VINO, SPORT E SOLIDARIETÀ. I VALORI TRASVERSALI.
Il clima prenatalizio si
colora di solidarietà per volontà dell’azienda di Villamagna Cascina del Colle che, con la A.M.O. (Associazione Massimo Oddo
Onlus), ci invita a scoprire la loro iniziativa benefica, accolti dal
calore del ristorante Cantina Ferrara
di Bucchianico.
Quest’anno l’associazione
benefica fondata dall'allenatore del Pescara Calcio, riceverà parte del
ricavato dalle vendite di dicembre del Montepulciano
d’Abruzzo Villamagna DOC “Invasione”, per sostenere i nuovi progetti che
dal 2004 la famiglia Oddo sviluppa e realizza in diverse paesi del mondo, in
ambito di assistenza sociale, istruzione e nella formazione e promozione dello
sport.
Sul tavolo dei relatori si
respira un’aria rilassata e a tratti intima, ascoltando le esperienze trascorse
e le idee che hanno fatto nascere il connubio tra l’azienda vinicola,
rappresentata dal titolare Alessio D’Onofrio, e l’associazione che presenzia
con i fondatori Massimo Oddo, appunto, il fratello di lui Giovanni e l’amico
Gianluca Di Felice. Risulta facile avvertire i sentimenti puri di un campione e
del suo impegno sociale in veste inconsueta, fuori dalle bolge calcistiche.
Con i calici che iniziano ad
essere serviti, l’attenzione si sposta sull'altro protagonista della serata,
che è il vino: è pronta la verticale delle ultime tre annate di “Invasione”,
guidata dalle note attente della giornalista enogastronoma Jenny Viant Gomez.
La presentazione tecnica del
prodotto viene invece affidata a Vittorio
Festa, enologo dell’azienda, che
tanto ha creduto nella giovane DOC
Villamagna. Ci racconta come prosegue da anni l’impegno nelle scelte in vigna e
in cantina, allevando in territori vocati e studiando lieviti autoctoni,
nell'ottica di rafforzare anche la filiera italiana del mercato interno con
elementi vincenti. L’artigianalità della produzione è la sfida con la pergola
abruzzese (tendone), come se fosse un “cavallo da domare” con potature adeguate
e basse rese, per arrivare ad un vino che sia rappresentativo, in cui ritrovare
“pulizia, personalità ed eleganza”.
Cosa abbiamo trovato con i
sensi è qui a seguire.
Montepulciano d’Abruzzo Villamagna DOC “Invasione” 2014
Il rubino della veste è
subito affiancato dalla vinosità leggera e dal floreale fresco per un primo
quadro d’insieme. Un lievissimo tono stallatico rende il tutto ancora più
interessante, ma svanisce nelle olfazioni successive. La freschezza e i tannini
ancora esuberanti dominano l’effetto sul palato, anche se viene fuori bene il
frutto e la sapidità. Il finale è bilanciato e non amaro. Anche un’annata non
proprio da ricordare può dare prodotti interessanti che siano da risentire tra
qualche annetto per verificare una giusta morbidezza acquisita.
Montepulciano d’Abruzzo Villamagna DOC “Invasione” 2013
Il più consistente dei tre,
anche nel colore deciso e fosco. I terziari un po’ scontati di cuoio e tabacco
risultano invadenti nel primo approccio, ma successivamente lasciano spazio
alle amarene mature, all’alloro e alla carruba; delicato anche il sentore di
patè di oliva (che ci fa notare Jenny V. Gomez) e la vena balsamica.
In bocca è pieno nella
freschezza e con i tannini decisi ma “domati”; la morbidezza avvertita in
secondo tempo non stufa e invita anzi alla beva. Bella dote di equilibrio.
Montepulciano d’Abruzzo Villamagna DOC “Invasione” 2012
Il naso del 2012 si fa
attendere e risulta chiuso. Abbandonata la timidezza iniziale, si lascia guidare
dall’ossigeno e mostra la sua finezza inattesa: oltre ai sentori avvertiti
negli altri calici, c’è la marmellata di uva vicino al tono verde della balsamicità
e il fruttato di mela cotogna che invita a tornare sul bicchiere. Buono il
fondo polveroso di tostatura. Sapido e dritto, appesantito solo dal calore
alcolico in evidenza e dalle morbidezze troppo avanti coi tempi; tradisce in
bocca le attese, avendo apprezzato la finezza olfattiva.
Chiacchierando a giochi
fatti con Jenny, l’amico Ivan Masciovecchio e il confratello Aldo Grifone,
paiono apprezzare e confermare con il sorriso la mia personale estrema chiosa
per questa verticale: “il naso del ’12 e
la bocca del ‘13”.
Pierluigi Aielli
(Addetto Stampa CdG)
PER VEDERE TUTTE LE FOTO DELL'EVENTO CLICCA QUI
Nessun commento:
Posta un commento