Il primo giorno
visita al Museo, secondo giorno visita Showroom.
ore 15,00 ripresa lavori.
ore 17,30 circa fine corso.
CONTENUTI 1° LIVELLO
- conoscere l’acqua.
- classificazione delle acque.
- i principi alimentari e salutistici delle
acque minerali.
- come leggere le etichette delle acque
minerali.
- introduzione alla degustazione 1°
riconoscimento delle acque minerali.
- verifica e approfondimento.
CONTENUTI 2° LIVELLO
- I principi dell'analisi sensoriale.
- La percezione sensoriale.
- Le qualità sensoriali dell'acqua.
- Introduzione alla degustazione delle acque
minerali.
- Verifica e approfondimento.
La quota di partecipazione è di 120,00 euro
per ogni livello, euro 240,00 in totale, da versare al momento della
registrazione.
La quota comprende: quota sociale A.D.A.M.
2016 tessera e distintivo, attestato di frequenza ai due corsi, volumi
del 1° e 2° livello ed altro materiale, pranzo didattico delle 2
giornate.
Vi saremo grati se ci darete conferma al più presto
della vostra partecipazione.
E-mail: info@degustatoriacque.com
Nell’attesa di incontrarci a Binasco porgo i più
cordiali saluti.
Giuseppe Amati
Segreteria: Via Popilia, 126 – 47922 Viserba (RN)
Tel. e fax 0541.733453 – Cell.368.421346 - www.degustatoriacque.com
– info@degustatoriacque.com
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Corso per la
formazione di Idrosommelier finalizzati all’abbinamento cibo/acqua minerale a tavola
sono in programma:
Sabato 23 e Domenica
24 Gennaio 2016 - 1° e 2° livello durante la Fiera Sapeur
– 13° Fiera del Prodotto Tipico di Qualità e Forlì Wine Festival – Romagna
Fiere srl – Via Punta di Ferro n. 2 – 47122 Forlì – tel. 0543.798466 – Sala Europa.
Il programma delle due giornate:
ore 10,00 registrazione partecipanti.
ore
10,30 circa inizio corso.
ore 12,30 pranzo didattico.
ore 14,30 ripresa lavori.
ore 17,30 circa fine corso.
CONTENUTI 1° LIVELLO
- conoscere l’acqua.
-
classificazione delle acque.
- i
principi alimentari e salutistici delle acque minerali.
- come
leggere le etichette delle acque minerali.
-
introduzione alla degustazione 1° riconoscimento delle acque minerali.
-
verifica e approfondimento.
CONTENUTI
2° LIVELLO
- I
principi dell'analisi sensoriale.
- La
percezione sensoriale.
- Le
qualità sensoriali dell'acqua.
-
Introduzione alla degustazione delle acque minerali.
-
Verifica e approfondimento.
La
quota di partecipazione è di 130,00 euro per ogni livello, euro 260,00 in
totale, da versare al momento della registrazione.
La quota comprende: quota sociale A.D.A.M. 2016
tessera e distintivo, attestato di frequenza ai corsi, dispensa del 1° e 2°
Livello ed altro materiale, pranzo didattico delle 2 giornate, ingresso
gratuito in Fiera.
Vi saremo grati se ci darete conferma al più presto
della vostra partecipazione, anche per avere il tempo di spedire il biglietto
d’ingresso.
E-mail: info@degustatoriacque.com
Nell’attesa di incontrarci a Forlì porgo i più
cordiali saluti ed Auguri di Buone Feste.
Giuseppe Amati
Segreteria:
Via Popilia, 126 – 47922 Viserba (RN)
Tel. e
fax 0541.733453 – Cell.368.421346
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COMUNICATI
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Gentili
Produttori,
inviamo in allegato una
descrizione del progetto sulla caratterizzazione dei vini, che il Prof.
Marcello Crucianelli, nostro socio AIS, sta avviando presso il Dipartimento
di Scienze Fisiche e Chimiche dell'Università dell'Aquila, in collaborazione
con il gruppo di chimica analitica diretto dal Prof. Angelo D'Archivio.
Il Prof. Marcello
Crucianelli ci ha chiesto di collaborare nella divulgazione del progetto
presso le aziende produttrici che, come inizio fornirebbero loro i campioni
di vino, qualora trovassero interessante la proposta di carattere
scientifico.
Per qualsiasi tipo di
informazione è possibile contattare il
Prof. Marcello Crucianelli,
DSFC, Dipartimento di Scienze Fisiche e Chimiche,
Università dell'Aquila, Via Vetoio-Coppito 2,
67100 L'Aquila tel. 0862-433308
- cellulare di servizio: 3386545864
Progetto:
Classificazione varietale e
geografica dei tre principali vitigni a bacca bianca abruzzesi (trebbiano,
pecorino e passerina) Le competenze del gruppo di Chimica Analitica
dell’Università dell’Aquila Il gruppo di Chimica Analitica svolge la propria
attività di ricerca nello sviluppo e nell’ottimizzazione di metodi di analisi
chimica, principalmente cromatografica e spettrofotometrica, con la finalità
di acquisire informazioni su sistemi complessi di interesse chimico,
ambientale, biologico ed alimentare. Parallelamente ad un’attività
essenzialmente sperimentale, che si concretizza nello sviluppo, nella
validazione e nell’applicazione dei metodi analitici ai sistemi di interesse,
vengono utilizzati metodi statistici multivariati (insieme di approcci anche
noti con il termine “chemiometria”) sia nella progettazione degli esperimenti
che nella trattazione dei dati chimicoanalitici. In particolare, i metodi
chemiometrici sono stati applicati per prevedere il comportamento
cromatografico di classi di composti di interesse analitico (pesticidi,
farmaci, droghe), per pianificare in maniera opportuna gli esperimenti nelle
procedure di estrazione del campione e di analisi, per razionalizzare l’effetto
del mezzo solvente sulla stabilità di molecole biologicamente attive di
origine vegetale. Un ambito in cui si realizza una forte interazione tra
analisi chimica sperimentale e chemiometria è la tracciabilità alimentare. Da
diversi anni, il gruppo si interessa alla chimica dello zafferano (gli stimmi
essiccati del Crocus Sativus L.) focalizzandosi sulla separazione ed il
riconoscimento di specie chimiche con potenziale attività biologica, ma anche
sulla possibilità di utilizzare l’analisi chimica per l’identificazione
dell’origine geografica della spezia. In questo contesto, una rete di
contatti con i produttori di zafferano, che si è progressivamente allargata,
ha consentito nell’arco di 4-5 anni di analizzare un numero relativamente
elevato di campioni provenienti dalle principali zone di produzione del
territorio nazionale (Piana di Navelli (AQ), Sardegna, Toscana (Maremma,
Firenze, San Gimignano), Cascia, Città della Pieve, ma anche produzioni
isolate (Marche, provincia di Pordenone o Sicilia). I risultati di queste
ricerche, in parte pubblicati, dimostrano in maniera inequivocabile la forte
connessione tra lo zafferano ed il suo territorio di produzione e le
modalità, anch’esse legate all’area di origine, di lavorazione.
Classificazione varietale e geografica dei vini tipici.
Gli studi
analitico-chemiometrici relativi alla tipizzazione dei vini italiani, ed
abruzzesi in particolare, sono relativamente pochi a dispetto della enorme
varietà e del notevole pregio delle produzioni nazionali e regionali. Come
noto, ai vini sono associati vari marchi di tutela (DOC, DOCG, IGP, IGT
etc.), sarebbe pertanto opportuno poter disporre di metodi per la
certificazione dell’origine varietale e/o geografica nella prospettiva di
tutelare e valorizzare i vini tipici. L’analisi elementare, anche in questo
ambito, rappresenta un metodo idoneo per l’attribuzione dell’area geografica
del vino, basato sul presupposto che la quantità relativa degli elementi
minerali presenti in tracce nel vino rifletta la composizione del terreno
dove è impiantato il vitigno (il famoso “terroir”). Tuttavia, e non
inaspettatamente, le variazioni di composizione minerale possono essere
relativamente modeste nel caso di aree relativamente vicine. Viceversa, il
profilo delle sostanze organiche che contribuiscono alle caratteristiche
organolettiche, oltre a dipendere dalla varietà della vite, riflettono anche
differenze legate al microclima e alle particolarità nelle tecniche di
coltivazione e vinificazione e invecchiamento dei vini. Gli studi in questo
ambito dimostrano l’idoneità di diverse tecniche analitiche di tipo
cromatografico e spettroscopico per la tipizzazione dei vini ed hanno
identificato classi di composti responsabili dell’aroma la cui quantità
relativa rappresenta una sorta di impronta digitale della varietà. Zonazione
delle aree viticole abruzzesi Questo studio potrebbe dare all’avvio ad un più
ampio progetto che possa pianificare e realizzare un vero e proprio studio di
zonazione delle maggiori aree viticole abruzzesi, con la produzione di carte
“vocazionali” (una specie di mappatura per l’individuazione delle aree più
adatte alla coltivazione di questo o quel vitigno) per i principali vitigni
abruzzesi. A tale proposito sarebbe auspicabile che i campioni di vino,
relativamente alle tre principali tipologie di vitigni abruzzesi a bacca
bianca da noi scelti, cioè trebbiano, pecorino e passerina, possano provenire
da varie tipologie di aree di produzione costituite da agrosistemi omogenei e
ben caratterizzati, all’interno di tutte e quattro le province abruzzesi. Il
nostro obiettivo sarebbe quello di realizzare uno studio che possa
identificare ed accertare la tipicità territoriale dei vitigni da cui si
producono i vini bianchi più conosciuti nella nostra regione. Ci aspettiamo
che la variante territoriale possa esercitare una notevole influenza sulla
diversità della composizione chimica. In linea di principio non sono note a
priori quali sono le sostanze responsabili del diverso sapore o aroma di vini
di diverse zone o prodotti con uve di diverse varietà, anche se è nota la
composizione generale dei vini. Evidentemente, la varietà botanica e le
condizioni geo-climatiche, alterano in misura moderata la quantità relativa
di un certo numero di sostanze chimiche che nel loro complesso definiscono le
caratteristiche organolettiche del vino. Se il degustatore è in grado di
percepire tali differenze non è in grado di attribuire queste differenze a
singole sostanze chimiche o a gruppi di sostanze. L’analisi chimica fornisce,
viceversa, un risultato “obiettivo”. Metodologie analitiche utilizzabili I
metodi di analisi chimica che si possono applicare sono i seguenti: -
Cromatografia liquida ad alta prestazione (High Performance Liquid
Chromatography, HPLC) con la finalità di definire il profilo poli-fenolico
del vino. Sono noti i principali polifenoli (principalmente acidi fenolici e
flavonoidi) ed è documentata l’influenza della varietà e dell’origine
geografica sulla quantità relativa dei polifenoli. I principali polifenoli
verranno separati mediante HPLC e verrà determinata la loro concentrazione
nei vini mediante l’analisi comparativa di standard commerciali. - Analisi
gas cromatografica della componente volatile. L’aroma del vino è il risultato
della combinazione di oltre un centinaio di sostanze volatili in grado di
interagire con il sistema olfattivo. Mediante tecniche di estrazione
opportune è possibile isolare le sostanze volatili dalle altre componenti del
vino (i polifenoli, per esempio) determinarne la struttura chimica e la
quantità relativa. - Analisi elementare mediante spettroscopia atomica di
emissione su plasma. Questo metodo di analisi permette di determinare le
sostanze inorganiche presenti nel vino entro ampi intervalli di
concentrazione. Anche se la composizione dei minerali in tracce è irrilevante
ai fini della qualità organolettica, rappresenta un indicatore assolutamente
generale e molto efficace per la tracciabilità degli alimenti. La
composizione minerale è fortemente correlata alle caratteristiche geologiche
del terreno di produzione, ma in linea teorica il profilo di composizione
potrebbero dipendere dalla capacità di una certa varietà botanica di
assorbire micro-elementi dal terreno in maniera diversa rispetto ad altre
varietà, dalle pratiche agronomiche o dai trattamenti in cantina che
potrebbero condizionare in maniera significativa il trasferimento degli
elementi minerali dal mosto/vino alle fecce. Alle suddette analisi chimiche,
va aggiunta la trattazione chemiometrica dei dati, che pur non essendo un
metodo sperimentale in senso stretto è parte integrante ed irrinunciabile
dello studio. Le grandezze che vengono determinate attraverso l’analisi
chimica sono variabili per propria natura, sia per effetto dell’errore
sperimentale che per fluttuazioni “naturali” che si manifestano in tutte le
fasi della coltivazione e della vinificazione. Un primo scopo della
trattazione chemiometrica è quello di individuare le variazioni
“sistematiche”, cioè quelle legate alla varietà botanica, o alla zona di
produzione o ad una certa modalità di coltivazione/vinificazione, da
variazioni puramente “casuali”. Una volta identificate le variabili
effettivamente discriminanti, vini di diversa varietà (area geografica, ecc.)
dovrebbero essere “riconoscibili” se queste variabili vengono misurate.
Questo è il secondo scopo dell’analisi chemiometrica ed è lo stadio finale in
un procedimento analiticochemiometrico che si prefigge come scopo la
tracciabilità di un prodotto tipico. Sono diversi i metodi chemiometrici che
consentono di perseguire questo risultato, la cui attendibilità, in generale,
è fortemente influenzata dalla numerosità dei campioni utilizzati per
descrivere la variabilità di una certa classe (tipo di vitigno o area di
produzione) e valutare le differenze sistematiche esistenti tra diverse classi.
In definitiva, si ritiene che questo approccio multi-sperimentale, combinato
con la trattazione statistica dei dati possa rappresentare un punto di
partenza importante per la caratterizzazione dei vini bianchi abruzzesi. In
particolare, i vini bianchi Pecorino e Passerina ed eventualmente altri,
recentemente rivalutati dai produttori, potrebbero essere collocati dal punto
di vista del profilo polifenolico e della componente volatile nel contesto
delle caratteristiche dei vini prodotti con le uve Trebbiano molto più
diffusi nel panorama regionale. La possibilità di “riconoscere” un vino da un
altro o di distinguere vini prodotti con uve della stessa varietà ma
coltivate in aree diverse, al di là di una potenziale applicazione per
sventare delle adulterazioni, rappresenta il riconoscimento della tipicità
dei prodotti legati al territorio che è l’elemento fondante del sistema
agro-alimentare di qualità. Tipologia di campioni da analizzare Per ogni
tipologia di vitigno (Passerina, Trebbiano e Pecorino) avremmo bisogno di
circa 15 campioni da analizzare, della stessa annata, direi 2014. Sarebbe
opportuno che un numero congruo di campioni (es. da 4 a 5) possa provenire da
zone di produzione omogenee e ben delimitate, al fine di coprire tutte le
differenti aree vitivinicole. Eventuali altre tipologie di vitigni autoctoni
abruzzesi a bacca bianca (es. montonico, cococciola, ecc.), di facile
reperibilità in un numero congruo di campioni (da 5 a 10), saranno ugualmente
bene accette. Prof. Angelo D’Archivio,
Prof. Marcello Crucianelli,
DSFC, Università dell’Aquila
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COMUNICATO STAMPA
Torna Beer Attraction, l'evento della birra leader in Italia
La seconda edizione della
kermesse organizzata da Rimini Fiera in collaborazione con Unionbirrai si
terrà nel quartiere fieristico dal 20
al 23 febbraio 2016.
Tra le novità un settore
interamente dedicato al food.
Ritorna
BEER ATTRACTION, l’evento internazionale organizzato da Rimini Fiera in
collaborazione con Unionbirrai e il patrocinio di Italgrob, dedicato alle
specialità birrarie, birre artigianali, tecnologie, attrezzature e materie
prime. Dal 20 al 23 febbraio 2016.
Dopo la
positiva esperienza della prima edizione, per il 2016 BEER ATTRACTION,
l’evento di riferimento del settore in
Italia dove tutta la filiera è rappresentata, si presenta con numerose
novità.
A partire
dai padiglioni che ospiteranno la manifestazione, divisi in tre macro
settori. Il primo sarà dedicato alle BIRRE, le protagoniste della fiera.
Troveranno spazio non solo quelle artigianali ma anche le specialità birraie,
le collettive regionali italiane e quelle estere.
A fianco
del settore “Beer” ci sarà il TECH con impianti e materie prime. Si tratta di
un comparto che, rispetto allo scorso anno, sarà fortemente sviluppato con la
presenza di aziende leader di settore.
La grande
novità del 2016 è rappresentata dal settore FOOD: una vera e propria sezione
espositiva con specialità territoriali, prodotti D.O.P e I.G.P, street food e
pizza gourmet. L’area sarà valorizzata dalla presenza di chef di prestigio e
beer specialist.
BEER
ATTRACTION quest’anno sarà ancora più orientata all’operatore professionale e
proprio per questo motivo il
B2B sarà il target di riferimento dei quattro giorni di manifestazione, dove
importatori, distributori e grossisti nazionali ed esteri, titolari di
birrifici e mastri birrai, ristoratori, gestori di pub, bar e hotel nelle
giornate di sabato, domenica, lunedì e martedì avranno modo di visionare e
assaggiare le ultime novità dell’anno e confrontarsi nei diversi momenti a
loro dedicati.
Un mondo
in costante evoluzione, con un numero sempre maggiore di appassionati come
quello dedicato alle birre artigianali e alle specialità birrarie, è sempre
più anche un momento di confronto tra i produttori e il consumatore finale,
così sabato e domenica BEER ATTRACTION diventerà “evento” con l’ingresso
aperto anche ad appassionati e degustatori.
Tanti gli appuntamenti anche quest’anno, con convegni, workshop e premiazioni
e la conferma del BeerAttraction off, gli eventi fuori salone che si
svolgeranno nei pub e nei locali di tendenza della Riviera di Rimini.
COLPO
D’OCCHIO SU BEER ATTRACTION 2016
Data:
20-23 febbraio 2016; Organizzazione: Rimini Fiera SpA in collaborazione con
Unionbirrai; con il patrocinio di: Italgrob; media partners: GBI, Il Mondo
della Birra; frequenza: annuale; edizione: 2a; accesso: dal 20 al 23 febbraio
aperto agli operatori professionali, nelle giornate di sabato 20 e domenica
21 febbraio: aperto anche al pubblico (maggiorenni) degli appassionati e
degustatori; orari: sabato 20/02 e domenica 21/02 11.00-20.00; lunedì 22/02 e
martedì 23/02: 10-18 solo operatori; direttore business unit: Patrizia
Cecchi; project manager: Flavia Morelli; info visitatori: http://www.beerattraction.it/visitatori mail:infovisitatori@riminifiera.it;
website: www.beerattraction.it #BA2016 @BeerAttraction Facebook:www.facebook.com/BeerAttraction
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addetti
stampa: Alessandro Caprio, Nicoletta Evangelisti Mancini;
media
consultant: Andrea Cicchetti, MAC srl andrea.cicchetti@mac.sm - Carlo Bozzocarlobozzo@hotmail.com
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NON SOLO VINO
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Alle origini di un privilegio. I Finages di
Borgogna. Parte seconda: Côte de Beaune/1 di Fernando Pardini
Dopo la
Côte de Nuits approdiamo in Côte de Beaune per continuare la speciale disamina
del territorio borgognone attraverso gli "ancestrali" Finages. Il
variegato panorama ci consiglia vivamente due puntate. Ecco la prima
Panettone artigianale o industriale? Meglio il primo
ma ... di Franco Santini
E’ da qualche anno che il
più classico dei dolci natalizi sta vivendo quello che qualcuno ha
definito, con termine forse altisonante ma efficace, un vero e proprio
“rinascimento”. Parliamo del panettone, il lievitato per eccellenza
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Per un pasto di Natale davvero italiano ci sono
alcuni piatti che non possono mancare: ecco quali sono, dall'antipasto al
dolce. Continua >
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L’AFFINATORE
DI FORMAGGI. Chi è, cosa fa, perché è importante
L'affinatore è una sorta di genitore che determina giorno dopo giorno
ciò che un formaggio sarà da grande, i sapori che avrà quando sarà maturo,
pronto per essere degustato: cresce i suoi formaggi come un genitore guida i
figli dall’asilo all’università! Diversamente dalla Francia, che ha una
tradizione più antica relativamente al mondo dei formaggi, in Italia la
figura dell’affinatore è recente, tant’è che sono ancora molti coloro che non
sanno nemmeno in cosa significhi questa parola...Continua
a leggere
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NATALE 2015: 5 IMPERDIBILI IDEE REGALO PER WINE
LOVER!
Una selezione che va dai
calici personalizzati a sedute di vinoterapia in qualche Spa, portabottiglie
e molto altro ancora!.
continua »
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Una volta comprato un buon panettone, magari
dalla vostra pasticceria preferita, non fate mai nessuna di queste 5 cose, se
non volete rovinarlo. Continua >
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In tutto il mondo sono diffusi alcuni tabù
alimentari che hanno origini antichissime: eccone 8 tra i più noti. Continua >
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Con le feste natalizie alle porte è facile essere
in ansia per il proprio girovita: ecco come non ingrassare questo Natale in
11 semplici step. Continua
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PANETTONE, E MÒ CON COSA TI ABBINO?
A parte il vino, con cosa si
può accompagnare il lievitato?
È davvero riuscito lo
sposalizio panettone (tradizionale) con uno spumante aromatico e poco
alcolico o con un vino da dessert, come vorrebbe l’accostamento predicato per
“analogia”? Ebbene, dopo aver divorato tanti panettoni, non sono convinto che
questo “dolce” sia adatto all’abbinamento divenuto tradizionale di bollicine,
con cui molti chiudono il pranzo delle feste. Boccio qualsiasi tipologia di
vino, il panettone vuole altro, ma cosa…Continua a leggere
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Guida ai nuovi Presìdi Slow Food in
Abruzzo
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VIAGGI E GITE ENOGASTRONOMICHE
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