EVENTI ENOGASTRONOMICI
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DATA
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LUOGO
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EVENTO
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08/02/2017
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20.30
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RISTORANTE FERRARA – BUCCHIANICO (CH)
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Cena "Baccalà"
Antipasti :
Polpettine di Baccalà
Baccalà in Pastella
Baccalà Arrosto e Peperoni Secchi
Primo:
Linguine al Baccalà
Secondo :
Baccalà
all'Antica
Baccalà
alla Portuguesa
"Pizza
doce"
Degustazione
di vini abbinati , Caffè e Amaro compresi
Euro
35,00 a persona
Solo su
prenotazione al 0871381132 entro Martedì 7 Febbraio 2017
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09/02/2016
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18.00
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SALUMERI’ – VIA ROMA 71 - PESCARA
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SALUMERI’, L’OLIO E IL PROF.
Assaggio
guidato di oli extravergini d'oliva a cura del prof. Leonardo Seghetti.
A seguire
degustazione olio e cibo con i consigli per scegliere il giusto olio, anche
per la cucina.
Ai soli
prenotati Assaggio guidato + cena con oli abbinati + degustazione vini
a seguire € 20 a persona
Solo assaggio guidato oli € 10 a persona.
Prenotare
al n. 0854429154
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12/02/2016
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09.00
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OSTERIA
DEI SANI – NOTARESCO (TE)
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COME NA VODDE – LA PANARDA.
Il tradizionale pranzo presente già dal 1600, in cui decine
di portate venivano preparate in onore degli ospiti. Con le ricette e
ingredienti originali, un importante occasione di convivialità.
Non meno di 40 portate, si sa quando di inizia ma non si sa
quando finisce.
Un' esperienza da provare almeno una volta nella vita...
In collaborazione con il Ristorante "Osteria dei
sani" di Noteresco (TE), con il sostegno dell' Amministrazione Comunale
di Notaresco.
Prima del pranzo sarà possibile partecipare ad un visita
guidata al centro storico e al Museo Civico di Notaresco.
Per info e prenotazioni FRANCESCO 3938712496
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14/02/2017
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20.00
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Ristorante Borgo Spoltino - SP 15 Selva Piana
Mosciano Sant’Angelo (TE)
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SAN VALENTINO
Ritorna la
musica di qualità a Borgo Spoltino.
Vogliamo
celebrare San Valentino con Scott Hamilton e la sua banda.
Menu
Spada
affumicato, Songino, Crema di Mozzarella di Bufala ed emulsione di Arancio
con Pomodoro passito
Crema di
Patate “Turchesa”, Uovo croccante-liquido e Peperone dolce secco di Altino
Gnocchetti
di Grano “Solina” con Acciughe, Cavolo nero e Ricotta stagionata di Castel
del Monte
Spalla di
Maiale, affumicata e speziata, Purea di Zucca e Mango, riduzione di Rapa
rossa e Verze croccanti
Pan di
Spagna al Cacao, Mela e Yogurt allo Zafferano di Navelli
La Cantina
- Cerasuolo
da Montepulciano d’Abruzzo San Michele “Centorame”
- Montepulciano
d’Abruzzo Prima Madre “La Quercia”
- Moscato
di Sicilia “Normanno”
- Caffè,
Liquori e Bevande varie
Menu
personalizzati per intolleranze, vegetariani e bambini
Cena e
Concerto: € 35 (tutto incluso)
Prenotazione
obbligatoria.
Per
informazioni: Tel. 0858071021 - info@borgospoltino.it
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14/02/2017
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20.30
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ZUNICA1880 RISTORANTE & HOTEL - P.ZZA
FILIPPI PEPE 14 - CIVITELLA DEL TRONTO (TE)
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SAN VALENTINO A LUME
DI CANDELA
Ostrica di Belon su zuppa fredda e acida di lamponi e
yogurt Uovo bio Melampo BT con crema di verze e patate
Tacchinella allo specchio con carciofini grigliati e
lamponi secchi
Riso Vialone Nano con zucca, pleurotus e tartufo nero
pregiato
Coscio
d’Agnello farcito con erbe di montagna e sedano rapa
Gelato
ai sapori di Sicilia
Sensazione
di un bacio
Vini Az.
Agr. Contesa
A
persona € 50,00
OFFERTA
CON PERNOTTAMENTO
In
camera Matrimoniale Superior € 160,00 a coppia
In Suite
€ 200,00 a coppia
INFO E
PRENOTAZIONI 086191319
ristorante@hotelzunica.it
- info@hotelzunica.it
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15/02/2017
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19.30/22.30
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AZ.
AGR. CHIUSA GRANDE - C.DA CASALI – NOCCIANO (PE)
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LA CANTINA DELLA VINOSOPHIA
Ci
incontreremo per degustare insieme i vini della cantina Chiusa Grande, la
degustazione si terrà all'interno della sala policromatica, scopriremo
insieme la "Vinosophia", cioè: i vini che rappresentano la metafora
di sentimenti ed emozioni in chiave multisensoriale. Qui si approfondirà il
tema che mette in evidenza il rapporto tra i colori e il benessere
psicofisico. La “vinosophia” ha portato in maniera naturale ad un nuovo modo
di degustare il vino: la degustazione multisensoriale. Un’esperienza totalizzante
in cui tutti i sensi vengono stimolati
scopri di più su https://chiusagrande.com/
Il tutto
sarà accompagnato da un aperitivo cenato.
Costo
della Serata: 30€
Info e
prenotazioni: Marianna 3274658752 - Cinzia 3805838372 - Nanda
3471652785
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21/02/2017
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20.300/23.00
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Distilleria del Sapere - Ex stabilimento
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I VERMUT
Degustazione
tecnica di quattro vermut, condotta da Carlos Casasanta, origini
venezuelane, in Abruzzo dal 1992, studi accademici a indirizzo gastronomico e
un corso di gastronomia e creatività a Madrid.
Negli
storici ambienti dell'ex confettificio Orsini, ospiti dello squisito Attilio
D'Eugenio, sapremo tutto del memorabile prodotto di nascita piemontese.
Quota di
partecipazione euro 30,00 per tutti.
Info e
prenotazioni al delegato AIS Antonio Iannetti 3333344913, oppure Antonella
3392383477 oppure Francesca 3485869103
PRENOTAZIONE
OBBLIGATORIA ed IMPEGNATIVA entro il 18 febbraio 2017.
L'evento
avrà luogo al raggiungimento di min. 25 partecipanti.
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22/02/2017
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19.00
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Ristorante
Borgo Spoltino - SP 15 Selva Piana Mosciano Sant’Angelo (TE)
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LA NATURA POTA (FERISCE) GLI ULIVI
Dopo la grande nevicata che
ha creato enormi problemi al nostro vivere tranquillo, la condotta organizza
una serata dedicata alla riflessione sulla situazione che si è venuta a
creare nel nostro territorio ed in particolare sulle piante degli olivi che sono
stati danneggiati in maniera considerevole e quasi si potrebbe considerare
che siano stati potati dalla natura, ma purtroppo non è così e di conseguenza
dobbiamo valutare il da farsi. Lo faremo insieme a due esperti il Dott.
Luciano Pollastri Agronomo funzionario della regione Abruzzo settore
Agricoltura ex ARSSA e il Maestro potatore Gennaro Montecchia, che ha
collaborato proficuamente con la nostra condotta per i corsi di potatura che
abbiamo organizzato negli anni
passati. L’incontro inizierà presso il ristorante Borgo Spoltino di Mosciano
Sant’Angelo località Selva Alta alle ore 19 di Mercoledì 22 Febbraio
2017 e proseguirà con la cena
successiva con il seguente menù:
Prosciutto, lonza e salame
della val vibrata
Giuncata, ricotta di pecora,
pecorino semistagionato di Cortino,
Formaggio fritto, insalata
di verza con noci, insalatina di verza rossa marinata con mele nostrane,
Insalata di finocchi con
arance, cavolfiori al vapore
Zuppa di fagioli tondini e
rape
Insalata di farro con
ortaggi
Gnocchetti con broccoletti e
guanciale
Spezzatino di maiale in
umido
Pizza dolce
Degusteremo i vini
dell’azienda Centorame di Casoli di
Atri e saranno: Pecorino Scuderie ducali e Montepulciano d’Abruzzo
Scuderie ducali
Moscato rallo
Il costo della
partecipazione è di euro 25 e le
prenotazioni tassativamente devono pervenire entro domenica 19 febbraio
2017 0858071021 3486832769
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23/02/2017
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20.00
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ENOTECA
PER BACCO - VIA DEL VERDE N.19 – LANCIANO (CH)
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VINO E – E’ DONNA
Incontro e dibattito sull’influenza della figura femminile
all’interno del mondo del vino e dell’enogastronomia in genere.
Saranno nostri ospiti il giornalista Massimo Di Cintio, la
produttrice e rappresentante dell’Associazione “Le donne del vino”, Valentina
Di Camillo ( Tenuta I Fauri ) e la Chef Cinzia Mancini della Bottega
Culinaria Biologica.
Durante il dibattito degusteremo i vini di Tenuta I Fauri
accompagnati dai piatti della Chef ospite.
21 posti disponibili solo su prenotazione
Per informazioni su dettagli, costi e prenotazioni chiamare
lo 087240039
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CORSI – LEZIONI - SEMINARI
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DATA
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ORA
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LUOGO
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EVENTO
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20.00/22.15
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HOTEL OLIMPIA – AVEZZANO (AQ)
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CORSO SOMMELIER AIS
Come ogni inizio anno noi della Delegazione AIS
Marsica siamo pronti a far partire un nuovo percorso formativo per diventare
Sommelier, proprio ad Avezzano!
La sede dei nostri corsi è l'Hotel Olimpia, l'orario
delle lezioni è dalle ore 20,00 alle ore 22,15
Ecco di seguito le date ed elenco delle lezioni Primo
Livello:
lunedì 30 gennaio La Figura del Sommelier
lunedì 6 febbraio Enologia 1
lunedì 13 febbraio Viticoltura
lunedì 20 febbraio Enologia 2
lunedì 27 febbraio Tecnica Degustazione Visivo
giovedì 9 marzo Tecnica Degustazione Olfattivo
lunedì 13 marzo Tecnica Degustazione Gusto
olfattivo
lunedì 20 marzo Vini Passiti
lunedì 27 marzo Funzioni Sommelier
lunedì 3 aprile Spumanti
lunedì 8 maggio Birra
lunedì 15 maggio Distillati
martedì 16 maggio Legislazione
martedì 23 maggio Autoverifica
sabato 27 maggio Visita Cantina
Ogni
lezione tre vini in degustazione, guidate da esperti Sommelier abilitati
Tanti
relatori diversi vi guideranno alla scoperta di un mondo, che solo alla fine
del percorso, comprenderemo essere un... Universo!
Tanta
conoscenza, tanta professionalità ed un modo nuovo di condividere una
esperienza che rimarrà per tutti unica.
Nessun
requisito necessario, se non il desiderio di conoscere, di crescere insieme,
per diventare tutti Sommelier.
Contemporaneamente
al nuovo primo livello, diamo inizio all'ultimo atto di chi, nel gennaio
2016, ha intrapreso la strada per diventare sommelier. Parte quindi
parallelamente il terzo livello che, a giugno, diplomerà tanti nuovi e
motivati sommelier AIS!
Due
corsi in contemporanea!
Per info
ed iscrizioni contattare:
Delegato
Massimo Iafrate 3202687608
Ufficio
Ais Abruzzo 0854503074
E'
possibile inviare una mail agli indirizzi di posta elettronica:
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20-21/02/2017
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Fiera di Rimini – Via Emilia, 155 – Rimini
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I prossimi corsi per la formazione di Idrosommelier finalizzati
all’abbinamento cibo/acqua minerale a tavola sono in programma:
Lunedì 20 e Martedì 21 Febbraio 2017
- 1° e 2° livello durante la Fiera BeerAttraction – The international, trade
show for specialty and craft beers, food and technologies – Nella sala Noce
della Fiera di Rimini – Via Emilia, 155 – Rimini – Padiglione A6 – piano
terra - Ingresso Ovest.
Il programma delle due giornate:
ore 10,00 registrazione partecipanti.
ore 10,30 circa inizio corso.
ore 12,30 pranzo didattico.
ore 14,30 ripresa lavori.
ore 17,30 circa fine corso.
CONTENUTI 1° LIVELLO
- conoscere l’acqua.
- classificazione delle acque.
- i principi alimentari e salutistici
delle acque minerali.
- come leggere le etichette delle
acque minerali.
- introduzione alla degustazione 1°
riconoscimento delle acque minerali.
- verifica e approfondimento.
CONTENUTI 2° LIVELLO
- I principi dell'analisi sensoriale.
- La percezione sensoriale.
- Le qualità sensoriali dell'acqua.
- Introduzione alla degustazione
delle acque minerali.
- Verifica e approfondimento.
La quota di partecipazione è di
130,00 euro per ogni livello, euro 260,00 in totale, da versare in contanti o
assegno al momento della registrazione.
La quota comprende: quota sociale
A.D.A.M. 2017 tessera e distintivo, attestato di frequenza ai corsi, volume
del 1° e 2° livello, pranzo didattico delle 2 giornate, ingresso gratuito in
Fiera.
Vi saremo grati se ci darete conferma
al più presto della vostra partecipazione, anche per avere il tempo di
spedire il biglietto d’ingresso.
E-mail: info@degustatoriacque.com
Giuseppe Amati
Segreteria: Via Popilia, 126 – 47922
Viserba (RN)
Tel. e fax 0541.733403 –
Cell.368.421346
www.degustatoriacque.com – info@degustatoriacque.com
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25/02/2017
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IST.
AGRARIO RIDOLFI – SCERNI (CH)
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CORSO:
GLI AROMI DEI VINI: - LE BASI MOLECOLARI.
Condizioni speciali per l'adesione ai
due corsi sugli aromi "Le basi molecolari" e "Sentori di
ossidazione e riduzione". Quote ridotte per iscrizioni entro le date
specificate sul programma. ...continua
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Corso: MICROBIOLOGIA ENOLOGICA
NATURA, EVOLUZIONE E FUNZIONI
DELLA MICROFLORA NEL PROCESSO DI VINIFICAZIONE - STRUMENTI E APPROCCIO ALLA
GESTIONE CONSAPEVOLE DEL MICROBIOTA ENOLOGICO
Negli
ultimi anni l'interesse da parte degli addetti ai lavori e dei consumatori
relativamente alla sostenibilità dell'agricoltura è andato via via crescendo.
Grazie a nuove tecniche di indagine si è compreso l'importante ruolo che i
microrganismi rivestono nel processo di vinificazione, dal vigneto alla
cantina. Al di là delle strategie produttive applicate il microbiota, cioè
l'insieme dei microrganismi, influenza fortemente la biologia delle vite e il
processo di vinificazione, determinandone gli esiti qualitativi e
quantitativi. Purtroppo la microbiologia della vite e del vino rimangono
ancora materia per "addetti ai lavori" per le oggettive difficoltà
nello studio e per la mancanza di strumenti di conoscenza adeguati a chi non
lavora nel modo accademico.
Date e sedi:
12 dicembre 2016 - ore 9h00 - Sinergo, Nizza Monferrato (AT)
13 dicembre 2016 -
ore 9h00 - Vassanelli
Lab, Bussolengo (VR)
14 dicembre 2016 -
ore 9h00 - Enopiave,
Tezze di Piave (TV)
23 gennaio 2017 - ore 9h00 - Polo di
Tebano, Faenza (RA)
24 gennaio 2017 -
ore 9h00 - Isvea,
Poggibonsi (SI)
25 febbraio 2017 - ore 9h00 - Ist.
Tec. Agrario C. Ridolfi, Scerni (CH)
È
prevista una quota
ridotta per le
iscrizioni che perverranno entro il 30
novembre 2016 per
le prime tre date ed il 10
gennaio 2017 per
quelle successive.
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punto vendita di Fattoria Teatina - Via Pietro Nenni 210 -
San Giovanni Teatino (CH)
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Aperte le iscrizioni al Corso di avvicinamento al
Vino che inizierà a marzo presso il punto vendita di Fattoria Teatina.
Quattro incontri con degustazioni e spero tanta
allegria.
A questo link troverete la
locandina e qui il programma. Chi volesse ulteriori info può scrivermi
qui o chiamarmi al 3498075274.
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EVENTI NEI DINTORNI
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Mediterraneo
Cena a menù etnico
con Valerio Calzolaio che
presenta il suo libro "Libertà di migrare"
Venerdì 10 febbraio alle ore 20.30 al Ristorante
Enoteca Kursaal ad Ascoli Piceno
Il programma
Serata culturale e
gastronomica all'enoteca "Kursaal" di Ascoli Piceno, dove Valerio
ci parlerà del suo libro di straordinaria attualità mentre degustiamo un menù
a carattere etnico, accompagnato dai prestigiosi vini "Vittorini"
di Nico Speranza.
Questo è il menù della
serata:- Falafel Africano (polpette di ceci) - Granatine di carne al pomodoro
- Baccalà alla menta - Pollo alla marocchina - Insalatina di finocchi e melo-caki
- Il "Dolce di Lucio"
I Vini in degustazione sono
quelli prestigiosi dell' Azienda Vittorini di Monsampietro Morico di Nico
Speranza: Bianco Marche IGT "Crocefisso" 2015 e Rosso Marche IGT
2015
Valerio Calzolaio (1956) è
giornalista e scrittore. È stato deputato per quattro legislature e
sottosegretario al ministero dell' Ambiente dal 1996 al 2001. Tra i suoi
libri ricordiamo Ecoprofughi. Migrazioni forzate di ieri, di oggi, di domani
(NDA Press, 2010). Per Einaudi ha pubblicato, con Telmo Pievani, Libertà di
migrare (2016). Le migrazioni sono nella natura dell’uomo dai primordi per
motivi diversi.
Contributo di
partecipazione € 30,00
Informazioni e prenotazioni
telefonando al 336638020.
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Ristorante Gianfranco Vissani e visita di Spoleto, Orvieto
e Todi
Sabato 18 e Domenica 19 febbraio 2017
Pranziamo al ristorante più
importante in Italia e tra i più amati nel mondo e visitiamo 3 meravigliose
città d’arte: Spoleto, Orvieto e Todi!
Il programma
Primo giorno Sabato 18 febbraio: Andiamo con le nostre auto, magari raggruppandoci e
dividendo le spese. Appuntamento a Spoleto alle 11,00 dove faremo una bella
passeggiata per ammirare il panorama dal Ponte dell’Acquedotto, poi la Rocca
Albornotz, il Teatro Romano, le piazze famose per il Festival dei Due Mondi e
gli affreschi di Filippo Lippi nel Duomo. Pranziamo alle 13.00 al Ristorante
Tric Trac (reso ancor più famoso dalla serie TV “Don Matteo”) che ha i tavoli
proprio davanti alla facciata del Duomo e al Teatro Caio Melisso, con un menù
della tradizione spoletina studiato per noi, assaggiando i vini Lungarotti.
Dopo il pranzo verso le
15,00 riprendiamo la via per Orvieto. Arrivati facciamo una prima visita di
Orvieto x vedere la Cappella di Luca Signorelli all’interno del Duomo che da
sola vale un viaggio. Poi ci sistemiamo nell’Agriturismo Podere Sette Piagge
che è una caratteristica fattoria situata in una splendida posizione a
ridosso della rupe della città di Orvieto dove ceneremo ospiti di Alberto De
Iorio all’insegna dell’amicizia. Gusteremo i piatti con quello che offre
l’orto e berremo vini doc! A nanna e buon riposo!!!
Secondo giorno domenica 19 febbraio: dopo la colazione tempo libero per continuare la
visita di Orvieto passeggiando intorno alla Rocca o entrando nel Pozzo di San
Patrizio detto “dei desideri”, un’opera di incredibile architettura che ci
stupirà. Chi vuole rimane a rilassarsi in agriturismo.
Alle 12.30 si parte per
raggiungere il Ristorante Vissani a Baschi sul Lago di Corbara. Saremo ospiti
in uno dei più prestigiosi ristoranti al mondo dove degusteremo un menù
appositamente elaborato per il nostro gruppo comprensivo di vini, acqua e
caffè. Probabilmente incontreremo il grande Gianfranco Vissani che, come in
passato già capitato, si intratterrà con noi per conversare e spiegare i
piatti. Si tratta di una esperienza enogastronomica e sensoriale unica e
indimenticabile sia per quanto riguarda ciò che assaggeremo sia per il
piacere di stare in un posto affascinante ed elegante. Alla fine del pranzo
potremo prendere un liquore nel soggiorno con vista sul lago e infine
visitare la prestigiosa cantina e la cucina!!!
Con tutta calma, dopo il
pranzo, riprenderemo il viaggio verso Todi x una breve passeggiata e un tè in
uno dei Bar che guardano la facciata del Duomo. Qualche chiacchiera per
esprimere commenti e giudizi su quello che avremo vissuto a Casa Vissani e
poi liberi tutti. Ognuno per la sua strada verso casa.
Contributo per il programma
descritto € 225,00.
Informazioni e prenotazioni
telefonando al 336.638020.
Pace e Libertà! Lotta e
speranza!
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COMUNICATI
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SERVIZIO
WHATSAPP IN MODALITA' BROADCAST DEGLI EVENTI CdG
SERVIZIO WHATSAPP IN
MODALITA' BROADCAST DEGLI EVENTI CdG
Abbiamo attivato un
nuovo servizio che ti informerà degli eventi organizzati e promossi dalla
Confraternita del Grappolo usando la diffusissima App per smartphone
WhatsApp. con l'invio della relativa locandina.
Per attivare le
notifiche di CdG INFORMA su qualunque smartphone è
sufficiente inviare un messaggio WhatsApp con testo MSG ON al nostro numero
3287347561 e specificando il tuo nominativo.
In ogni caso non
riceverai spam e non sarai soggetto ad alcun costo aggiuntivo da parte
nostra. Ti invieremo in modo totalmente gratuito l'evento CdG.
Come provare il nuovo
servizio di CdG INFORMA:
1) Assicurarsi di
avere WhatsApp installato sul proprio smartphone.
2) Aggiungere alla
rubrica il nostro numero 3287347561.
3) Inviarci un
messaggio WhatsApp con testo MSG ON e nominativo.
Invieremo i messaggi
in modalità broadcast, quindi i numeri resteranno riservati e non potranno
essere visti dagli altri iscritti.
La Confraternita del
Grappolo li utilizzerà solo per le finalità di questo servizio e non li
condividerà con nessun altro.
Per disattivare le
notifiche, basterà inviare in qualunque momento un messaggio
WhatsApp sempre al numero 3287347561, scrivendo MSG OFF.
Usa questo servizio
per essere sempre informato...e grazie dell'attenzione.
Gianpiero Laviano
Segretario CdG
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GDA “Tenuta
Ferrante”
Nuovo gruppo di
acquisto proposto dalla Confraternita del Grappolo: un’azienda giovane che
dalle dolci colline di Lanciano presenta la propria produzione.
I sei ettari con
filari a guyot forniscono la materia prima selezionata con rigore, per la
vinificazione affidata all’esperienza del nostro amico enologo Carmine De
Iure.
A vostra disposizione
le seguenti tipologie:
Cococciola Brut – €.5,00
Spumante di facile
interpretazione, fresco e sbarazzino, ideale per l’accoglienza degli ospiti o
per un aperitivo veloce. Vispo sul palato con leggera nota finale di
dolcezza.
Cococciola Terre di Chieti IGT “100 Pensieri” 2016 -
€.3,90
12 ore di contatto
tra le bucce e il mosto prima della pressatura soffice e due mesi di
affinamento sulle fecce, regalano a questo vino i sentori resinosi che si
mescolano ai fiori di acacia e alla mela verde. In bocca si fa apprezzare per
la giusta sapidità.
Pecorino Terre di Chieti IGT “Mantocà” 2016 - €.4,50
Solamente quattro
ore di contatto con le bucce per ottenere minore intensità cromatica e
maggiore finezza. Frutto maturo ed erbe aromatiche fanno da corredo al naso,
persistenza e calore alcolico accompagnano il sorso che ricorda vini più
maturi.
Cerasuolo d’Abruzzo DOC “Magenta” 2015 - €.3,90
Criomacerazione
per 12 ore e pressatura soffice per un tono delicato del colore.
Trama leggera solo
nell’aspetto visivo, sfodera in bocca potenza nella sua grande alcolicità.
Per piatti decisi.
Montepulciano d’Abruzzo DOC “Nicò” 2015 – €.3,90
Pressature non
estreme vengono eseguite per evitare l’estrazione di tannini duri e ottenere
questo giovane vino dalla piacevole morbidezza.
Il particolare
equilibrio tra la vinosità d’impatto e la morbidezza speziata del finale lo
rendono di facile beva e adatto a mille abbinamenti.
Montepulciano d’Abruzzo DOC “Desiderio” 2011 - €.7,00
Prodotto di punta,
ottenuto da uve mature selezionate e affinamento per dodici mesi in barrique.
Classici i toni scuri e maturi di amarena e prugna, avvolti da terziari
speziati dolci di forte presenza. Un vino intenso e di corpo, già pronto ora.
Vino cotto - €.6,00
Una partita
sfortunata di collante dei tappi rischiava di comprometterne l’integrità. Su
consiglio dell’enologo, lasciare alla bottiglia il giusto tempo per
l’aerazione dopo l’apertura, in modo da far svanire il sentore fungino. Sul
palato non ne resterà traccia.
Un bel prodotto di
vecchia tradizione, con gli zuccheri sostenuti dalla giusta acidità
caratteristica, tra i contorni di spezie, frutta essiccata e caramello.
Info e
prenotazioni 3287347561
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RACCOLTA
FONDI PER ATTREZZATURE E MATERIALI UTILI A SOSTENERE L’ECONOMIA RURALE
DELL’APPENNINO AQUILANO E DELLE ZONE LIMITROFE COLPITE DAL SISMA E DALLE
ABBONDANTI NEVICATE
#SOStienileTerreMontane
#EmergenzaCentroItalia
Terremoto, neve e blackout hanno
messo letteralmente in ginocchio una parte importante dell’Appennino
centrale. Ci siamo tutti resi conto come la struttura socioeconomica portante
di queste aree, legata al mondo agrosilvopastorale, sia stata criticamente
colpita. Purtroppo, soprattutto nelle aree montane, l’emergenza è ben lungi
dall’essere superata e le economie locali sono prossime al collasso, con il
rischio di provocare l’abbandono definitivo di questi paesi. Allevatori,
coltivatori e produttori stanno lottando senza sosta per continuare a
garantire il presidio sul territorio e la sopravvivenza di produzioni di
eccellenza. Case e stalle però sono crollate, alcuni animali sono morti di
freddo e di fame, altri non producono più latte a causa dello stress, molte
strade sono interrotte e diverse aree sono ancora totalmente isolate.
Occorrono foraggio, mangimi, gasolio, reti metalliche, mungitrici… le aziende
hanno bisogno di tutto!
Al fine di rispondere alle esigenze
più urgenti ed immediate, in special modo dei piccoli e piccolissimi
produttori ed allevatori che operano in provincia dell’Aquila e nei comuni
limitrofi, la Condotta SlowFood dell’Aquila vuole lanciare una raccolta fondi
per dare un aiuto concreto. Coniugando le donazioni con una puntuale
rilevazione territoriale dei bisogni, per giungere a risolvere in
maniera diretta le criticità specifiche, anche le più elementari, senza
passaggi intermedi.
Per dare un contributo, si può
effettuare una donazione tramite bonifico bancario direttamente sul conto
corrente dedicato, al seguente IBAN IT64 M033 5901 6001 0000 0149 064
(Banca Prossima – Filiale territoriale adriatica)
Causale: #SOStienileTerreMontane
Intestato a: Condotta SlowFood
dell’Aquila
Per quanti, effettuando la
donazione, dovessero necessitare di ricevuta fiscale, si prega di inviare i
dati per la fatturazione al seguente indirizzo mail: slowfood.condottalaquila@
Nel rispetto della più completa
trasparenza, la Condotta - tramite la propria pagina Facebook - si impegna a
dare comunicazione settimanale degli importi delle donazioni, del saldo
progressivo e di ogni cifra impegnata.
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Sono Rinaldo D’Alessio
titolare dell’Azienda Agricola La
Mascionara, con sede in Campotosto, nonché Presidente del “Consorzio per la tutela e la
valorizzazione de L’Amatriciano”, con sede in Via Roma snc, 67013
Campotosto (AQ) info@pecorinoamatriciano.it.
Assieme all’Azienda Agricola di D’Alessio Gaetano,
mio fratello, siamo soci, come altre 12 aziende agricole, del Consorzio per
la tutela e la valorizzazione de L’Amatriciano. Il Consorzio nasce nel 2014
con lo scopo di tutelare la popolazione agricola del territorio dei Monti
della Laga dall’aggressione degli speculatori che vorrebbero sfruttare
l’indicazione geografica dei nomi, abusando del brand della nostra terra per
produrre in loco formaggi con latte di qualsiasi provenienza. Il Consorzio,
sin dal 2014, garantisce la filiera completa a partire dai pascoli sino alla
trasformazione. Il tutto, quindi, con latte esclusivamente di provenienza
locale e trasformazione nelle aziende del territorio, con tecniche casearie
tradizionali, come imposto dal disciplinare del Consorzio. D’Alessio Rinaldo,
allevatore di suini, produttore di salumi e allevatore di ovini, conferisce
il latte al Consorzio, mentre D’Alessio Gaetano, allevatore di ovini e
produttore caseario, oltre a conferire il latte al Consorzio, provvede alla
trasformazione del latte conferito dai soci che si trovano nel Comune di
Amatrice. Le nostre aziende, pur ricadendo nell’area del cratere del
terremoto del 24 agosto 2016, non hanno subito direttamente danni strutturali
ma si è registrata la perdita della fascia di mercato locale nonché la
difficoltà della raccolta del latte delle aziende ubicate nelle aree di
Amatrice. L’esigenza, quindi, non è collocare nell’immediato l’invenduto, ma
creare un nuovo mercato che affianchi quello locale che non è in grado di
assorbire l’attuale nostra produzione. La presente, comunque dovuta nel
rispetto dei consumatori, fa seguito alle numerose richieste post sisma
amplificate dai vari social network. Tutta la filiera, sia produttiva che
commerciale, sin dal 2014 è garantita dal disciplinare del Consorzio, per
cui, al fine di instaurare un rapporto basato principalmente sulla genuinità
e sul valore dei prodotti e non dall’enfasi per gli avvenimenti del
terremoto, proponiamo con prodotti attualmente disponibili, sia realizzati
sotto il controllo del Consorzio, sia realizzati esclusivamente da carni
delle nostre aziende e da noi trasformate, le seguenti offerte:
O F F E R T A P R O D O T T I
P R I V A T I –
PACCO A1
contenente: - una forma/porzione di Pecorino L’Amatriciano® semi stagionato
(3/5 mesi) del peso minimo di un chilo. - una porzione sotto vuoto di
Pecorino L’Amatriciano® stagionato (7/9 mesi) da grattugiare del peso di
circa 400 grammi. - Un trancio di guanciale stagionato del peso circa di 300
grammi. - Un vaso da 200 grammi circa di ventricina dei Monti della Laga
spalmabile, ideale per crostini e nella pasta. Euro 40,00 (IVA e spese di
spedizione comprese) Modalità d’ordine: via eMail a
info@pecorinoamatriciano.it Modalità di pagamento: contrassegno La Mascionara
AZIENDA AGRICOLA di D’ALESSIO RINALDO S.S.577 km.3 – Frazione Mascioni -
67013 Campotosto lamascionara@tiscali.it AZIENDA AGRICOLA di D’ALESSIO
GAETANO Via Alba 1 – Frazione - 67013 Campotosto lamascionara@tiscali.it
PACCO B1
contenente: - una forma/porzione di Pecorino L’Amatriciano® semi stagionato
(3/5 mesi) del peso minimo di un chilo. - una porzione sotto vuoto di Pecorino
L’Amatriciano® stagionato (7/9 mesi) da grattugiare del peso di circa un
chilo. - Un trancio di guanciale del peso circa di 300 grammi. - salame
“Ubriaco” del peso circa di 300 grammi. - Un vaso da 200 grammi circa di
ventricina dei Monti della Laga spalmabile, ideale per crostini e nella
pasta. Euro 65,00 (IVA e spese di spedizione comprese) Modalità d’ordine: via
eMail a info@pecorinoamatriciano.it Modalità di pagamento: contrassegno
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Una nuova veste indossata dalla linea “Classica”
L’azienda di Rosciano (PE) presenta il restyling delle
storiche etichette della linea classica
Rosciano (PE) Febbraio 2017 –
Marramiero, l’azienda vinicola di Rosciano (PE), ha svelato la nuova veste
grafica della linea Classica composta dai “DaMa” (Montepulciano,
Trebbiano e Cerasuolo) e dal Pecorino “Sessanta Passi”, vitigni autoctoni che
racchiudono i profumi, i colori e i sapori della terra d’Abruzzo.
Il completo Restyling ha
interessato l’etichetta, le capsule e la bottiglia – di forma conica come
quella delle “Selezioni” - per renderle più eleganti e moderne al tempo
stesso, un accurato lavoro di progettazione e ricerca nel segno della
bellezza e del gusto, per esaltare al meglio la personalità e l’importanza
dei vini della linea Classica.
Enrico Marramiero,
Presidente dell’azienda ha dichiarato “abbiamo voluto donare una nuova veste
ai vini della nostra linea Classica, per valorizzare ulteriormente dei
prodotti che ci hanno dato nel corso degli anni delle grandissime
soddisfazioni, e che sono da sempre apprezzati dal consumatore”.
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La luce e il
Lambrusco. Sorbara (parte prima)
“Corrono lungo gli argini
a novembre aspettano l’alluvione, piccole case, camion in cortile, guardando
l’acqua passare” Blues del delta del Po, Le luci della centrale elettrica...
La terra scura
del Vesuvio, il piedirosso e ‘o paniello
Un balconcino piccolo,
discreto, sotto cui, a primavera, annodate si snodavano le viti, sistemate a
tendone. Da lontano, tra il verde, l’occhio riconobbe un’appena accennata
lingua di mare, estendersi tra la costa e i Monti Lattari, come in un
abbraccio.
Guida Vini
d’Italia 1988: come è cambiato il mondo del vino italiano. Le aziende che non
ci sono più.
Ho ripreso in mano una
delle rare copie di Guida Vini d’Italia 1988 e oltre a emozionarmi ho
cominciato a scorrere le pagine interne cercando un elemento sul quale non mi
ero mai soffermato, e che ora vi voglio raccontare.
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Semplice guida agli Champagne e ai vini frizzanti
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Rosso Conero, vino rosso marino/3. Le verticali:
Sassi Neri di Le Terrazze, Cumaro di Umani Ronchi, Nerone di Terre
Cortesi-Moncaro di
Riccardo Farchioni
Tre tappe
per tre verticali di Conero Riserva. La viticoltura marchigiana in rosso in
tutto il suom splendore
Oltre 400
persone presenti, circa 80 aziende vinicole rappresentate in sala, giornalisti
ed enoappassionati per discutere di turismo del vino e premiare la grande
accoglienza italiana in cantina
Vinix, il
social commerce del vino e del cibo noto per aver ideato il sistema di acquisto
in cordata, lancia l’applicazione mobile per iOS e android portando la
disintermediazione diretta tra produttore e appassionato, direttamente in palmo
di mano
Castello di Neive e i suoi Barbaresco. La
costruzione di un amore di Fernando Pardini
Il
vigneto Santo Stefano ti presenta il conto già al solo affacciarsi dal balcone
dei Gallina, aprendosi alla vista nella contundente interezza di un morbido
abbraccio collinare. Non lo copri con uno sguardo solo, chiede più sguardi, e
il suo profilo ha l’ardire di condensare in sé maestosità e rispetto
Rosso Conero, vino rosso marino/4. Le verticali:
Conero Riserva Dorico, Moroder e Conero Riserva Rosso Agontano, Garofoli di Riccardo Farchioni
Ancora
due verticali per due punte di diamante della viticoltura marchigiana protesa
sull'Adriatico
Assegnato
il titolo che premia il miglior produttore italiano di birra: vince Marco
Valeriani del birrificio Hammer di Villa d'Adda (BG). Nella categoria Emergenti
premiato Conor Gallagher Deeks del birrificio laziale Hilltop
Due grandi vini irpini per iniziare bene l'anno di Franco Santini
Come
sintesi delle fantastiche bevute di Fiano e Greco degli ultimi mesi, vorrei proporvi
i vini di due cantine che a mio modo riassumono i pregi di uno dei più vocati
terroir bianchisti d’Italia: originalità, territorialità e qualità accessibile.
E quando queste tre cose le trovi tutte insieme, beh, la condivisione è
d’obbligo
Assaggi,
cooking-show con gli chef stellati e solidarietà:
in piazza Ss. Annunziata 10 giorni dedicati al
cioccolato. La fiera sarà aperta tutti i giorni dalle 10 alle 22 con un
calendario ricco
di eventi, workshop e appuntamenti
tutti da gustare. Alla caccia del Guinness
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Per rendere la carne di
cinghiale ancora più morbida e saporita è necessario marinarla prima di procedere
con la cottura: seguite tutti i nostri consigli. Continua >
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Un
tranquillo weekend nella Champagne/parte prima di Leonardo Mazzanti
A dire il vero la prima tappa del lungo viaggio in
macchina è stata Eguisheim, piccolo e carinissimo paese medievale nel cuore
dell’Alsazia. Una sosta quasi obbligatoria per la bellezza del paesaggio e
per le specialità enogastronomiche locali, su tutti il foie gras e i
particolari vini dalla bassa gradazione
Un
tranquillo weekend nella Champagne/parte seconda di Leonardo Mazzanti
Svegliarsi alla periferia di Epernay, accarezzati dal
sole di una fresca mattina mirando la campagna e le vigne circostanti ancora
scintillanti di rugiada, ti mette dell’umore giusto per affrontare un’altra
“dura” giornata, senza perdere l’occasione di fare due passi in centro,
specialmente lungo la Avenue de Champagne
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Dello stoccafisso vi
abbiamo spiegato come cucinarlo, la differenza con il baccalà e come
ammollarlo, ma ci sono ancora 10 curiosità che vi mancano: eccole. Continua >
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BIRRA, IL TUO NOME È DONNA
A
Beer Attraction tornano ‘Le Donne della Birra’ con un convegno dedicato ai
gusti e agli stili del pubblico femminile - Alla fiera di Rimini, dal 18 al
21 febbraio. Continua→
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Altro riconoscimento per
Massimo Bottura: dopo il primo posto alla World's 50 Best Restaurants, ecco
la Laurea ad honorem in Direzione Aziendale. Continua >
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La burocrazia uccide il nostro lavoro! Lettera aperta di un
vignaiolo a tutti i suoi colleghi
Pubblichiamo
la lettera che ci è giunta da Andrea Kihlgren, titolare dell’Azienda Agricola
Santa Caterina di Sarzana (SP), Chiocciola sulla guida Slow Wine. LEGGI TUTTO
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Da 180 anni la Maison de Venoge è ambasciatrice nel mondo per lo
Champagne
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Per cucinare ogni pietanza
in maniera corretta usando il forno, bisogna adoperare a proprio vantaggio la
funzione statica o ventilata: ecco come scegliere. Continua >
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IL CIAUSCOLO E LE SUE STORIE
Un prodotto simbolo di una
macroregione di confine e un libro che lo racconta di Cristina Rombolà
Più che un insaccato si
potrebbe definire una crema o una nutella di salame: è rosa, morbido e si
spalma direttamente sul pane. Patrimonio gastronomico universale, il
ciauscolo è strettamente collegato all’identità culinaria di una macroregione
dai confini non troppo delineati, a metà strada tra Marche e Umbria, nel
comprensorio dei Monti Sibillini. Il nome rimanda al latino cibusculum, un
diminutivo non casuale che allude alla “merendetta” che ogni soldato romano
si portava in saccoccia come companatico e, al tempo stesso... Continua a leggere
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Il 2016 si è appena concluso
ed è tempo di bilanci. Ecco cosa hanno risposto i "ragazzi" della
redazione di Slow Wine alla domanda: «qual è il vino ...
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Insieme al gorgonzola,
esistono tanti altri formaggi erborinati, caratterizzati dalla presenza di
muffe commestibili: eccone 10 da assaggiare assolutamente. Continua >
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È stata presentata la prima
edizione di Gelaterie d'Italia del Gambero Rosso: tra coni e premi speciali,
ecco quali sono i 300 indirizzi top. Continua >
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Il vino che richiede una
spiegazione e un racconto
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ABRUZZO: Ripartire dal territorio di BRUNO DONATI
(Corriere Vinicolo n.3 –
30/01/2017)
L’enologo consulente che
forse meglio rappresenta l’Abruzzo è Riccardo
Brighigna, che nella regione ha seguito 30 vendemmie, le ultime 20 da
libero professionista. Collabora al successo di più o meno una decina di
cantine nelle quattro province abruzzesi, tra cooperative, imbottigliatori,
aziende agricole. Opera nelle diverse Dop, da quella regionale alle più
restrittive e territoriali come Tullum e Villamagna, Ortona, fino alla Docg
Colline Teramane. Dopo il titolo di enologo ha conseguito il diploma di terzo
livello Wset (Wine & Spirit Education Trust) di Londra ed è stato accolto
nel programma di studio dei Masters of Wine, sempre di Londra. È presidente
di una delle commissioni di valutazione dei vini Doc d’Abruzzo, membro della
consulta tecnica del Consorzio di tutela, Benemerito della vitivinicoltura
italiana (Vinitaly 2013), per due volte enologo dell’anno della regione (Ais
Abruzzo). Come dire: un curriculum di tutto rispetto.
Prima di
scegliere la libera professione, che esperienze ha avuto?
La prima azienda che ho
seguito, ed è conosciuta per il vino biologico di qualità, è stata Agriverde
di Ortona, poi un marchio storico pescarese, Bosco Nestore, e sempre nel
Pescarese l’azienda agricola di Costantini Antonio, la Terra d’Aligi della
famiglia Spinelli ad Atessa, Riccardo Gentile a Ofena, le cooperative di
Tollo, Villamagna e Torrevecchia Teatina, San Lorenzo e Strappelli nel
Teramano, dove ci sono interessanti denominazioni territoriali.
Che però si
vedono poco in giro…
L’Abruzzo è più
conosciuto per la Doc Montepulciano, a livello nazionale e internazionale, ma
è una regione con una territorialità molto complessa, da Nord a Sud, dal mare
alle montagne e per altitudine, dai 50 ai 900 metri. A Castel di Sangro,
proprio a questa quota, abbiamo piantato un vigneto di Pecorino, il più alto
in assoluto in regione. Il progetto è dovuto a Feudo Antico, di proprietà di
Cantina Tollo, della quale sono ormai consulente storico. Dal punto di vista
agronomico lo seguono il prof. Attilio Scienza e la sua équipe capitanata dal
prof. Lucio Brancadoro. L’Abruzzo ha tanti territori in altitudine che
andrebbero riscoperti e valorizzati specialmente nell’ottica del cambiamento
climatico. Questo per dire che le Doc territoriali hanno senso a esistere.
Il problema nasce nel
comunicarle e farle conoscere in Italia e all’estero, anche se non mancano
importanti riconoscimenti a livello qualitativo. A livello commerciale è un
altro discorso e faticano ancora, è vero.
Cominciamo
dalla domanda base: il ruolo dell’enologo oggi. Qual è il suo contributo?
Solo tecnico? O viene coinvolto anche in una fase di marketing prima e
vendita poi?
Come tutte le
professionalità moderne anche quella dell’enologo richiede una grande
specializzazione. La parte “cartacea” e burocratica dell’enologia e della
viticoltura, ad esempio, esige una preparazione sempre più specifica e più
difficile da conciliare con quella tecnica viticola/enologica. Per quanto
riguarda il marketing, credo che debba essere lasciato ai professionisti di
questo settore, che hanno compiuto studi specifici, però credo che sia
importante che l’enologo dia supporto. Un solo esempio: la scelta dello stile
di prodotto adatto alla vendita nei diversi Paesi dev’essere frutto di un
lavoro tra il settore commerciale e l’enologo, dove quest’ultimo deve
rivestire comunque il ruolo principale.
Oggi l’export è di vitale
importanza per la maggior parte delle aziende vinicole, quindi l’enologo deve
avere una grande sensibilità nell’interpretare le tendenze di consumo nei
vari segmenti di vendita su tutti i mercati.
Si sta
dando molto risalto alla viticoltura in questi ultimi anni, dopo che se n’era
dato moltissimo all’enologia negli anni Novanta. Si sta passando all’eccesso
opposto?
L’enologo – o chi per lui
– deve intervenire nel processo produttivo quando serve a condurre la
vinificazione nella direzione dello stile desiderato.
Per ideologia e
formazione mi ritengo un “naturalista” convinto e cerco di intervenire il
meno possibile sul prodotto, ma sono anche conscio che non si può lasciare
che la natura faccia il suo corso in toto. È ovvio che il “grande” vino è
figlio di un territorio d’elevata vocazione e di un vigneto dove in fase di
impianto e di gestione non si è sbagliato nulla, ma l’intervento umano in
cantina è altrettanto indispensabile. In ogni caso ritengo più difficile il
lavoro dell’agronomo di quello dell’enologo.
Come si
adegua l’enologia ai grandi cambiamenti cui prima accennava: clima, tendenze
di consumi, nuovi prodotti (meno alcol per esempio)?
La realtà è che oggi non
c’è più spazio per improvvisare. La competizione e l’offerta a livello
internazionale sono diventate così ampie che, a partire dalla scelta
dell’impianto del vigneto passando per lo stile di prodotto fino al
packaging, non si può sbagliare più nulla. Soprattutto nelle linee più
commerciali ogni Paese ci richiede uno stile diverso di prodotto, che a sua
volta dovrà essere diverso a seconda del segmento di mercato al quale sarà
destinato (on trade, of trade ecc.). C’è da diventare matti…
E adesso ci si mette
anche il cambiamento climatico, che non significa solo riscaldamento globale
ma soprattutto imprevedibilità, per cui in vigneto come in cantina dobbiamo
essere pronti a contrastare le bizze e i mutamenti del clima.
Mettiamo
che lei possa cambiare tre cose nelle regole per produrre vino in Italia,
spaziando dalla cantina al packaging…
Non mi sento di avere le
competenze necessarie per cambiare le regole. Quello che percepisco è che
oggi siamo in competizione sul mercato globale dove però esistono regole
diverse. Si rischia così di essere battuti in partenza sia a livello di costi
sia di qualità. Ci vorrebbe un regolamento unico che coinvolga vecchio e
nuovo mondo con gli stessi limiti e le stesse regole.
Il Testo
Unico ora dovrebbe dare una buona mano…
Come dicevo, da
consulente ormai da molti anni non mi occupo più della parte legislativa, che
seguo e vivo solo in maniera molto marginale. In linea di massima credo che
si sentisse l’esigenza di darsi delle regole chiare e univoche. Mi sembra
molto importante (da verificare sempre in che maniera sarà attuato) il
registro unico dei controlli perché attualmente da quello che mi riferiscono
i miei collaboratori le aziende vinicole sono letteralmente tartassate da
troppi organismi di accertamento. Certamente lodevole anche la norma che
tutela i vigneti storici e le aree a rischio che per il nostro Paese sono un
patrimonio inestimabile.
Sappiamo
tutti che i vini abruzzesi piacciono nel mondo per la qualità e anche per il
prezzo, mediamente molto basso. Ma c’è margine per i produttori?
Poco, purtroppo. Il
problema del Montepulciano è proprio il margine basso. A livello
internazionale vogliono tutti questo vino per l’imbattibile rapporto
qualità-prezzo. Non esiste importatore mondiale che non l’abbia in listino, è
un vino che dà piacere a tavola a un prezzo difficile da trovare, ma è ancora
considerato come il vino della casa, fa fatica ad affermarsi sulle fasce di
prezzo un po’ più alte. Ora, grazie ad alcuni produttori, piano piano
comincia a salire un pochino, ma la grande percentuale fatica ancora e il
margine per il produttore è effettivamente risicato.
C’è tanto da fare a
livello di promozione ma anche di campagna, di territorio, dal momento che
ormai tutte le cantine sono bene attrezzate dal punto di vista enologico.
Se mi è consentita una
battuta, per semplificare direi che per innalzare il livello qualitativo dei
nostri vini, e posizionarci quindi su segmenti di mercato più alti,
bisognerebbe partire più da uno studio del territorio e meno dal marketing in
senso stretto. Ribadisco che i segmenti più alti della qualità e del mercato
si possono conquistare solo con un lavoro ben fatto nel vigneto.
Pubblico e
critica premiano però la produzione abruzzese.
A esser sincero ho
l’impressione che negli ultimi anni in regione stiamo correndo il rischio di
una regressione della qualità sul vino imbottigliato. Sull’onda dei messaggi
che ci giungono da una parte della critica e del mercato in merito alla
ricerca di prodotti meno “strutturati” e con una beva che loro definiscono
più “semplice” ed “elegante”, i produttori a mio avviso stanno andando un po’
in confusione, perdendo di vista quelle che sono le vere peculiarità del
Montepulciano prodotto in zone vocate e soprattutto da vecchi vigneti a basse
rese per ettaro.
Cercando di compiacere
una parte della critica forse rischiamo di sottovalutare quelle che sono le
caratteristiche qualitative del nostro vitigno principe.
Mi auguro allora che i
produttori non escano di strada dal punto di vista qualitativo, ma la realtà
è che purtroppo al momento siamo ancora in gran parte ignorati da parte della
critica internazionale e siamo ancora fuori dalle Top 100 dei magazine e dei
critici che a livello internazionale hanno una grossa influenza.
Ripartiamo
allora dalla campagna? Che fare? E poi, come vede la pergola, da voi ancora
molto diffusa?
La pergola ha il
vantaggio – scientificamente provato – soprattutto in annate calde come
avviene ormai spesso con il cambiamento climatico in particolare nel
Montepulciano, di far maturare in maniera più equilibrata i diversi
parametri, essendo proprio il pericolo del caldo quello di picchi di zucchero
molto alti che spesso non vanno di pari passo con la maturazione fenolica.
Per contro, in annate
piovose la maturazione ritarda di circa una settimana rispetto a un impianto
a filare. E in caso di forte pioggia il terreno mette molto più tempo ad
asciugarsi. Senza parlare del problema che non si può meccanizzare. Il
filare, a questo punto, consente una più facile gestione e offre
probabilmente maggiori vantaggi.
Per migliorare la
viticoltura bisogna quindi partire dall’impianto. La nostra situazione è
questa: tolto un gruppo di produttori che sta crescendo, si affida a bravi
agronomi, fa ricerca, noto ancora tanta improvvisazione. Prima di tutto ci
vorrebbe la scelta della varietà in base al sito, poi l’impianto più adatto,
il portainnesto giusto, il clone appropriato a quel microclima, il sesto
d’impianto, il sistema di potatura. Invece sono ancora scelte nelle quali si
tende a improvvisare, si sceglie il vitigno che si vende di più, sulla base
del “che cosa va adesso?”, il clone che è magari più produttivo o è
disponibile in quel momento dal vivaista, e tutto il resto.
Si tende insomma ad
andare un po’ a occhio o secondo tradizione o in base alle attrezzature che
si hanno in campagna, senza uno studio tecnico approfondito. Ma se si fa un
errore nell’impianto del vigneto, poi resta per trent’anni…
Come si
spiega il fatto che il Cerasuolo d’Abruzzo vinca in tutti i concorsi nella
categoria rosati ma poi si veda poco in giro fuori zona?
In regione ha una bella
crescita, a livello internazionale sfrutta la scia dei rosati, pure in
progresso, ma sicuramente non come la Provenza. Vedevo il numero di Decanter
sui rosati a livello mondiale, e il vertice è tutto occupato da etichette
provenzali, con i loro colori estremamente più tenui, quasi bianchi con
riflessi ramati. Non dico certo che bisogna copiare i cugini d’Oltralpe ma il
Cerasuolo è probabilmente visto nel mondo come una categoria particolare, a
causa della sua struttura. È uno stile diverso, a livello gastronomico
permette abbinamenti che i rosati più tenui non vantano di sicuro. D’estate,
per fare un esempio, si beve tranquillamente con la carne.
Vino
naturale, senza solfiti, biologico, biodinamico, vegano: cosa pensa di queste
nuove tendenze? Opportunità o rischio di confusione?
Anche qui sarebbe molto
più semplice per produttori e consumatori un regolamento unico, ma comprendo
anche la volontà di alcune associazioni di darsi limitazioni più restrittive
e di non accettare alcune delle pratiche e/o prodotti ammessi nel biologico
“ufficiale”. Intorno al biologico/biodinamico credo ci sia un grande
interesse e non solo nel mondo del vino. Oggi a mio avviso è una grande
opportunità soprattutto per un’azienda che cerchi di emergere.
Che cosa
intende per sostenibilità e che cosa fa in questa direzione?
È un concetto davvero
molto ampio e difficile da sviscerare. Credo che sia un attributo basilare
per assicurare la stabilità di un ecosistema. Oltre a tutto ciò che può fare
un normale cittadino nel quotidiano, in ambito viticolo cerco di promuovere
l’agricoltura biologica. In quello enologico, sposo una filosofia di
intervento minimo che però purtroppo, per ragioni di mercato, tanti
produttori non possono rispettare se vogliono sopravvivere.
E qui si ritorna alla
necessità di un regolamento unico internazionale più restrittivo e diretto a
una maggiore salubrità. Sono certo però che se vogliamo salvaguardare la
nostra salute e quella del nostro Paese un passo indietro prima o poi
dobbiamo farlo tutti.
Il consumatore
si è indubbiamente evoluto ma pensa sia pronto a vini non filtrati?
Purtroppo credo che,
soprattutto sulle linee prodotte in quantità della fascia qualitativa entry
level, non sia ancora pronto ad accettare imperfezioni sulla limpidezza e
ancor di più la presenza di deposito in bottiglia. Devo dire però, per quella
che è la mia esperienza in particolare sui vini bianchi e rosati
imbottigliati senza alcun processo di filtrazione e stabilizzazione, che sono
rimasto sorpreso per come il consumatore ha recepito in maniera decisamente
positiva questo tipo di filosofia.
Credo che andrebbe fatta
una politica di informazione/formazione su buyer e distributori fino a
raggiungere il consumatore finale per far capire quanto il rispetto
dell’integrità del prodotto ci possa far guadagnare in termini di qualità,
salubrità e sostenibilità.
Che cos’è
per lei la tipicità di un vino?
La tipicità è la
caratteristica espressa nel bicchiere da un determinato vitigno in un
determinato territorio. Credo che questa frase dica tutto.
Una
tipologia o una Doc della sua zona che meriterebbe maggior successo?
Indistintamente tutte!
L’Abruzzo ha un potenziale pedoclimatico e un paesaggio che non è secondo a
nessun’altro. Purtroppo, come dicevo, la crescita a livello viticolo non è
ancora adeguata per poter emergere a livello qualitativo in una dimensione
globale.
Si è investito tanto
ormai in tutte le cantine ma adesso se vogliamo fare il salto di qualità
dobbiamo passare allo studio del territorio con tutto ciò che ne consegue.
Dobbiamo interpretare meglio la diversità dei nostri territori e capire quale
vitigno sia più adatto e dove, quale clone, quale portainnesto, quale sesto
di impianto, quale sistema di allevamento e così via.
Per fare questo dobbiamo
affidarci alla ricerca e a professionisti del settore. Una zonazione
regionale che ci porti a capire davvero dove, cosa e come impiantare e
allevare credo ci farebbe compiere il vero salto di qualità. Ovviamente non
parlo per tutti perché, per fortuna, diversi produttori illuminati si stanno
distinguendo.
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Nonostante astice e aragosta siano crostacei dall'aspetto simile,
esistono invece molte differenze che li contraddistinguono: leggete per
scoprire quali. Continua >
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Il Collio secondo Edi Keber. Una
sfilata di stile dal 2015 al 1999.
Al Mercato FIVI ogni anno vengono proposte
delle verticali molto interessanti, che danno l’opportunità di scoprire la
vera natura di un particolare vino attraverso il tempo.
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Prova questo metodo per capire quanto tempo bisogna
far invecchiare un vino
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Fattoria La Valentina – Visita in cantina
Vallerosa Bonci: in azienda con il
produttore del Verdicchio
ORANGE WINE D'ABRUZZO e OSPITI
ILLUSTRI
Cerasuolo
Valentini: appunti di longevità
Cantina
Tollo: il Trebbiano d’Abruzzo Doc che C’Incanta
LA GRANDE BORGOGNA
VIN DE
GARAGE
ALLE PENDICI DELL'ETNA
LA
TRASVERSALE DI CARMINE DE IURE
La
Verticale di ALTARE - Trebbiano d'Abruzzo DOC
Alla scoperta della Borgogna - COTE D'OR BLANC
Alla
scoperta della Borgogna - Cote d'Or Rouge
Le prime 50
vendemmie di Emidio Pepe
Verticale
RADICI Taurasi DOCG di Mastroberardino
VINO COTTO
"LIVIA" - AZIENDA MARRAMIERO
Inaugurazione
Casale Marramiero
No
Chardonnay, no Pinot...8 calici di metodo classico
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VIAGGI E GITE ENOGASTRONOMICHE
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Una Domenica Fuori Porta
Appunti di viaggio, vino e sapori autentici
III Stagione in collaborazione
con Mammaróssa, osteria contemporanea
4) La Domenica
curiosa alla scoperta del Vastese e della sua nobile ventricina
Azienda agricola Fontefico, Agriturismo Fattoria
dell’Uliveto.
(Vasto e Scerni - Ch)
Partenza da Avezzano: 12 febbraio
Cari, è con grande gioia che annunciamo il ritorno –
dopo la pausa di gennaio – del #fuoriporta più goloso che c’è!
Le nostre domeniche, sapete, sono sempre molto
sorprendenti e mai uguali a loro stesse. Così, un po’ fuori dal comun
sentire, abbiamo deciso di #fuoriportarvi al
cospetto della nobile ventricina vastese.
Percepiamo già l’entusiasmo delle vostre
allenatissime sinapsi… E allora, senza indugio, a voi l’invitante programma.
Partenza alle 9 da piazza Torlonia ad Avezzano. Il
nostro fido Giovanni ci
accompagnerà fino a Vasto, in provincia di Chieti, alla scoperta di un gioiello
di vino. Saremo ospiti dell’azienda agricola Fontefico: Nicola ed Emanuele Altieri ci accoglieranno tra le vigne adagiate in collina a rimirare il golfo del
vastese. “Fontefico è oggi una boutique winery che opera in regime biologico
e che punta ad una qualità d’eccezione con una produzione incentrata su vini
fortemente territoriali come il Pecorino e il Montepulciano”.
Sapranno
incantarci, Nicola ed Emanuele, raccontando la loro passione e mescendola nei
nostri bicchieri. Dopo aver visitato l’azienda e degustato, ci sposteremo
nell’Agriturismo Fattoria Dell' Uliveto. Lì faremo approfondita
conoscenza di un nostra nobilissima conterranea: la ventricina vastese.
Nella
Fattoria dell’Uliveto scopriremo la ventricina come non l’abbiamo mai
gustata, in ogni pietanza, lavorata seconda l’antica tradizione e i
disciplinari che la rendono unica e insostituibile.
Sarà una
domenica piena di scoperte, ci spingeremo nella parte più a sud della nostra
magica terra e, come ci piace fare, le offriremo tributo di gusto e vista
amorevoli e gioiosi!
Il costo
dell'escursione è di 55 euro e comprende viaggio in pullman, visita in
azienda con degustazioni e pranzo, secondo quanto indicato nel programma.
Info e
prenotazioni in pvt o al 3461798955 – 3401025772 e per mail a unadomenicafuoriporta@gmail.com
5) La Domenica sconfinante alla conquista
della Riviera del Conero con mille profumi e sapori
Azienda agricola
Piantate Lunghe e Agriturismo La Rocca Verde.
(Candia - An)
Partenza
dall'Aquila: 5 marzo
Partenza da
Avezzano: 12 marzo
6) La Domenica aromatica e piccante, con i racconti
favolosi della terra e dell’aria che viene dal mare
Azienda agricola
Orlandi Contucci Ponno, Azienda Agricola Lu Cavalire, ristorante Il Bacucco
d'Oro.
(Roseto e Pineto -
Te)
Partenza
dall'Aquila: 1 aprile
Partenza da
Avezzano: 2 aprile
7) La Domenica giocosa e di gusto tra le
colline dell’entroterra pescarese con la vivacità nel piatto e nel bicchiere
Azienda agricola
Tiberio e Agriturismo Rosso di Sera - fattorie didattiche per bambini
(Cugnoli - Pe).
Partenza
dall'Aquila: 7 maggio
Partenza da Avezzano: 14
maggio
8) La Domenica del Gran Finale, con le note
tra le vigne e il sole che saluta
Azienda agricola
VillaMedoro e concerto di trio d'archi elettrici a cura di Paesaggi Sonori.
(Atri - Te)
Partenza
dall'Aquila e da Avezzano: 11 giugno
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mercoledì 8 febbraio 2017
CdG News n.02/2017
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